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Bagliori tra le stelle

L'ultima fatica targata Bioware ci regala un universo magico, un immaginario fantascientifico unico e, sorprendentemente, alla portata di parecchi home computer.

RUBRICA di Mattia Armani   —   12/02/2010

Mass Effect 2 rappresenta una delle migliori incarnazioni dell'Unreal Engine 3. Il cuore del titolo è rappresentato dall'illuminazione che nasconde abilmente textures non troppo definite e ci regala un'atmosfera unica, capace di ammaliare milioni di videogiocatori.

L'arte di risparmiare

Quello di Mass Effect, almeno in relazione a quanto ci regala, non è certo un engine esoso. Per certi versi, pur offrendo scorci più imponenti, è persino più leggero dell'incarnazione precedente grazie ad una serie di risparmi nascosti ad arte. Mass Effect 2 perde infatti qualcosa da vicino per guadagnare molto sulla distanza. Il miglioramento nelle animazioni dei nemici è evidente ed elimina la sensazione di rottura tra sezioni avventura e sezioni combattimento che si aveva nel primo episodio. Il combattimento tra l'altro è stato arricchito da animazioni, esplosioni ed elementi di contorno che generano situazioni spettacolari. Le scene di intermezzo godono di maggior cura e sono anche la parte più pesante del gioco in termini prestazionali, soprattutto quando mostrano un ingente numero di modelli in alta qualità. I volti sono come sempre straordinari, anche se in alcuni casi le potenzialità espressive dell'engine non sono state usate al massimo, ed è un peccato perchè Mass Effect 2 in questo campo tocca comunque vette inesplorate.

Bagliori tra le stelle

L'illuminazione è più sofisticata e sono scomparsi una serie di glitch relativi a ombre dinamiche e bagliori. Purtroppo in alcuni casi ci troviamo, con sommo dispiacere, ad attraversare grosse textures trasparenti che simulano alcuni effetti ambientali e non mancano alcuni difetti piuttosto marcati. Alcuni personaggi slittano a velocità irreale durante determinati dialoghi e capita che elementi dei modelli, come le mani, si compenetrino malamente. Ma, superate le prime cutscenes, gli errori diminuiscono sensibilmente e per fortuna la cura con cui sono state rese alcune scene d'intermezzo ripaga ampiamente la sopportazione dei difetti. Le riprese che simulano la handycam, costiuite da rapidi zoom e inquadrature traballanti, sono diminuite e sono usate più saggiamente rispetto al primo capitolo e i dialoghi sono sottolineati da una serie di espressioni visive decisamente convincenti. E non si tratta solo degli umani, quanto degli alieni, ognuno dei quali dotato di lineamenti riconoscibili e movenze uniche. Il visore dei geth scatta e rotea alla ricerca di informazioni, il fare scattoso di Solus scandisce i suoi folli dialoghi, il sorriso malinconico di Shepard ci porta indietro sulla vecchia Normandy, i lineamenti di Samara esprimono durezza e si distaccano nettamente da quelli delle altre asari.

Look

Eliminato l'inventario, eliminata la possibilità di vestire come desideriamo i nostri compagni. Si tratta dell'unico taglio ingiustificato e piuttosto fastidioso rispetto al primo capitolo, ovviamente se togliamo il compianto (?) Mako.

Bagliori tra le stelle

Procedendo con la trama spunta un secondo costume per ogni comprimario, come nei picchiaduro, ma spesso è troppo simile al primo. Per fortuna i vestiti si contestualizzano alla situazione e grazie a mascherine o protezioni fatte di energia anche una giovane pulzella quasi ignuda può respirare nello spazio. Certo andare a zonzo per lo spazio in mutande si piazza tra l'eccessivo e il kitsch e fa parte di una fantascienza differente da quella a cui ci aveva abituato Mass Effect. In questo secondo capitolo infatti l'immaginario fantascentifico si espande a dismisura facendo l'occhiolino, e anche qualche smorfia, a Blade Runner, Star Wars e persino a Battlestar Galactica. Per fortuna possiamo mettere mano almeno al look del nostro Shepard. Le scelte sono limitate e si sbloccano solo procedendo nel gioco ma se non altro colori e disegni ci consentono un'adeguata personalizzazione.

