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Sorga un cavaliere!

Dalla spiaggia alla Terra Santa: gli sviluppatori di Tropico conquistano il Graal

ANTEPRIMA di Volodia Pellegrini   —   09/07/2010

Deciso cambio di rotta per Haemimont Games che, dopo aver ottenuto degli ottimi risultati col ritorno della serie Tropico, sono passati a ben altro genere ed ambientazione con The Firts Templar, action adventure con lievi risvolti ruolistici che vedrà i giocatori combattere per conquistare il leggendario Santo Graal. Tra le promesse ci sono una grande cura dell'ambientazione storica, tonnellate di nemici, una trama piena di colpi di scena, diverse combo, sangue come se piovesse e una coinvolgente modalità cooperativa sulla quale rivolgeremo tutta l'attenzione possibile nel prossimo paragrafo!

Quanto vale Gerusalemme?

Nel gioco gli utenti potranno scegliere tra due diversi personaggi: il primo, ovvero il protagonista, è un cavaliere templare che, con tanto di scudo e spadone, si impegna a mantenere una precaria pace in quel calderone di superstizione, terrore e banditismo che era la Terra Santa dell'epoca, mentre il secondo è una nobildonna accusata di stregoneria e di eresia molto abile con arco, frecce e daghe.

Sorga un cavaliere!

In modalità a giocatore singolo sarà possibile passare dal controllo di un personaggio all'altro in qualsiasi momento della missione corrente. Per quanto riguarda il multiplayer, ovviamente, si potrà decidere invece di affrontare le varie missioni in cooperativa con un amico o un qualsiasi altro utente, cambiando più partner (o passando al controllo del PC del secondo PG in caso di mancanza di giocatori) anche in corso di partita, similmente a ciò che accade nel multiplayer di titoli come Resident Evil 5 e le varie saghe Lego. Sarà presente un piccolo albero di abilità e combo per entrambi i personaggi, i cui rami saranno sbloccabili tramite punti esperienza presi a furia di uccidere nemici: non si tratta certo di un vero e proprio sviluppo stile gioco di ruolo, ma sicuramente contribuirà a rendere più variegati e adrenalinici gli scontri tramite nuove mosse ed animazioni - un po' come accadeva nella trasposizione ludica dei film della saga del Signore degli Anelli.

Sorga un cavaliere!

Dio lo vuole!

In un prodotto come The First Templar, il vero dilemma resta sempre il gameplay, ovvero come far restare interessante per tutta la durata (si spera buona) di un titolo, il semplice andare avanti uccidendo tutto quello che si muove sullo schermo. Il primo passo per ottenere un buon risultato è un motore grafico degno di tale nome e, a giudicare dalle immagini e dai video rilasciati dalla software house, il risultato sembrerebbe decisamente centrato: ambientazioni e sfondi dettagliati, sperando che la linearità non si riveli eccessiva, personaggi ben animati e ben caratterizzati nei loro costumi o armature che siano(sebbene le texture appaiano relativamente piatte).

Sorga un cavaliere!

Altrettanto importante è la trama che si cela dietro le azioni dei giocatori, che, come già annunciato, oltre ad avere come fine ultimo la ricerca del Graal, riguarderà anche personaggi storici, tra i quali spicca re Filippo IV di Francia (ovvero colui che ha distrutto l'ordine templare), qui in probabile veste di villain della situazione. Inoltre sono stati promessi diversi colpi di scena e tra i coprotagonisti ci saranno addirittura gli inquisitori e anche i saraceni avranno la loro parte.
Restando in tema di ricostruzione storica sembra che questa sarà presente anche nei vari nemici e nelle diverse mosse di "scherma" compiute dai protagonisti: l'elemento magico dovrebbe essere del tutto assente e le uniche licenze poetiche saranno dei boss di fine livello più simili a troll o mutanti che a guerrieri veterani; pressoché certa l'assenza, una volta tanto, di non morti e altre creature prettamente fantasy.
Non resta che attendere il primo trimestre del 2011 per scoprire se la ricerca del Graal si rivelerà interessante quanto le prime immagini sembrerebbero suggerire o se, invece, saremo di fronte all'ennesimo action game a scorrimento lineare.

CERTEZZE

  • L'ambientazione è indubbiamente affascinante.
  • Il motore grafico sembra promettere qualità e scalabilità.
  • La cooperativa dovrebbe garantire un buon livello di rigiocabilità.

DUBBI

  • La linearità è sempre dietro l'angolo...
  • ...così come la ripetitività.