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Isole e motori

Ecco il nuovo capitolo del capostipite dei MOOR, ovvero dei giochi di guida senza frontiere!

ANTEPRIMA di Antonio Jodice   —   24/05/2010

Versione mostrata. PC

Uno dei giochi più interessanti che questa generazione di hardware è stata in grado di partorire, se parliamo di titoli di guida, è senz'altro Test Drive Unlimited, così pieno di innovazioni e di feature da definire un vero e proprio genere nuovo, quello dei MOOR o Massive Open Online Racing. La sostanza, per chi non ha potuto giocarci, era quella di un gioco di guida in cui veniva data la possibilità di scorrazzare liberamente su un'isola delle Hawaii, sia su strada che fuori, per sfidare altri giocatori online o in single player per racimolare soldi da spendere in macchine, vestiti e case.

Isole e motori

A sviluppare un titolo così ambizioso, con qualche problema nella versione definitiva che però era comunque godibilissima, gli Eden Games, i francesi già responsabili della serie VRally, che a Barcellona, per mezzo di Namco Bandai, ce ne hanno mostrato il seguito: Test Drive Unlimited 2, infarcito di novità, di contenuti e che pare prendere le mosse proprio dalle critiche al primo episodio, cercando di migliorarlo in tutto e per tutto.

Un principiante alla guida

La filosofia alla base del gioco resta quella di metterci nei panni di un turista che, gareggiando e accumulando soldi, può comprarsi auto da sogno e andare a sfidare i più forti piloti di Ibiza, che prende il posto delle Hawaii, almeno all'inizio, con i suoi 300km quadrati di superficie, ricostruiti grazie ai dati e alle immagini catturate dal satellite. La struttura di base resta la stessa, con una fusione totale tra offline e online, visto che non ci sarà alcuna differenza tra le cose che sarà possibile fare e visto che questa volta il gioco uscirà anche su PlayStation 3, oltre che su Xbox 360 e PC, con la possibilità, quindi, di incontrare un pubblico ancora più ampio di giocatori. Il Team, per questo Test Drive Unlimited 2 è partito dal motore del primo per arricchirlo in tutti quei dettagli richiesti a gran voce dalla schiera di fan che hanno adorato il precedente episodio, partendo proprio dalla fisica delle macchine che prima veniva applicata ad un punto centrale per ogni macchina e che ora, invece, ha quattro punti, uno per ognuna delle ruote, e macchine che rispettano il più fedelmente possibile le caratteristiche date dal costruttore. Sono stati anche inseriti i danni localizzati a seconda del tipo di urto causato, ma che non dovrebbero avere conseguenze sulla guidabilità dei mezzi, visto che comunque non si tratta di una simulazione.

Isole e motori


I progressi del giocatore verranno registrati lungo 4 linee: Competition, che registra le gare vinte; Discovery, che premierà quelli che semplicemente vorranno girare per l'isola a scoprirne tutti gli angoli più nascosti; Social, che registrerà i progressi fatti nella costruzione e gestione dei club di piloti e le interazioni con gli altri giocatori; Collection, che salirà con l'acquisto di auto, vestiti, mobili e case. Tutti questi andranno a rimpinguare il livello generale di ogni giocatore, livello che sarà consultabile da tutti, a meno di non decidere di tenere un profilo più anonimo, per capire con chi si ha a che fare. Il motore poligonale è lo stesso di prima, ma è stato radicalmente rimaneggiato, sino ad includere, oltre ad dettaglio di molto superiore, un vero e proprio ciclo giorno/notte, sottolineato da ombre dinamiche che si allungano al calar del sole, e che sarà uguale per tutti i giocatori e che durerà due ore e mezza di gioco calcolate dai server, e, soprattutto la pioggia. Così realistica da influenzare la manovrabilità dei mezzi e da creare pozzanghere di fanghiglia nei fuori strada che andranno a sporcare le carrozzerie, che torneranno pulite spostandosi sull'asfalto in caso che la pioggia continui a cadere, lavando macchie e imperfezioni. Tra l'altro, visto che migliaia di giocatori adoravano anche semplicemente girovagare per l'isola per prendere foto col motore di gioco, per poi condividerle, proprio questo aspetto è stato potenziato nascondendo collectible e carcasse d'auto nei punti più nascosti, raggiungibili solo con potenti fuori strada. I giocatori che li troveranno tutti verranno premiati con auto che non sarà possibile possedere altrimenti. Tra l'altro, è stato inserito un sistema di concatenamento di punti che tiene conto di sorpassi, salti con la macchina ed altre diavolerie da piloti provetti che consentiranno di accumulare dollari a meno di non andarsi a schiantare, visto che un incidente azzererà il counter, un po' come accadeva col sistema dei Kudos di Project Gotham Racing su Xbox.

