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E morirono tutti felici e contenti

Proviamo con mano il bizzarro action game di Playlogic, popolato da personaggi delle fiabe assetati di sangue...

ANTEPRIMA di Fabio Palmisano e Alessandro Milini   —   20/08/2009

Un incontro a porte chiuse ci ha consentito di lanciarci in un'intensa sessione di gioco con Fairytale Fights, imminente titolo di Playlogic che parte da una divertente premessa: ambientato nel mondo delle fiabe, il gioco richiede all'utente di impersonare uno fra diversi personaggi conosciuti (Biancaneve, Cappuccetto Rosso e compagnia bella), costretti a recuperare la celebrità perduta. Obiettivo che passa necessariamente attraverso a varie missioni, fondamentalmente dei bagni di sangue in salsa beat'em up a scorrimento, che ricordano il web cartoon degli Happy Tree Friends come commistione tra figure fumettose e valanghe di violenza gratuita. A detta degli sviluppatori, Fairytale Fights dovrebbe contare su uno story mode che richiederà circa dieci ore per essere portato a termine, dopodiché si potrà sfruttare il supporto per un massimo di quattro giocatori in contemporanea (sia offline che online) per affrontare i vari stage in cooperative. Proprio questo è stato l'oggetto della demo, visto che ci siamo trovati ad affrontare un livello e il relativo boss finale in compagnia di altri quattro utenti umani. Fairytale Fights si basa su una struttura molto semplice (uccidere nemici, raccogliere bonus e risolvere qualche semplice enigma di tanto in tanto), elemento che si riflette anche sul sistema di controllo: si usa lo stick sinistro per muoversi, quello destro per attaccare, un tasto per saltare e due dorsali rispettivamente per raccogliere armi e prodursi in una mossa speciale. Queste ultime possono essere

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attivate a seguito del riempimento di un'apposita barra, mentre gli strumenti offensivi -oltre 140 nella versione finale- sfociano spesso e volentieri nell'assurdo, considerando che abbiamo visto personaggi brandire coniglietti, wurstel e pesci spada, tanto per citarne solo un paio.Fairytale Fights si è dimostrato estremamente divertente, per merito anche di un tasso di splatter volutamente esagerato, anche se non abbiamo potuto fare a meno di constatare una notevole confusione quando lo schermo si riempiva di nemici. Pure lo scontro con il boss -un enorme castoro- ha regalato momenti di ilarità, specialmente quando lo si lanciava contro delle gigantesche lame rotanti con conseguenti cascate di sangue. Forte anche di uno stile grafico davvero accattivante, Fairytale Fights potrebbe rivelarsi come una piacevole sorpresa al momento della sua uscita. Staremo a vedere.

Anteprima

Fairytales Fights è un gioco che già dal titolo ci fa capire che bisogna prendere le armi in mano per riuscire a sconfiggere l'oppressore di turno. Certo è che bisogna farlo in un certo modo, quindi con una grazia e una tranquillità quasi sconosciuta in altri videogiochi di questo tipo, affidandosi a un tipo di gioco che mescola aspetti da hack 'n' slash classico alle avventure grafiche ai giochi di azione. Tutto è ambientato, ovviamente, nel mondo delle fiabe, quello a cui siamo abituati a pensare, quello popolato da elfi, nani, giganti e boscaioli buoni, peccato che qui non tutti saranno desiderosi di aiutare il (o la) protagonista a vincere la sua sfida. Da un punto di vista grafico Fairytales Fight colpisce immediatamente. Infatti è gioioso, ricco di colore, dettagli e citazioni come solo una fiaba può essere. Gli scenari, i personaggi e gli sfondi sono realizzati in stile cartoon ma si possono tranquillamente riconoscere colline, montagne, ponti, e case realizzate con libri (di fiabe, ovvio) o di dolci. Le foglie degli alberi sono pagine di libri che svolazzano ovunque e non è raro imbattersi in citazioni prese da varie storie. Fairytales Fights, infatti, è un gigantesco cross-over di favole, dove Cappuccetto Rosso combatte fianco a fianco con Biancaneve, Alice o con la bella addormentata nel bosco. Anche il menù principale risente dell'influenza fiabesca e riproduce un villaggio dove il giocatore potrà scegliere il proprio personaggio, controllare le statistiche, acquistare oggetti utili al superamento di alcuni livelli, mettere i soldi guadagnati in banca e scegliere a quali missioni prendere parte.

Cause ed effetti

Nei pochi livelli che abbiamo avuto modo di vedere abbiamo notato che l'ira dei personaggi non è causata solo dall'ennesimo sopruso voluto dal cattivo di turno, bensì può essere scatenata, per esempio, dal fatto che il cacciatore (che nell'originale era un boscaiolo) ha rubato alcuni oggetti a Cappuccetto Rosso dopo averla salvata dalla pancia del lupo e Cappuccetto vuole recuperarli ad ogni costo. Se questo significa affrontare decine di boscaioli arrabbiati ben venga. Non appena sconfitto il primo, e impadronitasi dell'ascia, Cappuccetto si trasforma in una versione splatter della fiaba e inizierà ad affettare qualsiasi avversario. È qui che si notano al meglio le capacità del team di sviluppatori Playlogic. L'aver utilizzato un engine affidabile e conosciuto come l'Unreal Engine 3 ha permesso loro di apportare alcune modifiche e integrare un sistema dinamico che gestisce il taglio e l'impatto delle armi sui corpi degli sventurati avversari della protagonista.

