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Speciale CES 2010

Le novità hardware che condiranno il mondo relativo al PC gaming durante il 2010.

SPECIALE di Francesco Bassi   —   18/01/2010

Come di consuetudine da diversi anni a questa parte si tiene a Las Vegas, durante la prima decade di gennaio, l'International Consumer Electronics Show, comunemente conosciuto su larga scala con l'abbreviazione CES. Si tratta di una fiera a livello internazionale allestita dalla Consumer Electronics Association (CEA), durante la quale vengono annunciati e presentati, prima della loro commercializzazione, nuovi prodotti dell'elettronica di consumo che sfruttando la vetrina del CES hanno un primo contatto con il grande pubblico, saggiandone l'accoglienza e delineando così i trend che influenzeranno l'anno in corso.

Speciale CES 2010

Quest'ultima edizione ha avuto come argomento principale e predominante il 3D, con la presenza di vari produttori ed espositori delle diverse tecnologie e dei Televisori 3D capaci di farci vivere con un'immersione totale i film o gli applicativi appositamente realizzati direttamente nelle proprie case. In più sembra che l'anno in corso dovrà essere ricordato per il rilancio dei Tablet PC che vivranno una propria seconda vita. In tal proposito si ricorda che la Apple dovrebbe presentare durante la sua conferenza del 26-27 Gennaio il proprio tablet (iSlate?), ed infine sembrerebbe che sia l'anno giusto per la diffusione degli e-book readers.
Per quanto riguarda la sfera del PC gaming ci sono state gradevoli sorprese soprattutto nelle periferiche di controllo che di seguito verranno esposte.

Periferiche di controllo innovative

Durante il CES non sono state mostrate al pubblico le nuove periferiche di controllo di Microsoft e Sony con rispettivamente i propri Project Natal e Magic Wand, ma non per questo altri produttori si sono astenuti a svelare la propria concezione di motion controller.

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Visti i grandi assenti Razer ha colto la palla al balzo per catalizzare gli sguardi e le attenzioni di tutti sul suo Sixense TrueMotion, un motion controller con mappatura 1:1 per il PC basato su tecnologia magnetica invece che su accelerometri e giroscopi come nei Nunchuk e Wii Remote di Nintendo. L'adozione di questa nuova tecnologia che fa uso di un campo magnetico garantisce al controller una precisione al millimetro e grande libertà nei movimenti potendo essere utilizzata anche in posizione molto distante dal monitor e angolata.
Il Sixense TrueMotion è composto da due periferiche uguali da usare in maniera combinata per rilevare i movimenti del giocatore. Nello stand di Razer era possibile vederlo in azione con Left 4 Dead 2, gioco per il quale il sistema è stato ottimizzato. Con questa tecnologia, Robert Krakoff, presidente di Razer Usa ha detto di voler colmare il gap tra PC e console nel campo dei sistemi di interfacciamento.

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Degno di nota è stato anche il guanto di Peregrine, che secondo il rappresentante dell'azienda potrebbe estendere il proprio raggio di competenza anche con vari programmi come Photoshop invece di limitarsi all'ambito gaming, diventando una reale alternativa all'uso del mouse e tastiera. Il Peregrine Glove (con questo nome al momento è conosciuto) è costituito da un vero e proprio guanto con tanti sensori e zone a cui associare i tasti della tastiera per un totale di 30 punti personalizzabili. Si interfaccia con il PC tramite un cavo USB ma sarà disponibile anche una versione senza fili ed è riconosciuto come se fosse una tastiera.

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Mad Catz ha presentato nel proprio stand una serie di mouse con sensore laser completamente personalizzabili nella forma e nel peso chiamati Cyborg R.A.T. Gaming Mouse. La famiglia sarà composta da quattro unità che si differenzieranno nel prezzo, nelle possibilità di personalizzazione e nella sensibilità e precisione del sensore laser. Cyborg R.A.T. 9 Gaming Mouse sarà la punta di diamante e permetterà di cambiare completamente l'impugnatura nella lunghezza, larghezza e peso, avrà un sensore da 5600 dpi e sarà dotato di batterie ricaricabili per poter essere utilizzato senza fili.