Requisiti

I designer Bioware hanno fatto un ottimo lavoro e le mappe appaiono varie anche quando in realtà la maggiorparte degli oggetti sono casse o elementi di media qualità non troppo particolareggiati. I terminali si accendono quando Shepard ci passa vicino, le luci proiettano scie luminose e ad arricchire la visuale ci pensano maestose visuali riempite da oggetti tridimensionali sulla breve distanza e da splendidi panorami sullo sfondo. Gli oggetti più lontani sono bidimensionali ma sono impreziositi da effetti che simulano la profondità, sono arricchiti da astronavi, veicoli e detriti e sono realizzati in modo da risultare in perfetta armonia con gli elementi 3D.

Bagliori tra le stelle

Grazie a questi accorgimenti Mass Effect 2 viaggia agilmente su un gran numero di configurazioni e una 9800 consente di giocare al massimo anche alle risoluzioni più elevate. Un intel core 2 duo e8400 3.0ghz abbinato ad una 9600 o equivalente rappresenta la configurazione limite per giocare al top. Appena sotto troviamo i requisiti consigliati, ovvero un dual core a 2 GHz con una 8800 o una 2900 XT, che sono più che sufficiente per godere a pieno dell'esperienza creata da Bioware anche se in questo caso qualche calo di frame, alle risoluzioni più elevate, è inevitabile. Le configurazioni al di sotto di questa soglia richiedono risoluzioni inferiori e soffrono davvero troppo forzando l'antialiasing. Non è comunque detto che non ne valga la pena, infatti, anche disattivando buona parte degli effetti grafici e abbassando la risoluzione, la resa globale resta ottima.

Forzare l'antialiasing

Già, Mass Effect 2, e predecessore, non hanno l'antialiasing di serie. Una mancanza inopportuna ed inspiegabile che, per fortuna, può essere facilmente aggirata.

Antialiasing disattivato
Antialiasing disattivato

Il miglior modo per forzare l'antialiasing è costituito dal CCC per le schede ATI (potrebbe richiedere di rinominare il file MassEffect2.exe in UE.exe) e da Nhancer per le schede NVIDIA. Un tool gratuito, facilmente reperibile e immediato. Infatti è sufficiente caricare il programma, creare un nuovo profilo, abbinarvi il file masseffect2.exe, selezionare la compatibilità "00000045: AA & HDR" e portare l'antialiasing al valore desiderato. Con il programma attivo non ci resta che caricare Mass Effect 2 per goderlo al massimo delle potenzialita. L'aa 4x sembra essere il miglior compromesso tra resa e prestazioni e garantisce un miglioramento nella resa delle superfici più ruvide e, in determinate inquadrature, è in grado di ridurre la differenza tra i volti, fin troppo definiti, e alcune armature che da vicino risultano troppo slavate.

AA4x. Il tavolino da un'idea del miglioramento generale.
AA4x. Il tavolino da un'idea del miglioramento generale.

In 16x gli ambienti più rifiniti sono pressochè perfetti e persino i dettagli più lontani salutano le fastidiose scalette, ma, nella stragrande maggioranza dei casi, la differenza è scarsamente percepibile mentre il calo di framerate è piuttosto pesante. Nonostante la resa visiva sia leggermente più uniforme l'uso dell'AA non è comunque fondamentale se è possibile tenere risoluzioni che vanno dal 1920x1200 in su e garantiscono già una pulizia visiva più che buona.

Caricamenti troppo lunghi


Alcuni utenti riscontrano tempi di caricamento anomali con configurazioni multiprocessore, mentre chi possiede un buon sistema dovrebbe caricare una mappa in un lasso di tempo che va da 5 a 15 secondi. Chi soffre di questo problema noterà caricamenti lunghi anche durante il cambio di ponte sulla Normandy che normalmente richiederebbe pochi attimi. Qualcuno ha potuto risolvere il problema utilizzando un rimedio apparso sui forum di GameFAQs. Una volta lanciato Mass Effect 2 e ridotta l'applicazione in finestra è sufficiente caricare il task manager con crtl+alt+canc. Cliccando il tasto destro del mouse sulla voce MassEffect2.exe è quindi possibile accedere alla voce Imposta affinità o Set affinity. A questo punto non resta altro che deselezionare tutte le cpu tranne la principale, premere ok per confermare il cambiamento e quindi rispuntare tutte le caselle per riattivare tutti i processori.

