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In volo sui tetti di New York

Abbiamo provato per la prima volta la componente multiplayer del prossimo FPS di Crytek.

PROVATO di Matteo Santicchia   —   17/08/2010

Versione testata: PC

Nel mezzo delle gigantesche sale della fiera di Colonia, con i padiglioni ancora tutti da allestire, come il nostro primo videodiario testimonia, abbiamo avuto la possibilità di provare la componente multiplayer di Crysis 2, in una modalità di gioco che ha visto Marine e Cell affrontarsi per la conquista di alcuni punti strategici.

In volo sui tetti di New York

Nonostante il nostro tempo a disposizione non ci abbia permesso di verificare tutte le features della parte competitiva del titolo Crytek, il test della versione PC ha potuto comunque rivelare molte importanti informazioni. Similarmente ai pesi massimi come Modern Warfare, il nostro alter ego godrà di un sistema di esperienza, di crescita, che gli permetterà di sbloccare nuove armi e bonus. Alla stessa stregua del titolo Infinity Ward, o meglio come il canone impone, potremmo scegliere diverse tipi di classi, ognuno con la propria arma peculiare (fucile da cecchino, d'assalto, mitragliatrice e così via), ma soprattutto avremo a disposione tre poteri, o "perk" che dir si voglia, relativi alla nano suit.

Poteri speciali

Il primo provato è ovviamente la mimesi ottica, davvero utile per uccidere muovendoci furtivamente alle spalle degli avversari, o cosa ancora più importante per trarci d'impaccio quando la situazione si fa troppo incandescente. Altri poteri testati sono stati il salto potenziato, l'atterraggio coreografico "di potenza" che stordisce gli avversari nelle vicinanze e il visore termico, con tanto di nano suit che ci fornisce informazioni sui bersagli. Quanti e quali siano in totale questi poteri è ancora tutto da scoprire ma sembra siano davvero molti (oltre a quelli standard della tuta), e potendo equipaggiarne tre si potrà, di concerto alla scelta della classe, variare moltissimo il proprio stile di gioco, creando delle vere e proprie combo alla bisogna. Un'altra cosa molto interessante è l'inatteso focus non solo sugli scontri a fuoco, ma anche sul cosiddetto corpo a corpo. Abbiamo visto il protagonista esibirsi in una scivolata verso l'avversario per poi, una volta in piedi, finirlo con un deciso colpo di soppiatto. Gli sviluppatori quindi hanno cercato di rendere il gameplay il più diversificato possibile, dando le stesse possibilità sia agli scontri dalla distanza sia a quelli ravvicinati. Una ottima scelta insomma, calci e pugni non solo come mossa della disperazione a caricatori svuotati, ma come tecnica a tutto tondo, fermo restando l'incognita del bilanciamento finale sul quale indagheremo nei mesi che ci separano dall'uscita del gioco. Pad alla mano, anzi mouse e tastiera alla mano, le impressioni del breve ma intenso 6 Vs.6 ci hanno restituito sensazioni positive, sopratutto per la messa in scena, che nci ha regalato alcuni momenti di grande impatto.

Se prendere la mira tentando di inseguire un nemico con la velocità attivata è difficile, come scritto precedentemente lo diventa ancor di più quando questo attiva l'invisibilità. Un buon audio posizionale, ma soprattutto un colpo d'occhio infallibile per vedere la vampa di bocca dell'arma diventa necessario. Il frenetico scontro tra le due fazioni umane ci ha visto combattere sui tetti e negli uffici dei piani alti di un grattacielo, alternando alle scale d'emergenza e agli stretti corridoi pieni di scrivanie e macchine fotocopiatrici, quella che è sembrata una serra e più in generale una vista mozzafiato su una New York il cui cielo è invaso da elicotteri e navi aliene le quali di tanto in tanto hanno fatto la loro comparsa ad oscurare con la loro potenza il cielo sopra il grattacielo. La scelta di porre estrema attenzione sulla costruzione in verticale delle mappe, è risultata palese anche dalla possibilità di aggrapparci alle pareti per raggiungere posizioni sovraelevate, potendo quindi godere di una linea di tiro migliore. Non stiamo parlando di scalare intere costruzioni come Nathan Drake, ma di un piccolo escamotage, quando possibile, per raggiungere più velocemente zone a prima vista inaccessibili.

Belvedere Manhattan

Da un punto di vista tecnico la parte multiplayer ci ha fatto una buonissima impressione, e non sembra soffra di pesanti problematiche relative ad eventuali downgrading grafici rispetto alla campagna. La distruttibilità ambientale non è sembrata particolarmente elevata, compensata comunque da texture di grande livello, e da ottimi effetti speciali. Se insomma la versione home computer ci ha colpito, decisamente meno lo ha fatto quella Xbox 360, che è sembrata piuttosto differente rispetto sia ovviamente a quella PC, ma anche a quanto visto due mesi fa a Los Angeles, con una corposa missione della modalità single player davvero pirotecnica.

In volo sui tetti di New York

I compromessi "cosmetici" sono apparsi alquanto evidenti, sia per quanto riguarda la conta poligonale dei modelli sia per le texture applicate, slavate e poco dettagliate. Stiamo comunque parlando di una versione di prova, con l'uscita prevista per fine marzo del prossimo anno c'è tutto il tempo per fare le dovute correzioni. In attesa di ulteriori informazioni, non possiamo che ritenerci soddisfatti di questa prima uscita del multiplayer di Crysis 2. Flessibilità e customizzazione sembrano essere le parole d'ordine del gioco, vedremo in futuro se le molte possibilità di personalizzazione del proprio giocatore potranno fondersi con equilibrio, per ora Crytek sembra essere sulla buona strada.

CERTEZZE

  • Elevate possibilità di customizzazione del proprio soldato
  • Level design ispirato
  • Tecnicamente di grande livello su PC...

DUBBI

  • ...Decisamente meno su Xbox 360
  • Da verificare il bilanciamento armi da fuoco/corpo a corpo