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Gli articoli della settimana - 21/2010

Si parte col selvaggio west e si termina a bordo di una scalciante moto da corsa, anche questa settimana recensioni e succose anteprime su Multiplayer.it

RUBRICA di Matteo Santicchia   —   22/05/2010
Gli articoli della settimana - 21/2010

Gli ultimi sette giorni in compagnia di Multiplayer.it sono iniziati col botto, vista la recensione di Red Dead Redemption, per poi "tranquillizzarsi" con le ultime novità dal mega evento di Electronic Arts di Londra, ovvero i due MMO Need for Speed World e Star Wars: The Old Republic, e le recensioni di titoli piuttosto importanti come Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate, il secondo capitolo di Sin & Punishment per Nintendo Wii e SBX Superbike World Championship, non l'ennesimo update annuale, ma un prodotto nuovo di zecca per tutti quelli che amano rombare in pista insieme a Max Biaggi e soci. Partito un po' in sordina, Red Dead Redemption si è guadagnato col tempo, ad ogni filmato rilasciato, la fiducia degli utenti, fiducia che non è stata tradita al momento del nostro giudizio finale, un bel 9.6 che trovate nella solita esauriente recensione scritta da Antonio Fucito. Che dire del gioco, perfetto praticamente sotto ogni punto di vista, Rockstar è riuscita nel miracolo di migliorare una formula praticamente perfetta, riempiendo il gioco di tonnellate di cose da fare, tutte strutturate come si deve, con zero tempi morti e una trama, e più in generale un'atmosfera, da Oscar. Inoltre la software house americana ha saputo anche migliorare il comparto multiplayer, aggiungendo un'ottima modalità libera cooperativa oltre alle solite tipologie competitive. Insomma, il crepuscolo del west narrato dalle vicende di John Marston è l'ennesima prova della bravura di Rockstar nel sapersi reinventare, nel prendere un'ambientazione poco sfruttata e certamente non ai primi posti in quelle preferite dagli utenti, realizzando l'ennesimo capolavoro.

Principi, auto veloci e Jedi

Gli articoli della settimana - 21/2010

MMO non significa solo maghi, elfi, barbari e troll vari, ma anche cavalieri Jedi, oscuri Sith, cacciatori di taglie e veloci macchine sportive dotate di numerosi power up per sbattere fuori strada gli avversari. Stiamo ovviamente parlando di Need for Speed World e Star Wars: The Old Republic entrambi per PC e di prossima uscita sotto le insegne Electronic Arts. Il nostro hands on del ritorno alle origini delle corse clandestine ci ha finalmente svelato come funziona la progressione nel gioco, e quali saranno buona parte delle "armi speciali" a nostra disposizione. Siamo quindi dalle parti di un Carbon o di un Underground, ma tutto giocato in una città persistente (e senza canone mensile) dove sfidare i nostri amici. Piano piano si stanno rivelando tutte le classi di gioco, questa volta è toccato al Bounty Hunter, al cacciatore di taglie, giocato in prima persona nel nostro provato di Star Wars: The Old Republic, MMOrpg di Bioware, che si candida ad essere il vero contendente al dominio incontrastato di World of Warcraft. La prova è stata breve, ma oltre ai vari attacchi è stata interessante perchè ci ha permesso di intravedere il sistema di scelte che promette di cambiare il destino di ogni giocatore, marchio di fabbrica della software house canadese.

Gli articoli della settimana - 21/2010

Dopo l'esperimento in cel shading del precedente capitolo , Prince of Persia torna su un terreno più familiare, ovvero quello dell'action con venature puzzle/platform con il nuovo titolo, chiamato Le Sabbie Dimenticate. La nostra recensione delle versioni next gen, scritta da sua maestà il Barone Jodice in persona, ci racconta il gioco esaustivamente, Prince of Persia: le Sabbie Dimenticate è insomma un lieto ritorno alle radici del gameplay della saga con una serie di salti vertiginosi tra le piattaforme disseminate nelle sale di un palazzo reale, infestato di mostri, e di combattimenti basati su un sistema di power up che durante il gioco prende solidità e dà divertimento. Un buon titolo, non un capolavoro, ma un gioco che riesce nell'intento di divertire e intrattenere, dotato anche di un buon comparto grafico. Un 8 strameritato insomma.

Sparatutto e moto da corsa

Gli articoli della settimana - 21/2010

Nintendo Wii, nonostante sia la console di questa generazione con la vocazione casual più marcata, riesce spesso a sorprenderci con l'uscita di titoli decisamente hardcore, tanto per gameplay, quanto per messa in scena. La nostra recensione scritta da Andrea Palmisano, di Sin & Punishment: Successor of the Skies, erede del vecchio classico per Nintendo 64, ci riporta ai bei tempi andati delle sale giochi, dove l'abilità e la perseveranza costituivano elementi fondamentali per poter avere successo. Treasure, da vera esperta del settore, confeziona un ottimo titolo, uno sparatutto tosto e difficile, simile concettualmente al vecchio Space Harrier, ma estremamente gratificante, bellissimo da vedere, una gioia per gli occhi che va oltre i limiti tecnici dell'hardware Wii. Stiamo comunque parlando di un gioco lontano anni luce dal prodotto tipico che ci fa giocare in compagnia di mamme "dinosauri videoludici", ma che va assolutamente giocato e fatto giocare a tutti quelli che pensano che i "giochini" siano solo saltare su balance board mulinando vorticosamente in aria ergonomiche periferiche bianche. La settimana si è conclusa con la recensione di SBX Superbike World Championship di Milestone, un titolo molto atteso e che segna una decisa svolta rispetto alle solite versioni di aggiornamento annuali. Pur non stupendo per l'aspetto visivo, il gioco ha saputo realmente mettere tanta nuova carne al fuoco, con tre modalità di gioco estremamente strutturate e corpose, ovvero arcade, con un lungo campionato e prove specifiche, multiplayer e simulazione, con quest'ultima che rappresenta il vero fiore all'occhiello del prodotto, strutturata su una modalità carriera che ci vede partire da perfetti sconosciuti nella categoria Superstock fino all'olimpo del campionato mondiale Superbike, il tutto rimanendo a stretto contatto con i meccanici e gli ingegneri di pista, accompagnati passo passo da un modello fisico realmente simulativo, ma mai troppo punitivo. Un titolo insomma davvero ben fatto, ma soprattutto per tutti, piloti di razza e guidatori della domenica.