Configurazione

L'unico punto in cui l'engine ha visibilmente ceduto con la nostra configurazione di prova è stato durante una cutscene che includeva oltre 40 Quarian a pieno dettaglio. In questo caso con AA 4x il framerate è calato fino a 29 fps mentre con l'antialiasing disattivato ha fatto registrare come picco minimo 33 immagini per secondo. Per quanto riguarda il resto del gioco, durante le fasi di combattimento, non siamo mai scesi al di sotto dei 55 fps senza antialiasing e abbiamo toccato il minimo di 45 fps con il filtro attivato durante uno scontro particolarmente concitato.

60 fps. Tondi tondi.
60 fps. Tondi tondi.

Le opzioni grafiche di Mass Effect 2 sono limitate e in gran parte riguardano l'illuminazione, che mantenere buona sui modelli è fondamentale per conservare l'atmosfera e ottimizzare al massimo la resa dei materiali, uno dei punti di forza del gioco. Per questo, nonostante la perdita di definizione, potrebbe essere consigliabile abbassare la risoluzione piuttosto che rimuovere ombre e luci, anche e soprattutto in funzione delle cutscenes che sono parte integrante del gioco.

Luminosità alta qualità: l'illuminazione è alla base dell'atmosfera di Mass Effect 2 ed è notevole anche senza questo parametro.
Effetto pellicola: simula la grana della pellicola cinematografica. Molto meno marcato rispetto all'effetto presente nel primo Mass Effect. Esclusivamente estetico non influisce sulle prestazioni.
Motion blur: il motion blur serve in gran parte a conferire maggior sensazione di movimento al nostro Shepard quando ci lanciamo in corsa. Non fondamentale può causare rallentamenti sulle configurazioni meno potenti.
Ombre dinamiche: ombre realistiche e dinamiche proiettate dai modelli sull'ambiente e sugli altri modelli. Si tratta di una delle opzioni grafiche più pesanti, soprattutto quando ci troviamo in presenza di parecchi personaggi. Disattivarle aumenta le prestazioni ma riduce la resa globale.
Ombre illuminazione ambientale: non determinanti aggiungono profondità e realismo alla scena. L'impatto sulle prestazioni è relativo.
Numero di luci cinematiche: Da una a tre luci per le scene d'intermezzo. Alcuni rallentamenti nelle cutscenes possono essere scongiurati abbassando questo parametro.
Usa illuminazione armonica sferica: Si tratta di una tecnica che consente di produrre ombre realistiche e morbide. Ha il suo peso sulle prestazioni ma regala parecchio in termini di resa visiva.
Filtro anisotropo: sconsigliato disattivarlo anche se le prestazioni sono al limite del giocabile. Tenuto anche a valori bassi migliora comunque la resa visiva di pavimenti e pareti. Gli ampi ambienti del titolo Bioware ottengono benefici evidenti con questo parametro.

Tutti gli effetti attivati garantiscono un look cinematografico
Tutti gli effetti attivati garantiscono un look cinematografico

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows 7
  • CPU: Intel Core i7 920
  • RAM: 6 GB
  • Scheda Video: GeForce GTX 275

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP SP3 / Windows Vista SP1 / Windows 7
  • CPU: 1.8GHz Intel Core 2 Duo o AMD equivalente
  • RAM: 1 GB RAM for Windows XP / 2 GB RAM per Windows Vista e Windows 7
  • Hard Disk: 15 GB di spazio libero
  • Scheda Video: 256 MB (Pixel Shader 3.0) NVIDIA GeForce 6800 / ATI Radeon X1600 Pro

Requisiti consigliati

  • Sistema Operativo: Windows Vista, Windows 7
  • CPU: 2.6+ GHz Core 2 Duo Intel o AMD equivalente
  • RAM:2 GB
  • GPU: NVIDIA GeForce 8800 GT / ATI Radeon HD 2900 XT