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L'altra faccia della luce

Dopo aver mostrato le fasi d'offesa, con la torcia protagonista, il TGS 09 ha permesso di scoprire un aspetto del gioco diverso, con Alan in fuga dalla luce non più suo complice.

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   25/09/2009

All'E3 di Los Angeles e quindi alla GamesCom di Colonia la rinascita: Alan Wake è stato uno dei giochi della scorsa estate, tornato a far parlare di sé dopo moltissimo tempo e mostratosi in forma smagliante, forte di una

L'altra faccia della luce

struttura unica e dimostratosi una produzione dall'altissimo livello qualitativo. Il Tokyo Games Show 2009, un po' a sorpresa, si è rivelato un'ulteriore occasione per buttare l'occhio a quanto arriverà nei negozi la prossima primavera, una demo piuttosto breve ma più che sufficiente a dimostrare la versatilità del titolo Remedy, sempre più in alto nella lista dei giochi da tenere maggiormente in considerazione per il prossimo anno.

La fuga

Il mondo a cavallo, tra incubo e realtà, porterà Alan Wake a essere braccato da un agente FBI, tale Nightngale - notte e bufera, il nome come sempre non è casuale - Nightingale abbastanza influente da convincere lo sceriffo della cittadina di Brightfall a mobilitare tutti i suoi agenti per una poderosa caccia all'uomo notturna, con il protagonista impegnato a scappare all'interno di un bosco, evitando le luci tanto dei poliziotti a piedi quanto delle macchine e degli elicotteri. Lo scorcio di schema era assolutamente lineare, con un tracciato ben delineato da seguire per quanto poi in grado di allargarsi in alcuni tratti, ma il focus era evidentemente sulle emozioni che si volevano veicolare tramite quella corsa per la salvezza, tra piante scosse da un vento soprannaturale, luci improvvise e uno scripting degli eventi che definire curato sarebbe riduttivo, grazie alla caduta di alcuni alberi e ai mezzi che si ribaltano e raccontano attraverso la radio gracchiante per il colpo subito gli eventi lontani dalla vista dell'utente, facendo poi sfumare il mondo reale in quello onirico, vedendo l'arrivo dei nemici e poi allargando la visuale per concludere la demo.

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Il lavoro di Remedy sembra quindi un esempio mirabile di come si debba giocare con il gameplay per dare alla propria narrazione un ritmo oscillante, sempre teso ma fatto di alterne fortune per il protagonista, di momenti d'azione durante i quali dominare la scena così come altri in cui scappare, rincorsi da eventi e persone reali o frutto della propria immaginazione. Elementi anche secondari come i movimenti di Alan, spesso goffi specialmente quando intento a correre o scostarsi, aiutano a realizzare una sensazione di immersione di ottima fattura.

Aspettando il giorno

Graficamente si confermano le impressioni del passato, con un lavoro artistico in grado di rendere d'impatto i sentieri all'interno della foresta, il letto del fiume, in quel momento asciutto, da attraversare e i pochi tratti di strada presenti, con un ottimo uso delle luci e bei modelli, per quanto permangano problemi di fluidità quando avviene lo streaming dei caricamenti. I circa dieci minuti di giocato inedito hanno infine lasciato spazio ad alcune informazioni aggiuntive sul progetto, a

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partire dalla conferma della scelta di dividere l'esperienza in capitoli come fosse una serie televisiva, con cliffhanger per tenere il fiato sospeso e ciascuna sezione designata a svolgere un certo aspetto delle vicende, suscitando differenti emozioni. La trama poi, verrà narrata soprattutto durante le fasi di giorno, con il sole alto nel cielo, lasciando pensare che questo aspetto non sarà mostrato fino all'uscita per evitare qualsiasi tipo di anticipazione, anche se è stato chiarito come saranno quelle più esplorative, con la città di Brightfall da visitare interagendo con gli altri abitanti e visitandone le costruzioni.
Nonostante una piccola nota negativa per l'ulteriore conferma riguardo lo stop ai lavori sulla versione PC, che per il momento non è più in sviluppo, Alan Wake ha convinto appieno con un altro piccolo scorcio di quello che sembra avere le carte in regola per diventare un must per tutti i possessori di Xbox 360.

CERTEZZE

  • Di grande atmosfera e potenza narrativa
  • Il gameplay sembra essere veramente vario
  • Visivamente notevole

DUBBI

  • Abbiamo dubbi sul grado di rigiocabilità del titolo