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Abbiamo provato per la prima volta Tennis World Tour

I giochi di tennis stanno per tornare alla ribalta, pronti a diventare i nuovi Federer virtuali?

PROVATO di Tommaso Valentini   —   28/02/2018

I giochi di tennis non sono morti. Forse sarebbe meglio dire però che sono redivivi, visto che sul mercato globale erano anni che qualcuno non provava a riportare questo classico sport in versione videoludica. Il 2018 non solo segnerà dunque il ritorno del grande tennis su console e su PC ma lo farà anche con un'agguerrita concorrenza, con almeno tre titoli pronti a darsele di santa ragione senza rete di mezzo. Tra quelli più promettenti spicca sicuramente il nome di Tennis World Tour, sviluppato da Breakpoint e pubblicato da Bigben Interactive, che ci ha invitato nella bella Parigi per toccare con mano in anteprima assoluta le qualità della produzione. Se avete amato in passato la serie Top Spin vi farà inoltre immenso piacere sapere che a capo del team di sviluppo c'è, tra gli altri, anche Pierrè Andre pronto a portare il suo bagaglio di conoscenza e sviluppare vecchie idee rimaste chiuse nel cassetto. E se è vero che sul gameplay negli sportivi di questo tipo non è che ci si possa inventare granché, ci siamo stupiti nel vedere che invece alcune meccaniche nuove sono state esplorate, pronte a sbalordire e tentare di proporre di completamente nuovo.

Abbiamo provato per la prima volta Tennis World Tour

Ace!

Ci piace immaginare gli sviluppatori seduti attorno a un tavolo che si spremono le meningi cercando di trovare una soluzione vincente e convincente che possa giustificare il ritorno dei giochi da tennis sui nostri schermi. Se il mercato non ha recepito bene lo sport negli ultimi anni cosa potrebbe far cambiare idea al pubblico? Anche Activision ci è passata con Guitar Hero e il risultato è stato piuttosto deprimente. Tennis World Tour strizza l'occhio al calcistico di EA e punta tutto su una giocabilità leggermente più complessa rispetto al solito, una lunga campagna per giocatore singolo e una serie di carte di abilità per potenziare il nostro tennista. Non parliamo solo di talenti passivi o semplici numeretti statistici quanto veri e propri boost che si attiveranno sotto determinate circostanze durante i match. I giocatori mutano così il modo di fare scambi, diventando magari più precisi quando stanno vincendo il set o caricando colpi più violenti se devono recuperare il punteggio. Le abilità, di cui non si conosce ancora il numero esatto, andranno poi sbloccate nella campagna per giocatore singolo, che si ripromette di essere articolata e ben strutturata. Potrete creare il vostro tennista attraverso un corposo editor del personaggio e fargli scalare le classifiche mondiali facendogli vincere tornei su tornei, dimostrando il suo valore all'interno di tutte le maggiori competizioni. Sono 18 i tornei ufficiali attualmente inseriti ma Breakpoint sta lavorando alacremente per aggiungerne di ulteriori prima del lancio del titolo. A detta del team di sviluppo sarà poi fondamentale tenere sempre d'occhio l'affaticamento del nostro giocatore non solo durante le partite, come vedremo tra poco, ma anche considerando la stanchezza causata dagli spostamenti intercontinentali, evitando magari di giocare tornei intercontinentali troppo ravvicinati per non arrivare poi con la lingua a penzoloni sulla terra rossa. Interessante, almeno sulla carta, anche tutta l'implementazione delle classifiche online, strutturate in leghe e decise a strizzare fortemente l'occhio agli e-sport, nella speranza che la competizione possa entrare nel vivo anche su Twitch e conquistare l'interesse dei giocatori hardcore così come quella dei casual.

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Batti lei?

