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Vito è Cosa Nostra

Dopo tanto guardare, finalmente la nostra prima prova su strada di Mafia II!

PROVATO di Antonio Fucito   —   10/03/2010

Versione testata: Xbox 360

La GDC sarà pure una fiera di "nicchia" se comparata ad E3 e Gamescom, ma sin da subito ha riservato parecchie cose interessanti per i giornalisti presenti in quel di San Francisco, sempre a caccia di novità e di aggiornamenti sullo sviluppo dei titoli più attesi. Come nel caso di Mafia II, dopo l'ottimo lavoro svolto da 2K Czech, ex Illusion Softworks, con il titolo originale, uno dei migliori esponenti del genere free roaming grazie soprattutto ad atmosfera e componente narrativa. Dopo tante occasioni nelle quali abbiamo assaggiato il titolo mediante presentazione ad hoc fatte dagli sviluppatori, è arrivato finalmente il momento di provare Mafia II in prima persona, pad alla mano e in versione Xbox 360. Con una certa eccitazione abbiamo quindi assistito ad alcune sequenze iniziali del gioco, un piccolo riassunto di quanto già sapevamo riguardo il protagonista, Vito Scaletta, e il suo arrivo a Empire City, cittadina fittizia della costa est dove Vito stesso e il suo compare Joey vogliono farsi un nome e guadagnare soldi per vivere in tranquillità, aiutare la famiglia e dare sfogo a tutte le proprie voglie.

Vito è Cosa Nostra

Dopo un ulteriore dialogo tra Vito e alcuni dei suoi familiari, di chiaro accento Italo Americano e che utilizzano appunto termini del nostro idioma misti a quello originale Inglese di gioco, siamo stati catapultati nella missione denominata "Wild Ones". I primi passi li abbiamo mossi nella casa del protagonista principale, con alcune semplici interazioni col telefono, con i rubinetti nel bagno e con la televisione. A questo punto abbiamo avuto accesso al guardaroba e alla scelta di alcune differenti tipologie di vestiti, prima di poter lasciare casa e raggiungere Joey.

La famiglia non si tocca

La prima parte è stata dedicata quindi a familiarizzare con la propria macchina, la cui guida è molto simile ad altri titoli del genere, con acceleratore, freno normale e a mano, ma anche limitatore di velocità, attivato mediante il tasto A e che diventa necessario per evitare di commettere infrazioni e quindi allertare la polizia. Premendo il tasto analogico destro è possibile cambiare visuale, nella demo ne erano presenti quattro, ma nessuna con l'intero cruscotto a vista. Sulla parte bassa destra dello schermo c'è la minimappa, mentre quella estesa, che nella versione finale presenterà un'ampiezza di ben 16 km quadrati, viene raggiunta con la pressione del tasto select. Al pari ad esempio di Grand Theft Auto è possibile attivare un GPS che indica sulla minimappa il tragitto da seguire per raggiungere il punto successivo della missione, fermo restando che rimane necessario apprendere la conformazione dell'area di gioco quando si affrontano missioni secondarie, si vogliono raggiungere determinati negozi o semplicemente utilizzare scorciatoie per raggiungere più velocemente la propria destinazione. Proseguendo nella demo abbiamo raggiunto Joey per una missione semplice e indolore, quella di vendere alcune sigarette di contrabbando a vari acquirenti, almeno fino a quando a farci visita sono arrivati alcuni balordi in macchina pronti a reclamare il possesso del territorio, e quindi chiedere del materiale in "regalo" per evitare ulteriori conseguenze. Caratteristica peculiare del primo Mafia è stata quella di fregiarsi di un'ottima narrazione, musiche d'atmosfera e quella cura per i particolari che fa sempre la differenza per immedesimare il giocatore non solo dal punto di vista del gameplay vero e proprio.