Ci vieni a casa mia?

Dove il gioco pare aver fatto i progressi più evidenti, oltre sotto il profilo estetico e di meccaniche di guida, è dal punto di vista dell'interazione tra i giocatori. Tutta la parte relativa alla personalizzazione dell'avatar, ai vestiti da comprare nei negozi di cui è disseminata l'isola e del possesso di case è stato portato alle estreme conseguenze, partendo dal fatto che, finalmente, il proprio alter ego virtuale può scendere dall'auto ed entrare nei negozi, in cui potrà incontrare gli avatar degli altri giocatori e interagire. In che modo? Persino salendo come passeggero sulle altrui auto e dando vita a tutta una serie di nuove modalità cooperative che qui sono state solo accennate o anche solo per dare indicazioni e farci guidare a casa d'altri. Una volta entrati i due avatar passeggeranno liberamente per le diverse stanze, andando a sedersi sui divani e conversando, fino a mettersi in costume per andare a farsi il bagno insieme in piscina (!). E sempre girando liberamente per casa il giocatore potrà personalizzare gli arredamenti cambiando la tappezzeria, l a mobilia e i pavimenti con gli elementi acquistati in giro per i negozi. Da lì si potrà accedere ai garage in cui si troveranno tutte le auto possedute con un menu a scomparsa che metterà in mostra tutte le caratteristiche dell'auto semplicemente inquadrandola, e permettendo di godere di un layer di texture che è stato aggiunto a tutte le auto che fa persino vedere la grana tipica delle vernici metallizzate. Per non parlare degli interni delle auto, ricostruite fedelmente con diversi render per i diversi materiali utilizzati, dalla plastica alla pelle, fino alle superfici sintetiche. E' stato anche aggiunto un sistema di sticker e di personalizzazione delle carrozzerie sulla falsa riga di quello di Forza Motorsport che permetterà di creare disegni e decalcomanie su ogni carrozzeria, che avrà sì i colori ufficiali del costruttore, ma che potrà essere colorata a piacimento, pagando il prezzo negli appositi negozi.

Isole e motori


I più intraprendenti potranno tornare ad occuparsi della gestione dei club, le congreghe di giocatori che potranno sfidarsi tra loro e diventare sempre più forti, grazie ai soldi elargiti dai membri andando a sbloccare auto speciali per i membri, membri che vedranno riconosciuto, con un livello più alto, ogni emolumento versato nelle casse del club stesso, ogni gara vinta e ogni scommessa andata a buon fine.
La cosa bella è che per quelli che dovessero riuscire a scoprire tutto il possibile su Ibiza, potranno risparmiare soldi a sufficienza per comprare un biglietto aereo e volare alle Hawaii, visto che tutta l'isola del primo capitolo è stata riprodotta con le novità previste per questo secondo capitolo, partendo dall'engine, dalla pioggia e dal nuovo motore fisico. A questo punto non resta che provare, magari all'E3 da Los Angeles, tutte le novità (davvero tantissime) introdotte con il joypad in mano, e vedere se Eden Games riuscirà a proseguire su questa strada di divertimento e grande innovazione.

CERTEZZE

  • Modello di guida rinnovato
  • Effetti atmosferici
  • Un mondo di piloti virtuale

DUBBI

  • Che non sia troppo dispersivo