Processori Intel Core i5 Clarksdale

Il 4 Gennaio, Intel ha presentato ufficialmente i nuovi processori Core i5 e Core i3 con sottosistema video integrato direttamente nel package della CPU, quindi non poteva mancare anche in fiera il proprio stand con le varie soluzioni sia per desktop (Clarkdale) che per PC portatili (Arrandale). Questi nuovi processori pubblicizzati come i primi in assoluto ad essere costruiti sfruttando il processo produttivo a 32nm, fanno parte della serie Westmere e rappresentano la fase di "Tick" (del modello di sviluppo Tick-Tock Intel) di affinamento e ottimizzazione della microarchitettura Nehalem.

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Nel Package del processore troviamo il die della CPU sviluppato con processo a 32nm e di fianco il die del chip grafico con transistor a 45nm, quindi ancora non si tratta di un die monolitico unico che integri al suo interno CPU e GPU ma bensì di una soluzione intermedia che ricorda la tecnica del Multi Chip Module (MCM) usata nei Core 2 Quad.
I Core i5 serie 6xx sono dual core con tecnologia Simultaneous Multi-Threading, quindi il sistema operativo riconosce il processore come dotato di un numero di core logici doppio rispetto ai core fisicamente integrati. Come i fratelli maggiori integrano anche loro la tecnologia Turbo Mode con la quale è possibile ottenere un overclock dinamico della CPU in funzione sia del carico di lavoro istantaneo del processore che del livello di TDP (Thermal Design Power) massimo raggiunto dalla cpu in un dato istante. Il chip grafico integrato non è nulla di eclatante per gli utenti hard core game, ma con le sue 12 unità di esecuzione (EUs) risulta migliore dei sottosistemi grafici di Intel integrati nei precedenti chipset (G45/GM45), permette quindi la riproduzione dei contenuti in alta definizione senza problemi ma rimane un po' limitato nell'esecuzione dei videogiochi di ultima generazione.
Pur considerata questa limitazione, i Core i5 serie 6xx rappresentano comunque un'ottima scelta per configurare un sistema HTPC o da gioco relativamente poco dispendioso, poiché sono delle CPU dai consumi contenuti e con un grande potenziale in overclock.

Schede Madri, USB 3.0 e SSD

AMD sul fronte dei processori non ha portato nessuna novità per quanto riguarda il gaming PC, ma tra gli stand dei vari produttori hardware erano presenti schede madri con i nuovi chipset AMD 800 (890FX, 890GX e 880G), che rispetto la generazione precedente aggiungono il supporto al SATA III, alle prossime nuove CPU esacore di AMD (che però ancora non si sono viste) e migliore ottimizzazione al supporto delle schede video.

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Allo stand di MSI è stato possibile vedere all'opera un primo esemplare di motherboard Big Bang Fuzion con chip Lucid Hydra 200 che stando al produttore Lucent sarebbe in grado di permettere l'uso di più schede video di produttori e generazioni diverse per aumentare le prestazioni nei videogame.
Va rilevata tra i vari produttori di schede madri, finalmente, una certa propensione all'adozione dell'interfaccia USB 3.0, che in linea teorica è dieci volte più veloce di quella attuale (2.0). Il nuovo transfer rate passerà quindi da 480 Mbit al secondo a 4800 Mbit al secondo, mettendo dunque a disposizione una banda passante teorica di circa 600 Mbyte al secondo, che fa occhiolino alle possibili nuove unità SSD esterne capaci di muovere grandi quantità di dati.
Proprio riguardo gli SSD (Solid State Drive) sembra che quest'anno sarà caratterizzato dall'introduzione di unità dal buon rapporto prezzo/capienza con l'intento di convincere al cambiamento il bacino di utenza ancora fortemente legato al classico "disco magnetico".

