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Anche gli orsetti, nel loro piccolo s’incazzano…

Artificial Mind & Movement e 505 Games dedicano un gioco a chi vorrebbe abbracciare un orsetto di peluche e stringere, stringere, stringere... puff!

ANTEPRIMA di Alessandro Milini   —   05/03/2010

Immaginate un'isola perfetta, abitata unicamente da centinaia di morbidi orsetti di peluche che vivono una vita tranquilla e beata. Tutti meno uno: Naughty Bear. Rispetto agli altri orsi, infatti, lui è pieno di toppe, maldestro, poco educato ed emarginato dal gruppo. Se questo non bastasse a condannarlo a una vita decisamente triste, durante la campagna elettorale per l'elezione del nuovo sindaco, uno dei candidati propone addirittura di ucciderlo!

Anche gli orsetti, nel loro piccolo s’incazzano…

Naughty Bear decide allora che è arrivata l'ora del riscatto e della vendetta e si prepara ad affrontare ed eliminare gli altri orsetti. Questo è l'incipit di uno dei giochi che crediamo riuscirà ad attirare su di sé l'attenzione delle varie associazioni di genitori che si battono per eliminare la violenza dai videogiochi. Tralasciando il fatto che il gioco è dedicato a un pubblico maggiore di 16 anni crediamo che la "violenza" espressa in Naughty Bear non sia assolutamente condannabile in quanto, come ammesso dagli stessi sviluppatori, "è tutta una questione di imbottitura" e l'uso della stessa è finalizzata alla sopravvivenza del giocatore.

Violenza tattica

Naughty Bear, infatti, è in pericolo e gli orsetti cercheranno di eliminarlo non appena lo vedranno. Egli potrà comportarsi in più modi e ciascun giocatore potrà adottare lo stile di gioco che più gli aggrada per portare a termine le varie missioni, ambientate in un mondo completamente esplorabile e non scriptato. Naughty Bear può essere quindi affrontato come un gioco di azione, dove si potranno sfogare i propri istinti di vendetta sui poveri orsetti, o approcciare il tutto in modo più tattico semplicemente sabotando la vita dell'isola degli orsetti per poi sorprenderli ed eliminarli in modo più sicuro e avvicinandosi ai propri "nemici" utilizzando al meglio ciò che offre l'ambiente.

Anche gli orsetti, nel loro piccolo s’incazzano…

Durante le missioni infatti, gli orsetti si coalizzeranno e cercheranno di difendersi, chiameranno aiuto e si organizzeranno per cercare di sopravvivere. È anche possibile superare le missioni costringendo gli avversari ad auto-eliminarsi dopo che Naughty Bear li avrà fatti impazzire applicando una certa dose di violenza psicologica a base di urla e dispetti. Farli morire di paura non sarà reale né definitivo in quanto gli orsetti verranno re-imbottiti a fine livello e saranno presenti nei livelli successivi. Le armi a disposizione variano in base alla situazione e spaziano dal semplice bastone alla pistola passando per coltelli, tagliole, corrente elettrica e qualsiasi altro oggetto è possibile trovare nelle varie location. Per gli amanti del genere stealth, Naughty Bear ha poi in serbo alcune sorprese come la possibilità di scomparire letteralmente nel bosco e sfruttarlo per sfuggire alle ricerche degli orsi poliziotto o dei propri bersagli. In questo caso però, solo gli orsetti ninja potranno rappresentare un pericolo che offrirà però una grande ricompensa in termini di armi. Parlando con gli sviluppatori abbiamo poi appreso che nel gioco sono presenti più di 250 tipologie di dispetti e cattiverie.

Stile giocoso

L'interfaccia del gioco, così come la grafica in generale è colorata, giocosa e attraente. Questa si compone di tre macrosezioni dove il giocatore può scegliere come personalizzare il proprio Naughty Bear scegliendo armi, travestimenti e molto altro. Per mimetizzarsi e potenziare alcune caratteristiche, Artificial Mind & Movement ha creato 30 costumi che, sbloccati al completamento di una missione, consentono al giocatore di pianificare al meglio le missioni successive.

Anche gli orsetti, nel loro piccolo s’incazzano…

Gli orsetti sono modellati in modo esemplare e, se si tralascia una certa rigidità causata dall'attuale immaturità del gioco (la build da noi vista era ancora in fase alpha), anche le animazioni sembrano essere buone. Tutte le ambientazioni sono caratterizzate da un aspetto piuttosto bambinesco e gli oggetti che si possono trovare o utilizzare sono una versione da caricatura di quanto disponibile nella realtà di tutti i giorni.
Come abbiamo già detto, Naughty Bear è un gioco pensato per un pubblico di giocatori maggiore di 16 anni e, come tale, è ricco di situazioni in cui la provocazione assume un ruolo importantissimo. Lo stress psicologico che il giocatore può trasferire sull'obiettivo, infatti, modifica il livello di intelligenza artificiale degli orsetti e li spinge ad allearsi, combattere, chiedere aiuto o, nel caso in cui il livello sia troppo elevato, uccidersi con un colpo di pistola o percuotendosi la testa fino a svenire. Questo livello di stress aumenta poi se si cerca di sabotare e spaventare gli orsetti. In questo caso Naughty Bear sfrutta la propria posizione di potere per tormentare il proprio avversario così da renderlo impotente. Ci riserviamo di provare il gioco in modo più completo nelle prossime settimane per esprimere un giudizio più approfondito sul suo gameplay e nell'attesa vi ricordiamo che Naughty Bear arriverà su Xbox 360 e PlayStation 3 probabilmente in tempo per l'estate.

