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Il Metroid che ci mancava

Samus torna su Wii, questa volta con l'aiuto del Team Ninja. Un'accoppiata da brividi...

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   03/03/2010

Le perplessità destate dall'annuncio dello sviluppatore a lavoro sul nuovo Metroid, il Team Ninja di Tecmo, sono state spazzate via dalla demo giocabile proposta al recente Media Summit: Samus é tornata, più in forma che mai.

Il Metroid che ci mancava

In un certo senso, é più in forma di quanto sia mai stata dai tempi del Super NES visto che il nuovo Metroid: Other M é il sequel effettivo di Super Metroid, 1994, del quale eredita anche l'impostazione e il gameplay. In larga parte, quantomeno. Ci allontaniamo quindi dalla trilogia Metroid Prime per tornare a una formula più tipica ma, secondo molti, anche più azzeccata o comunque più vicina al vero spirito delle avventure di Samus.

Il nuovo volto di Samus

A differenza dei recenti episodi della serie Prime, in Metroid: Other M si é voluto dare molto risalto alla trama del gioco, che viene raccontata ora attraverso numerose spettacolari cutscene d'impostazione cinematografica. Metroid: Other M, come dicevamo, si svolge subito dopo gli eventi di Super Metroid, tant'è che lo scontro finale con Mother Brain viene riproposto attraverso una esaltante sequenza che si rivela essere un ricordo di Samus, sopravvissuta alla battaglia e adesso pronta a nuove missioni. E' pur sempre una cacciatrice di taglie, ma pare che scopriremo qualcosa di più sul passato di questa eroina che imperversa da più di vent'anni nel mondo dei videogiochi: il personaggio di Samus Aran in Metroid: Other M non sarà soltanto la donna dietro la visiera, molteplici cutscene presenteranno infatti nuovi personaggi che interagiranno con la protagonista rivelando anche il suo background finora misterioso.

Il Metroid che ci mancava

Per l'occasione, sia Samus che la sua tuta, o Varia Suit, hanno ricevuto un leggero restyling orientaleggiante, che rende il personaggio possibilmente più dinamico e ricco di fascino. In generale, Metroid: Other M sembra davvero fantastico: le ambientazioni tridimensionali sono ricche di dettagli grafici che ne impreziosiscono la resa finale attraverso particolari azzeccati come superfici riflettenti, effetti particellari e bagliori realistici. Ennesima testimonianza, se mai ce ne fosse ancora bisogno, delle qualità tecniche della console Nintendo quando questa viene messa in mani capaci e competenti...

Due visuali per un Metroid

In breve, Samus si troverà a dover esplorare una nuova ambientazione, un'astronave quantomeno inizialmente, e il gioco si svilupperà esattamente come ogni Metroid, tra combattimenti ed enigmi. La protagonista potrà fare affidamento su un corposo armamentario e svariati gadget, compresa la tradizionale Morph Ball, che diventeranno disponibili man mano che si procede nell'avventura e dovranno essere utilizzati per risolvere puzzle o sconfiggere nuovi nemici. Anche il sistema di controllo non sembra, inizialmente, aver scelto vie alternative rischiose: il Wiimote va impugnato infatti in orizzontale, usando quindi la croce digitale per i movimenti e i tasti per sparare e saltare. Niente - o quasi - di nuovo sotto il sole, fin qui. In realtà, benchè Metroid: Other M mantenga la consueta struttura della serie, propone anche un nuovo approccio a metà strada tra l'originale Super Metroid e i recenti Metroid Prime. Il gioco fondamentalmente mantiene un'inquadratura laterale, quasi 2D, nonostante le location siano completamente tridimensionali e Samus possa spostarsi anche in profondità.

Il Metroid che ci mancava

La cosa più interessante del nuovo sistema di controllo é il fatto che sarà possibile, puntando il Wiimote allo schermo, passare a una visuale in prima persona con cui tenendo premuto il tasto B osservare meglio l'ambiente circostante o mirare con precisione ai nemici nei paraggi. Quando la visuale é in prima persona non é possibile muoversi, dunque il giocatore sarà costretto ad alternare con intelligenza le due visuali per sfruttarne al meglio i vantaggi. Questo approccio naturalmente conduce a una notevole varietà di situazioni, sopratutto per quanto riguarda i combattimenti contro i nemici, spettacolarizzati perfino da pirotecnici colpi di grazia, ma potrebbe rivelarsi abbastanza complicato da padroneggiare, quindi il Team Ninja dovrà integrarlo saggiamente. Di sicuro, non c'è più motivo di essere preoccupati: Metroid: Other M sembra davvero l'episodio della serie che i fan di vecchia data stavano aspettando, così familiare e al contempo ricco di novità. Non resta che incrociare le dita e attendere la versione definitiva, in uscita in USA il 27 giugno e con ogni probabilità poco dopo in Europa.

CERTEZZE

  • E' una specie di Super Metroid in 3D
  • Gameplay originale ma anche nostalgico

DUBBI

  • La trama potrebbe essere soltanto di contorno
  • Il sistema di controllo richiederà un po' di pratica