Schede video

ATI Mobility Radeon HD 5000
ATI Mobility Radeon HD 5000

Se sul fronte delle CPU non si è vista molto attiva, è invece su quello delle schede video e GPU mobile che AMD/ATI ha calato i propri assi. Avendo già presentato le proprie proposte DirectX 11 a settembre 2009, la casa canadese acquisita da AMD ha tutte le intenzioni di rafforzare la propria posizione sul mercato sfruttando il ritardo, le difficoltà e l'incapacità di NVIDIA nel proporre una valida alternativa con le proprie soluzioni compatibili con le nuove librerie grafiche di Microsoft. Si sono susseguite voci di corridoio riguardo le HD 5830 e HD 5670, quest'ultima successivamente presentata ufficialmente e già disponibile in commercio dalla settimana scorsa, che hanno lo scopo di andare a coprire le altre fasce di prezzo lasciate libere. Il 7 Gennaio è stata la volta dell'annuncio da parte di AMD/ATI delle proprie GPU DirectX 11 per il segmento mobile, con la serie denominata ATI Mobility Radeon HD 5000 (nome in codice Broadway) costruita sempre sfruttando il processo produttivo a 40nm che sembra finalmente essere giunto a un livello di affidabilità decisamente buono. Presto quindi faranno la loro comparsa nei notebook le GPU Mobility Radeon HD 58x0 per i gaming enthusiast, la versione HD 57x0 e HD 56x0 per il segmento performance e la serie HD 54x0 per la fascia mainstream e thin & light.

Speciale CES 2010

Infine è stata mostrata anche una soluzione XGP: una scheda video esterna che può essere collegata a un notebook tramite interfaccia XGP. Infatti nello stand AMD faceva bella mostra di sé la Radeon HD 5870 XGP collegata a un Acer Ferrari One. Nonostante il nome faccia intendere altro, il modulo esterno è stato sviluppato partendo da una scheda video desktop Radeon HD 5770, il box è dotato di tre connessioni, una Displayport, una DVI e infine HDMI e come tutte le schede video Radeon HD 5000, anche in questo caso è presente il supporto per la tecnologia Eyefinity.
NVIDIA da parte sua, si è "limitata" a mostrare in funzionamento il proprio sistema equipaggiato con 3 schede video basate sull'architettura Fermi e dando sfoggio della nuova tecnologia 3D Vision Surround, molto simile a quanto già visto con Eyefinity di AMD/ATI. Per il momento la data di un probabile lancio rimane un poco precisato Marzo 2010.

Gaming Notebook

Alienware M11x
Alienware M11x

Tra i vari portatili presenti nella fiera vale la pena menzionare l'Alienware M11x e l'ASUS G73Jh. Il primo si può facilmente definire come il primo gaming netbook concepito per eseguire senza problemi Call of Duty: Modern Warfare 2 a 720p sul suo piccolo display da 11.6". Le caratteristiche precise non si conoscono ma risulta basato su processore Core 2 Duo e GPU NVIDIA 335m. Oltre a raggiungere record di potenza nella propria categoria raggiunge anche record di peso e costo: infatti sarà proposto da febbraio a poco meno di 1000 € e pur essendo di ridotte dimensioni risulta particolarmente pesante per la sua categoria.

ASUS G73Jh
ASUS G73Jh

Per quanto riguarda l'ASUS G73Jh, si tratta di un vero e proprio gaming notebook con monitor da 17 pollici appartenente alla serie Republic of Gamers destinata ai videogamers più accaniti e dal design ispirato agli Stealth, il cacciabombardiere americano F-117. Tra le caratteristiche spicca il processore Mobile Intel Core i7 720QM abbinato al sottosistema video rappresentato dall'Ati Mobility Radeon HD 5870. Inoltre presenta la possibilità di montare due HD da 2.5" per creare una catena RAID di hard disk tradizionali o la possibilità di montare un SSD associato ad uno storage classico, beneficiando così di entrambe le tecnologie. Il resto della configurazione è più comune con uno schermo LCD da 17.3 pollici Full HD, un sistema audio 4.1 Altec Lansing, lettore Blu-Ray, una webcam da 2 megapixeled ed anche connettività Wi-Fi 802.11b/g/n, Bluetooth, HDMI e naturalmente 4 portieUSB.