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L'esordio di Pastagames

Abbiamo provato il mix di piattaforme e musica che ha permesso al piccolo team francese di esordire sulla scena internazionale

PROVATO di Umberto Moioli   —   21/09/2009

I francesi Pastagames hanno aspettato anni per questa opportunità, lavorando per altri, alla produzione di titoli minori, in attesa di avere

L'esordio di Pastagames

le risorse necessarie per potersi dedicare alla realizzazione del loro progetto indipendente, di una visione fortemente voluta e a lungo attesa. Maestro! Jump in Music è quindi il frutto di tanta gavetta e, per quanto c'è stato possibile provare, un'interessante mescolanza tra un platform e un gioc musicale, in arrivo entro l'autunno su DS e quindi a seguire anche per WiiWare e Apple App Store. E' stato possibile provarlo in anteprima.

Il papero e la sua bella

La storia è piuttosto semplice e si incastona nei canoni del genere, raccontando di un papero e della sua bella, rapita da un perfido ragno geloso del loro amore e della capacità di lui di ammaliare l'amata con la sua musica, tanto da far arrivare il perfido aracnoide anche al furto di tutte le note musicali. Sconfiggere il nemico, recuperare la musica e vivere felici e contenti con l'oggetto dei proprio desideri, insomma, portando a termine quelli che a prima vista si presentano come dei semplici livelli di piattaforme ma che in realtà presentano più di una sorpresa: ogni interazione con una categoria di oggetti o nemici corrisponde a uno strumento, facendo sì che eseguendo perfettamente uno schema venga suonata per intero la canzone proposta. Capita quindi che nel mondo Green Grove, ambientato all'interno di una jungla, raccogliendo le stelle sparse per tutto lo schema si ottenga la base della chitarra, mentre colpendo i nemici al momento giusto - in modo simile a Elite Beats Agent, con un cerchio che va a stringersi attorno al punto d'interazione - si aggiungano il sitar indiano e la tabla. Il tutto, come anche

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visibile dalle foto, con un gameplay bidimensionale a scorrimento orizzontale forzato, necessario per tenere il tempo, e lungo una serie di schemi piuttosto vari, comprensivi di momenti più classici e quindi focalizzati sull'abbattimento degli avversari e altri più basati sul ritmo, con la corda da pizzicare per far saltare il protagonista che a mano a mano si avanza nell'avventura si arricchisce di nuove meccaniche, diventando un'arpa come imponendo di essere scossa con il pennino al momento giusto.
Preso in mano il DS il primo impatto è positivo proprio perché il mix di generi funziona a dovere, chiedendo di ripetere scenari e suggestioni visti altre moltissime volte con ora in testa l'ulteriore complicazione della base musicale da seguire, magari canticchiandola dove richiesto o cercando di non perdersi tra il numero sempre maggiore di complicazioni introdotte. Insomma Maestro! Jump in Music per divertire diverte, la produzione è di qualità e il concept niente male. I problemi, ma si tratta di una prova quindi bisognerà valutare con maggior attenzione in sede di recensione, arrivano con alcuni momenti meno esaltanti di altri, come i boss in stile Space Channel 5, e per uno stile visivo che seppur curato manca forse di un po' di carisma, anche se è necessario inquadrarlo nell'ottica dell'utenza a cui è rivolto che non è propriamente quella hardcore. I brani passano dalla musica classica fino ad alcuni pezzi più recenti, come il tema di Flashdance, risultando sempre piuttosto azzeccati.
L'uscita è prevista nei prossimi mesi e complessivamente possiamo esprimerci positivamente riguardo questo curioso esperimento che grazie a una buona offerta e tante opzioni potrebbe rappresentare un bella sorpresa.

CERTEZZE

  • Platform musicale, un mix interessante
  • Vario di meccaniche e momenti divertenti
  • Si prospetta piuttosto rigiocabile

DUBBI

  • Stilisticamente non piacerà a tutti
  • Alcuni momenti non esaltanti