Vito è Cosa Nostra

Anche in questo caso, e fin dalle prime battute, i dialoghi tra i personaggi, la realizzazione dei dettagli come ad esempio nella casa di Vito, le musiche scelte per accompagnare il tragitto in macchina sono caratteristiche di assoluto valore e chiaramente tra i punti cardine del gioco per cercare di dare quella diversificazione in più rispetto agli altri esponenti del genere. 
D'altronde stiamo parlando di un titolo ambientato nell'arco di una decade e pochissimo dopo la Seconda Guerra Mondiale, di materiale vintage quindi ce n'è a bizzeffe per riuscire pienamente in questo compito. Tornando alla nostra demo, la discussione di cui sopra ovviamente si è tramutata in una zuffa, un lancio di molotov sul camion pieno di sigarette di Vito e Joey e con l'uccisione da parte di quest'ultimo di uno di questi balordi, che ha portato tutti gli altri a fuggire. Da qui un inseguimento non riuscito a bordo della nostra macchina e una chiamata di Giovanni, il boss, per riferire dell'accaduto e meditare una vendetta senza risparmio alcuno per chi aveva osato incendiare il carico di sigarette di contrabbando. La demo quindi è proseguita fino a un negozio di legname e alla sua completa distruzione prima con i mitra e poi con molotov incendiarie, sezione che ha assolto anche allo scopo di mini tutorial per familiarizzare con la parte di combattimento di Mafia II, che riprende quella di GTA e di tanti sparatutto in terza persona e che si estende nella demo fino al raggiungimento del covo della famiglia che ha "sgarrato", dove ci siamo sbizzarriti nell'eliminazione di tutti gli avversari qui presenti. Il sistema di controllo prevede una telecamera completamente libera e governabile con lo stick analogico destro, la possibilità di accovacciarsi premendo quello sinistro e di correre o camminare a seconda dalla sua inclinazione. Mira e sparo sono demandati ai grilletti inferiori del pad, mentre con il tasto A è possibile utilizzare la copertura in prossimità di qualsiasi oggetto utile per sfruttarla. Premendo nuovamente A si esce dalla copertura stessa, mentre con X è possibile muoversi lungo i lati senza uscirne. Ovviamente con la mira premuta è possibile sporgersi e attaccare, per poi ritornare in posizione, mentre l'energia segue lo schema classico che prevede la sua rigenerazione se non colpiti entro un certo lasso di tempo.

Vito è Cosa Nostra

E' stato quindi subito facile familiarizzare con il sistema di controllo, un po' meno con le armi perché, avendo a che fare con un periodo storico piuttosto remoto nel tempo, la precisione di quelle in dotazione quali mitra e pistola è giustamente inferiore a quanto ci si potrebbe aspettare in altri shooter in terza persona, e quindi bisogna tenerne conto per evitare di sparare troppi proiettili a vuoto. Il tutto ad ogni modo funziona bene, anche perché in questa parte della demo siamo stati affiancati da diversi membri della famiglia, che si muovevano insieme a noi tra le coperture allo scopo di simulare una sparatoria su scala maggiore, più avvolgente grazie ai continui dialoghi tra i personaggi e la continua fuga dei membri della famiglia avversaria. E' da testare invece la fluidità del sistema di controllo stesso in diverse situazioni di gioco, perché per adesso ci è sembrato molto standard e non ci ha convinto appieno l'utilizzo del tasto X per muoversi da una copertura all'altra. Da segnalare infine che durante questa lunga sparatoria ci siamo volutamente fatti uccidere (ci credete?) per constatare come la missione riparta da capo, e durante l'avanzamento abbiamo raccolto una rivista di Playboy dell'epoca, novità fresca di accordo con la nota pubblicazione allo scopo di aumentare l'immedesimazione del giocatori con l'atmosfera dell'epoca ed allietare quelli più sporcaccioni. Dal punto di vista tecnico abbiamo già detto come ambientazione e musica siano alcuni dei punti di forza di Mafia II, e a questo si possono aggiungere tanti piccoli dettagli che caratterizzano gli interni (i migliori che abbiamo mai visto in un titolo del genere), le strade e le situazioni attorno a Vito e alle sue vicende, con un ottimo uso di luci e dei colori, saturi al punto giusto per il tipo di ambientazione proposta. Negli spezzoni di gameplay che abbiamo potuto visionare prima della demo, presumibilmente provenienti dalla versione PC, anche frame rate e definizione erano piuttosto buoni, dobbiamo dire invece che la versione console, nella fattispecie quella 360 che abbiamo visto, è ancora abbastanza indietro da questo punto di vista, con problemi marcati di aliasing, un po' di tearing e un frame rate ballerino soprattutto nelle sezioni più concitate della sparatoria a cui abbiamo partecipato. Siamo sicuri che il titolo verrà ancora ottimizzato pesantemente prima dell'arrivo nei negozi, ma permangono i timori che la versione console possa non essere in linea con quella PC, che gode di una potenza di calcolo superiore sotto al cofano.
Il periodo d'uscita di Mafia II è fissato tra Agosto e Ottobre, siamo già pronti ad immergerci negli anni '40 e 5'0, sicuri che non sarà un free roaming come gli altri.

CERTEZZE

  • Ambientazione e musiche affascinanti
  • Estrema cura per i particolari
  • Narrazione coinvolgente

DUBBI

  • Sistema di combattimento poco fluido
  • Versioni console non all'altezza di quella PC