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Serious Sam 4: Planet Badass: cosa attenderci?

Facciamo il punto su questa storica serie di sparatutto in prima persona e sulle potenzialità del quarto capitolo, partendo dal breve teaser trailer

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   22/04/2018

Serious Sam: The First Encounter uscì nell'ormai lontano 2001 su PC (la versione rimasterizzata in HD risale invece al 2009 e si chiama semplicemente Serious Sam HD: The First Encounter). Sam "Serious" Stone, il protagonista, era un emulo di Duke Nukem, con cui non condivideva soltanto il fisico pompato e il gusto per le battute, ma anche l'essere l'eroe indiscusso di uno sparatutto in prima persona adrenalinico in cui alieni, misticismo e trash venivano mescolati senza soluzione di continuità, restituendo un cocktail dal sapore a tratti molto aspro, ma dal retrogusto indimenticabile. Comunque gli allora sconosciuti Croteam, che fino al primo Serious Sam avevano sviluppato una manciata di titoli per sistemi DOS di scarso valore e nessuna eco, decisero di realizzare qualcosa di molto diverso da quanto fatto da 3D Realms con Duke Nukem 3D o da id Software con i Doom e i Quake.

Serious Sam HD: The First Encounter
Serious Sam HD: The First Encounter

Invece di puntare su piccoli livelli frastagliati dal design chiuso, crearono dei livelli amplissimi, sostanzialmente divisi in grandi arene, dove il giocatore doveva respingere gli attacchi di una moltitudine di avversari. Certo, c'erano anche delle aree chiuse, soprattutto nei primi livelli, ma presto venivano abbandonate perché incapaci di fare da teatro agli scontri più concitati. Mai nessuno sparatutto aveva costretto i giocatori ad affrontare letteralmente centinaia di nemici contemporaneamente, in situazioni talmente ardue e appaganti che era impossibile non lasciarsi coinvolgere. Come dimenticarsi della cavalcata dei Kleer da respingere a colpi di palle di cannone? O della strada verso il boss finale dove si veniva attaccati da un esercito eterogeneo di truppe? Ovviamente per molti fu amore a prima vista e il successo fu tale che l'anno successivo Croteam lanciò l'espansione Serious Sam: The Second Encounter (anch'essa ha una versione rimasterizzata, chiamata Serious Sam HD: The Second Encounter, uscita nel 2010), cambiando scenario (dall'antico Egitto alla zona di Palenque, in Messico, per poi spostarsi in altre aree), ma lasciando intatti i ritmi e il cuore del gioco.

Serious Sam HD: The Second Encounter
Serious Sam HD: The Second Encounter

Decadenza e rinascita

Per sentire di nuovo parlare di Serious Sam bisognerà attendere il 2005, quando Croteam lancia Serious Sam II, provando per la prima volta la via delle console, sempre che non si prenda in considerazione il dimenticabile Serious Sam Advance per Game Boy Advance. Tra l'eccitazione generale, Serious Sam II uscì su PC e Xbox, eccitazione che diventò sconcerto, soprattutto tra i giocatori PC, quando si scoprì che, nonostante il miglioramento della grafica, i livelli erano più piccoli, i nemici meno numerosi, gli scontri più lenti e, in generale, si respirava una forte aria di normalizzazione. Oltre che sui compromessi rispetto ai capitoli precedenti, le critiche a Serious Sam II si concentrarono anche sul gameplay, considerato sorpassato in un'epoca in cui Half-Life 2 aveva stupito tutti con le sue ardite soluzioni narrative e le sue vendite milionarie. Ironico pensare che a oggi la serie Half-Life è da considerarsi morta, mentre quella Serious Sam è viva e vegeta e sta per ricevere un nuovo capitolo.

Serious Sam II
Serious Sam II

Ma non distraiamoci. L'insuccesso di Serious Sam II e il fatto che molti considerassero il suo stile di gioco "sorpassato", causarono un lungo stop alla serie e a Croteam stessa, che riuscì a salvarsi solo grazie a Steam, ossia lanciando le edizioni rimasterizzate di The First Encounter e The Second Encounter sull'allora accogliente piattaforma di Valve, riscuotendo un grande successo. Ritrovata una certa stabilità economica, Croteam poté completare i lavori su Serious Sam 3: BFE, terzo capitolo ufficiale della serie (in realtà il prequel del primo capitolo), che fortunatamente fece dimenticare il disastro del secondo. È strano pensare che un gameplay definito "vecchio" nel 2005 risultasse fresco e desiderabile nel 2011, soprattutto dai giocatori PC. Il motivo, in realtà, era abbastanza chiaro: in un'epoca in cui gli unici sparatutto in prima persona a raggiungere il mercato erano quelli alla Call of Duty, ossia titoli generalmente molto facili, basati sulle coperture, una blanda gestione delle armi e la ricarica automatica dell'energia, che davano pochissime soddisfazioni quando giocati con mouse e tastiera, Serious Sam 3: BFE permetteva di riscoprire il gusto per la mira rapida, per la gestione delle risorse e per gli scontri frontali, da combattere a grande velocità in livelli vasti e impietosi, dove i nemici potevano spuntare da ogni dove.