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Ogni fendente, infatti, produrrà effetti diversi, calcolati in tempo reale e sarà in grado di tagliare braccia, gambe, testa o qualsiasi parte con una precisione davvero chirurgica, senza contare il cospicuo versamento di sangue dello sventurato. Anche il sangue può poi essere utilizzato come arma per far scivolare i propri avversari o come bonus facendo avanzare la protagonista, scivolando ovviamente, molto più velocemente verso i nemici. Grazie alla flessibilità offerta dal motore che gestisce i liquidi sullo schermo si possono anche realizzare piccoli trabocchetti scivolosi o scrivere con il sangue il proprio nome. Proseguendo nel gioco il lato splatter dei protagonisti tende a crescere anche grazie ai vari strumenti disponibili tra cui una motosega che ha trasformato la tenera Cappuccetto Rosso in una versione fiabesca di Jason. Mentre si utilizzano le varie armi si accumulerà anche dell'energia che servirà al protagonista per lanciare un attacco in "Glory Mode". Questo varia per ogni arma e ha effetti davvero devastanti per gli avversari. Per fare un paio di esempi, le armi da taglio sono gestite in modo molto più rapido e letale mentre i fucili (una versione davvero ben realizzata della classica lupara a trombone) spareranno lunghe raffiche di giganteschi pallettoni.

Pagare pegno

Un altro aspetto davvero interessante del gioco è quello economico. Disseminati nei vari livelli, infatti, si trovano forzieri e altri oggetti che, una volta aperti, forniranno pezzi di argento, oro, pozioni e cibo al giocatore. Anche l'eliminazione di alcuni avversari dà modo di ottenere una ricompensa. La realtà però vuole un suo tributo e per ottenere qualcosa si dovranno spendere i propri "sudati" guadagni. In alcune zone del livello, per esempio, è presente un "pozzo dei desideri" che, a fronte di un piccolo obolo, permetterà di riguadagnare energia, ottenere armi, pozioni e tutto quanto servirà a sopravvivere.

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Se poi si dovesse avere la peggio e si soccombesse sotto i colpi avversari (evento tutt'altro che raro, soprattutto nella seconda metà del gioco) sarà possibile "comprarsi una nuova vita" spendendo i pezzi di oro e argento raccolti durante l'avventura. Nel caso in cui non si possa "pagare pegno" la partita avrà termine e sarete costretti a ricominciare daccapo l'avventura. L'oro e l'argento raccolti permetteranno poi di acquistare oggetti particolari, pozioni e gadget all'interno del menù principale. Un altro aspetto davvero interessante che abbiamo avuto modo di vedere in azione con risultati davvero eccellenti è rappresentato dal sistema di controllo basato sugli stick analogici e i tasti frontali del controller. Oltre a gestire lo spostamento del personaggio all'interno del gioco, infatti, gli stick sono utilizzati per combattere sia a mani nude che con le varie armi. Da quanto ci è stato riferito dallo sviluppatore, questo sistema ha il vantaggio di mantenere un effettivo e costante controllo sul proprio alter-ego e ha una curva di apprendimento molto rapida, al punto che già al secondo livello si sarà in grado di gestire perfettamente il proprio personaggio.

Un mix raffinato

In tutto il gioco sono costantemente presenti molti degli aspetti tipici del mondo delle favole dei fratelli Grimm, di Charles Perrault, di Hans Christian Andersen e James Barrie, solo che qui sono tutti contemporaneamente presenti e in lotta tra loro. Questo rende il gioco davvero interessante sia per il giocatore occasionale sia per l'hardcore gamer che desidera semplicemente rilassarsi facendo letteralmente a fette i cattivi. Gli spunti narrativi, le citazioni, i particolari sono sparsi in ogni schermata e non è difficile ricondurre un dettaglio a una particolare favola. Solo per fare un esempio, nel castello di dolci visto in uno dei livelli mostrati, esisteva un sistema di videosorveglianza.

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Questo non era altro che una rappresentazione di Stregatto, il gatto di Alice nel paese delle Meraviglie, che indirizzava gli omini di marzapane contro le nostre Cappuccetto Rosso e Biancaneve. Il fatto di aver reso i protagonisti di queste favole delle "macchine da guerra" è geniale e, anche se non consigliamo il gioco a un pubblico di giovanissimi, siamo sicuri che contribuirà al suo successo. Oltre alla modalità di gioco singolo, che richiederà dalle otto alle 10 ore per essere svolta, è poi presente anche la possibilità di effettuare l'avventura utilizzando una modalità cooperativa che varia da due a quattro giocatori online e offline. Volendo è possibile anche mescolare giocatori online a giocatori su una console. Oltre a queste due modalità è presente anche una "Arena Mode" in cui si potranno effettuare combattimenti uno contro l'altro sfruttando tutto l'arsenale a disposizione visto nel gioco. Durante la dimostrazione abbiamo avuto poi modo di confrontare la versione PlayStation 3 con quella Xbox 360 e non abbiamo trovato grosse differenze. Graficamente, infatti, le due versioni sono quasi indistinguibili e solo guardando molto attentamente abbiamo notato alcuni salti di frame rate e una differenza nella saturazione dei colori nella versione X360 dovuti, principalmente, a una versione ancora acerba della versione mostrata. Una versione PC è attualmente in sviluppo ma è prevista per l'anno prossimo, a differenza di quella console in arrivo invece per l'autunno.

CERTEZZE

  • Una buona quantità di livelli
  • Qualche extra e minigame tanto per gradire

DUBBI

  • Rischia di essere un po' confusionario
  • Difficilmente sarà molto longevo