La build a nostra disposizione, purtroppo, non conteneva tutte queste novità e ci siamo quindi dovuti accontentare di approfondire la conoscenza con il gameplay, vedere in azione i 29 tennisti al momento implementati e provare i diversi terreni disponibili che passano dal sintetico all'esotico parquet degli stadi giapponesi. Pad alla mano, dunque, il titolo regala un feedback estremamente piacevole, con un ritmo in partita sempre molto elevato e una giocabilità di alto livello. nonostante fossimo parecchio arrugginiti con i giochi di tennis, ritornare a padroneggiare velocemente le meccaniche non è stato assolutamente complesso nonostante la totale assenza di qualsivoglia barra per la potenza o segnalini per la precisione. Tutta l'interfaccia è estremamente pulita, quasi si volesse lasciare il giocatore vivere di sensazioni ed esperienza, due elementi che rendono gli scontri contro altri utenti ancor più adrenalinici. Potremo dunque regolare la potenza del colpo semplicemente tenendo premuto più o meno a lungo il tasto relativo, cercando di sorprendere l'avversario con giocate improvvise, indirizzando con lo stick analogico la direzione della pallina. Con un po' di allenamento si riesce a diventare molto precisi, ma la buona mobilità dei giocatori sul campo obbliga a giocare di astuzia. Per portare a casa il punto quindi, serve mettere in pratica un buon mix di tagli, lob, dropshot e top spin cercando tra le altre cose di colpire sempre la pallina all'altezza della spalla per ottenere il miglior colpo possibile. Tennis World Tour diventa così un gioco di riflessi, previsione e velocità in un continuo alternarsi dinamico di cambi di fronte, un alchimia riuscita e parecchio divertente. Unico elemento da tenere sempre sotto controllo è invece l'affaticamento, scandito perentoriamente da una barra posta proprio al di sotto del nostro tennista, anche in maniera un pochino antiestetica se vogliamo. Sostanzialmente la barra dell'energia è una limitazione alla corsa libera e forsennata per il campo, con un consumo importante e da gestire in maniera intelligente tra un punto e l'altro. Tutto l'impianto ludico è sorretto da una cornice piuttosto piacevole anche se stadi e campi hanno bisogno ancora di diverse limature. Nonostante la fase di pre beta di questa versione le animazioni ci sono piaciute particolarmente, merito di un mocap eseguito in maniera più che eccellente. Ottimi i movimenti dei tennisti, così come dei loro indumenti e se proprio dovessimo lamentarci di qualcosa lo potremmo fare per i volti dei maggiori campioni, che necessitano di migliorie sostanziali. Molto piacevole da vedere è anche la versione Nintendo Switch, prevista sempre per il 2018, che potrebbe rivelarsi addirittura la migliore tra quella console, soprattutto in versione portatile, nascondendo qualche magagna che a tutto schermo sarà impossibile non notare.

Abbiamo provato per la prima volta Tennis World Tour

A Tennis World Tour serve chiaramente ancora del tempo per essere perfezionato a dovere e non siamo sicuri al 100% che l'uscita prevista per il 2018 sia la finestra ideale per il lancio. C'è ancora molto lavoro da fare dal punto di vista tecnico e non aver ancora visto nulla della campagna o delle modalità principali desta qualche dubbio. Se dovessimo valutare però solo quanto provato potremmo ritenerci molto soddisfatti del gameplay che, con un po' di pratica, riesce a essere padroneggiato in maniera splendida. L'IA ci è sembrata molto combattiva e difficile al punto giusto mentre abbiamo visto una gran varietà di terreni da gioco e ottime idee di fondo. Bigben potrebbe essere pronta a riscattare i giochi di tennis, nel caso fosse così non vi resta che cogliere la palla al balzo.

CERTEZZE

  • Ottimo gameplay
  • L'evoluzione del personaggio promette cose interessanti
  • Licenze ufficiali per stadi e giocatori

DUBBI

  • Tecnicamente ancora molto indietro
  • La modalità per giocatore singolo è ancora un mistero