Serious Sam 3: BFE
Serious Sam 3: BFE

La critica non fu tenera con Serious Sam 3 (noi fummo tra quelli che lo apprezzarono di più). Croteam non aveva evidentemente le risorse per offrire valori produttivi da tripla A e il concetto di videogioco doppia A non era ancora nato. Del resto i giocatori PC lo amarono moltissimo, nonostante qualche lamentela per il ritorno in Egitto, perché finalmente potevano giocare con uno sparatutto in prima persona pensato per loro. Comunque, di Serious Sam 3: BFE uscirono anche le versioni per Xbox 360 (2012) e PlayStation 3 (2014), che non ebbero alcun richiamo perché risultarono in buona parte castrate nei ritmi rispetto alla versione PC. Da allora Croteam ha lanciato molti altri giochi, tra i quali è virtuoso citare lo splendido puzzle game The Talos Principle (2014), sviluppato usando il motore di Serious Sam 3, più una serie di prodotti per visori VR come Serious Sam VR: The Last Hope, forse uno dei videogiochi migliori per queste bistrattate periferiche. Ora tocca a Serious Sam 4.

Cosa attenderci dal quarto capitolo?

Dire che l'annuncio di Serious Sam 4 sia arrivato a sorpresa non è propriamente corretto, visto che già da tempo si sapeva che Croteam ci stava lavorando sopra e che molti avevano azzeccato anche quando sarebbe stato annunciato (durante il Reboot Develop). L'unico dubbio rimasto riguardava la possibilità che fosse svelato prima The Talos Principle 2, anch'esso da tempo già mezzo annunciato, ma mai mostrato. Insomma, che dopo la parentesi realtà virtuale Croteam sarebbe tornata con le sue serie di punta era prevedibile. Comunque per adesso di Serious Sam 4: Planet Badass, questo il titolo completo, si sa davvero pochissimo. Croteam ha infatti pubblicato solo un breve teaser trailer che non mostra nulla del gioco, anche se dovrebbe essere stato girato con il motore dello stesso. Comunque osservandolo attentamente è possibile trarne alcuni elementi interessanti sui quali ragionare. In primo luogo è chiaro l'abbandono dell'Egitto:

Serious Sam 4: Planet Badass: cosa attenderci?

il teaser ci mostra infatti Sam percorrere in moto una strada che passa per un rigoglioso bosco, il cui verde intenso è puntellato dall'acceso coloro rosso di qualche papavero. La strada prosegue costeggiando un campo di granturco, un laghetto e un camping. Quindi possiamo dare per certo che alcuni dei livelli avranno un'ambientazione rupestre. Interessante notare che uno dei tre cartelli stradali del ponte attraversato da Sam riporta l'indicazione "citè", la parola francese che sta per "città", per due motivi: il primo è che ci suggerisce che parte del gioco potrebbe essere ambientata in Francia, il secondo è che ci svela la presenza di mappe cittadine. Comunque, essendo Croteam uno sviluppatore croato, "citè" potrebbe significare anche "citare" (un semplice segnaposto?); anche se va detto che la scritta sul cartello centrale, evidentemente in francese (lo si capisce soprattutto dalla preposizione "de la") rende più probabile la prima ipotesi.

I cartelli citati nell'articolo
I cartelli citati nell'articolo

Un altro dettaglio interessante, anche se scontato, si può ricavare dal finale del video, in cui vediamo Sam andare incontro a una moltitudine di nemici, tra i quali dei walker rossi sparamissili, dopo aver ucciso un kamikaze senza testa (il nemico più iconico della serie). Se il video è una fedele concettualizzazione di quello che sarà il gioco, ne possiamo desumere che i ritmi saranno quelli visti nel terzo capitolo e che ci aspettano dei furiosi scontri campali contro centinaia di avversari contemporaneamente. Da segnalare infine il fatto che la grafica del teaser abbia uno stile molto realistico, così da togliere ogni dubbio sul rischio di una nuova deriva cartoonesca, come quella vista in Serious Sam II.

Ci aspettano nemici a volontà
Ci aspettano nemici a volontà

Difficile trarre conclusioni con così poco materiale. La speranza è quello che di poter giocare un Serious Sam che migliori i difetti del terzo capitolo, che eviti come la peste gli errori del secondo e che, soprattutto, sia una gioia da giocare con mouse e tastiera. Per saperne di più, comunque, non resta che attendere l'E3 2018, dove Serious Sam 4: Planet Badass sarà completamente svelato.

CERTEZZE

  • Stile grafico realistico
  • Non siamo in Egitto
  • Torneranno i nemici più iconici e in grande quantità

DUBBI

  • Non si sa praticamente nulla