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Il ritorno del dinamico trio

Presentato durante l'E3 2010, Trine 2 riprende le meccaniche del primo episodio e le arricchisce di nuovi elementi per un'avventura ancora più coinvolgente

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   30/06/2010

In un antico regno finito in rovina, tre personaggi molto diversi fra loro finiscono per incontrarsi e per legare in modo indissolubile le proprie anime. Si tratta di una ladra, uno stregone e un cavaliere: la prima si era introdotta nell'Accademia Astrale per rubare un tesoro nascosto; il secondo era rimasto lì per caso, addormentatosi davanti a un telescopio; il terzo era stato incaricato di difendere la struttura. I tre vengono a contatto con il Trine, il tesoro di cui sopra, e da quel momento in poi vivono un'esistenza condivisa: solo uno alla volta di loro può muoversi su questo piano dell'esistenza, mentre gli altri due rimangono rinchiusi nell'antico manufatto, pronti a essere richiamati all'occorrenza.

Il ritorno del dinamico trio

Come spesso accade, però, le disgrazie non vengono mai sole: il risveglio del potere del Trine porta al risveglio di un esercito di non-morti pronto a distruggere il regno. Zoya, Amadeus e Pontius devono quindi lanciarsi in una missione disperata e affrontare tantissime insidie per riuscire a separare le proprie anime e contemporaneamente sconfiggere i malvagi invasori. Acclamato come uno dei migliori titoli scaricabili del 2009, Trine ha portato su PlayStation 3 e PC un mix di elementi classici e moderni, offrendo ai giocatori una efficace combinazione fra platform, action, avventura e puzzle. Difficile non pensare inoltre alle similitudini con l'indimenticabile The Lost Vikings, che con il gioco sviluppato da Frozenbyte condivide l'idea di partenza: tre personaggi dotati di abilità differenti che però possono essere controllati uno alla volta, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche dello scenario. Zoya la ladra, ad esempio, possiede un rampino e può effettuare salti sbalorditivi, dunque si pone come la soluzione migliore per i livelli in cui bisogna spostarsi da una piattaforma all'altra; Amadeus lo stregone, grazie alla sua magia, può invece spostare ed evocare oggetti utili per creare un passaggio verso la zona successiva; Pontius il cavaliere, infine, è dotato di una forza sovrumana e riesce a distruggere qualsiasi ostacolo gli si pari davanti. Nel corso del gioco i tre possono raccogliere oggetti di vario tipo, alcuni dei quali gli consentono di acquisire dei potenziamenti.

Una nuova, epica avventura

Trine 2 comincia esattamente dove il primo episodio era terminato: i tre personaggi, acclamati nel regno come eroi per aver sventato l'invasione dei non-morti, si trovano nuovamente ad avere a che fare con il Trine e a condividere la propria esistenza, stavolta per affrontare un nemico ancora più potente e temibile. Le meccaniche di base del gioco non sono dunque cambiate: avremo a disposizione Zoya, Amadeus e Pontius, ognuno dotato di abilità peculiari che si riveleranno fondamentali per superare determinate zone e risolvere alcuni enigmi. Fermo restando il sistema di potenziamento, che stavolta vedrà l'aggiunta di nuove specializzazioni, i personaggi disporranno di poteri aggiuntivi: lo stregone, ad esempio, potrà sollevare con la sua magia non solo gli oggetti ma anche i nemici, aprendo le strade a una serie di inedite manovre offensive, mentre la ladra avrà la capacità di rallentare il tempo.

Il ritorno del dinamico trio

Queste novità chiaramente andranno a influire anche sulla componente puzzle, che ci proporrà nuovi problemi da risolvere in base alle rinnovate capacità dei personaggi e proseguirà nell'opera di contaminazione fra generi che ha costituito uno dei punti di forza del prequel; con la ladra che, ad esempio, si troverà ad affrontare sezioni in stile Prince of Persia in cui sfruttare il controllo del tempo. Appaiono migliorati anche i combattimenti: nel trailer si vede Pontius combattere a colpi di spada e scudo mentre alcuni arcieri lo bersagliano da lontano, e tutto sembra funzionare alla grande, con una buona sensazione di impatto e la solita, grande attenzione per la fisica (non a caso il gioco fa uso della tecnologia PhysX di nVidia). L'uscita è prevista per la primavera del prossimo anno, dunque gli sviluppatori hanno ancora a disposizione tantissimo tempo per perfezionare il gameplay e aggiungere qualche novità. Per ora è stata annunciata la presenza del multiplayer cooperativo per tre giocatori sia in locale che online, e si tratta di una feature importantissima per aumentare il divertimento e la longevità del prodotto Atlus. Da quanto abbiamo potuto vedere, la grafica di Trine 2 appare molto simile a quella del primo episodio, con una grande attenzione alle fonti di luce e un alto livello di interazione con l'ambiente. I personaggi si muovono in modo davvero convincente, gli effetti speciali si sprecano e i colori sono stati usati davvero bene: all'interno dello stesso stage è possibile ammirare zone di colori anche molto differenti, che eppure non cozzano fra loro e anzi concorrono alla creazione di una certa atmosfera. Meritano una menzione particolare i boss, sempre più grossi e minacciosi, caratterizzati da un design eccellente che li rende bellissimi da vedere. Rimane la sensazione di trovarsi in una fiaba dai toni epici, anche grazie a un accompagnamento musicale perfettamente azzeccato. Insomma, sono ancora tanti i particolari da svelare circa questa nuova produzione di Frozenbyte e non mancheremo di aggiornarvi non appena verranno diffuse nuove notizie. Di sicuro chi ha apprezzato Trine troverà in questo sequel un titolo dall'enorme potenziale, ricco di novità ma forte di un gameplay efficace e collaudato.

CERTEZZE

  • Gameplay collaudato
  • Tecnicamente spettacolare
  • Diverse novità di rilievo

DUBBI

  • Qualità del multiplayer da verificare