Intervista a Dave Richards

Due chiacchiere con il Senior game designer di Artificial Mind & Movement, la software house alle spalle di Naughty Bear.
Multiplayer.it: Buongiorno Dave, puoi presentarti ai nostri lettori?
Dave Richards: Certamente, come già avete detto mi chiamo Dave Richards e sono Senior Game Designer presso Artificial Mind & Movement per il progetto Naughty Bear dopo aver lavorato su titoli come La Bussola D'Oro, The Lord of the Rings: Conquest, The Sims 2: Pets e molti altri.

M.it: Come è nata l'idea alla base di Naughty Bear?
D.R.: Onestamente l'idea è nata per caso. In realtà stavamo lavorando a un gioco completamente differente, molto impressionante dal punto di vista grafico per la quantità di sangue e per l'elevata violenza. Durante lo sviluppo però ci siamo resi conto che non sarebbe stato possibile pubblicarlo senza scatenare polemiche infinite e abbiamo deciso di stravolgere tutto. Durante una riunione ci è venuto in mente di utilizzare al massimo le idee nate per il gioco originale in un contesto completamente differente dove i protagonisti non sono esseri umani, zombie, mostri o mutanti, bensì degli "innocui" orsetti di peluche. Abbiamo provato e ci siamo resi conto che l'idea era decisamente valida e il gioco molto più divertente.

M.it: Qual è la migliore strategia per giocare a Naughty Bear? Ci hai detto che il gioco non ha una struttura predefinita.
D.R.: In effetti Naughty Bear non è dotato di una struttura fissa con livelli scriptati. Il giocatore può scegliere che livello portare a termine e che tipo di strategia utilizzare ogni singola volta. La struttura completamente libera che abbiamo deciso di utilizzare per questo gioco fa in modo che ogni volta che si inizia un livello questo sia completamente differente dallo stesso livello giocato in precedenza. Per questo motivo le strategie dovranno essere adattate al momento. È molto probabile che uno stesso livello richieda un approccio da sparatutto, stealth o un mix tra i due. Starà però al giocatore decidere come avvicinarsi agli orsetti e cosa utilizzare per raggiungere l'obiettivo.


M.it: Non ci hai detto niente delle possibilità del gioco in multiplayer. Sarà possibile giocare in più persone?
D.R.: Certamente sì, sarà possibile giocare in più persone ma, al momento, non posso dire molto di più. L'unica cosa che posso dirvi senza problemi è che quello che stiamo pensando è davvero divertente e appassionante.

M.it: Durante la presentazione abbiamo visto che alcuni orsetti si "suicidano". Non credete che questo tipo di atteggiamento possa venire criticato aspramente dalle associazioni di genitori in tutto il mondo?
D.R.: Sì, ci abbiamo pensato, e molto. Tuttavia abbiamo lasciato questo particolare perché è finalizzato al raggiungimento di alcuni obiettivi. Il "suicidio" di un orsetto è un gesto che avviene dopo che Naughty Bear lo ha spinto oltre il limite della sopportazione e avviene sempre in modalità divertenti e buffe. In più non è necessario arrivare sempre a questo culmine perché sarebbe controproducente ai fini del gioco. Un determinato tipo di cattiverie e minacce, dosate nel tempo, porta a molti più punti e consente al giocatore di effettuare molte altre crudeltà verso altri orsetti che cercano di soccorrere il vessato. In più tengo a precisare che in Naughty Bear non viene versata nemmeno una goccia di sangue. È tutta una questione di imbottitura che viene persa durante un livello. Al termine di questo l'orsetto viene re-imbottito e tornerà come nuovo nel livello successivo.

M.it: Quante ore di gioco sono necessarie a finire Naughty Bear?
D.R.: Mah, francamente non saprei cosa rispondere. Dai nostri test potrei azzardare una decina nel caso in cui il giocatore si limiti a raggiungere l'obiettivo di ogni missione. Molto di più, circa 30 ore, se si vogliono raccogliere tutti gli oggetti e cercare di raggiungere il punteggio maggiore diventando così il più cattivo, nel senso letterale del termine, giocatore del pianeta.

M.it: Grazie mille per la tua disponibilità.
D.R.:
A voi e a presto!

CERTEZZE

  • Concept originale
  • Grafica convincente
  • Libertà di azione

DUBBI

  • Potrebbe annoiare molto velocemente