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Assassinio a Firenze

Alla GamesCom di Colonia, secondo appuntamento con il nuovo capitolo di una delle saghe di maggior successo degli ultimi anni

ANTEPRIMA di La Redazione   —   20/08/2009

Versione mostrata: Xbox 360

Ritornano Ezio e Assassin's Creed 2 alla GameCom e questa volta lo fanno per una prova di mezz'ora tutta di gioco puro, senza tanti fronzoli, per calarci direttamente nelle meccaniche e, soprattutto, per farci vedere una Firenze rinascimentale da levare il fiato. Santa Maria Novella, il Duomo, Palazzo della Signoria e il Ponte Vecchio inseriti in quella che non è, ovviamente, una ricostruzione fedele al millimetro della città Toscana, ma che costituisce indubbiamente una delle ambientazioni più suggestive mai viste in un videogioco. Il motore è stato ulteriormente perfezionato e vedere l'alternarsi del giorno e della notte sui tetti in cotto tipici del capoluogo toscano, con il sole che si riverbera sulle acque dell'Arno è uno spettacolo che non potrà che inorgoglire qualsiasi connazionale.
Oltre alla grafica, però, finalmente, abbiamo visto con i nostri occhi alcune delle tantissime novità inserite nell'impianto per dare al gioco quello spessore che nel primo veniva a mancare dopo qualche ora. Ecco che spuntano i venditori ambulanti, nel nostro caso un medico, con gli unguenti curativi e anche pozioni e veleni offensivi. Ogni missione portata a termine servirà per racimolare i soldi da spendere, altrimenti si potranno borseggiare i passanti mentre si attraversano i gruppi di persone che affollano le strade, che sembrano ancora più vive di quelle del primo episodio. I gruppi vengono evidenziati alla pressione di un tasto, colorandosi di grigio e uniti da una trama di fili virtuali, a sottolineare il fatto che in quell'area ci si può nascondere per depistare eventuali inseguitori, senza la necessità di trovare specifici personaggi come i Templari del primo capitolo.

Firenze rossa

Il producer del gioco si è poi lanciato in una missione d'Assassinio, da compiere per conto di Lorenzo de' Medici e qui le meccaniche sono tornate ad essere quelle già note, solo che adesso è possibile affrontare gli scontri avvelenando i nemici, assoldando mercenari da mandare all'assalto delle guardie o, semplicemente, impartendo ordini ai cittadini che siano stati conquistati alla nostra causa in seguito alla popolarità acquisita con le gesta di Ezio, spingendosi fino a gettare una manciata di monete a terra per ottenere la confusione dei passanti che si precipitano a raccoglierle prima degli altri. Le promesse relative ad eventuali colpi da sferrare su più avversari contemporaneamente, per evitare scontri che fossero troppo isolati, ancora non si sono manifestate, con Ezio che continuava ad occuparsi dei suoi nemici uno alla volta, pur venendo colpito anche da chi non era oggetto dei suoi fendenti. Ma è chiaro che gli sviluppatori vogliono mostrare le caratteristiche del gioco poco alla volta, e quindi ancora non è detta l'ultima parola.
La demo è stata anche l'occasione per mostrarci anche il nuovo menu di selezione delle armi, molto più numerose, compresa la pistola con un sistema di puntamento costituito da un fascio di luce che si restringe via via che la mira si fa più precisa. Le armi potranno essere raccolte disarmando i nemici che le portano per compiere singoli assassini. Per aggiungerle, invece, al proprio armamentario, andranno acquistate dai fabbri negli appositi negozi sparsi per la mappa. Tra l'altro, adesso la visuale ad aquila, quella che evidenzia i possibili bersagli nelle diverse quest, non è solo attivabile con la visuale in soggettiva, ma anche quando ci si sposta normalmente in terza persona, diventando un vero e proprio modo per giocare avendo ben presente quali siano gli obiettivi da perseguire.

Catacombe!

Nella notte che avvolgeva i tetti fiorentini, notte che ha solo valenza estetica non comportando alcuna variazione nella difficoltà o nella modalità di esecuzione delle quest, il producer ci ha introdotto ad una delle novità più importanti di questo Assassin's Creed 2, le aree segrete. Arrivato in un vicolo, dopo aver ruotato un marchingegno, ecco che s'è aperta una cavità in un muro e dopo un breve caricamento Ezio s'è trovato in una catacomba sotto Firenze, sulle tracce dei soldati dei Pazzi, ricca famiglia fiorentina, tutta intenta ad organizzare la ben nota "Congiura" per tentare di uccidere Lorenzo de Medici. Le aree segrete saranno un vero e proprio concentrato di gameplay, in cui i giocatori saranno costretti a ricorrere a tutte quelle mosse e abilità che durante le fasi di gioco possono anche essere ignorate vista la natura libera di Assassin's Creed che consente la massima libertà di scelta nel comportamento da tenere. Gli spazi si fanno più angusti, e vanno saputi leggere per capire come superare i diversi passaggi, come nella sequenza d'inseguimento a cui abbiamo assistito, durante la quale uno dei mercenari de' Pazzi scappava attraverso la catacomba, facendo chiudere porte o facendo saltare ponti, così da costringere Ezio a trovare strade alternative. Alla fine della sezione segreta, una tomba da aprire per recuperare un medaglione da collezionare per arrivare alla più grande delle ricompense, della quale, però, al momento non sappiamo niente. Quello che sappiamo è che Ubisoft Montreal sembra aver preso nota delle critiche mosse al primo capitolo e da lì è partita per mettere in piedi un gioco che, oltre ai punti a favore che già gli erano propri in precedenza, ha tutto quel che serve per raggiungere le console e i Pc di decine di migliaia di giocatori. D'altra parte chi non vorrebbe passeggiare sui tetti di una Firenze avvolta dal sole del rinascimento, armato di lame mortali e libero di fare qualsiasi cosa gli passi per la testa?

CERTEZZE

  • Un'Italia tutta da giocare
  • Profondità di gioco
  • Varietà dell'azione

DUBBI

  • Sistema di combattimento