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Il mio nome è Stone, Blood Stone

L'agente segreto più famoso del mondo si appresta a tornare nella prossima opera di Bizarre Creations

PROVATO di Umberto Moioli   —   20/08/2010

Versione testata: Xbox 360

James Bond 007: Blood Stone, ovvero quello che per Activision dovrà essere quanto di più vicino un videogame abbia mai offerto all'esperienza che ogni film con protagonista l'agente segreto al servizio di Sua Maestà garantisce a chi si siede sulla poltrona di un cinema o nel salotto di casa.

Il mio nome è Stone, Blood Stone

Lo avevamo visto a Londra, in occasione dell'annuncio, lo abbiamo fatto nuovamente alla GamesCom di Colonia, dove siamo anche stati in grado di provarlo brevemente. La demo si svolgeva in quel di Istanbul, per la maggior parte, sulle tracce di un ingegnere specializzato nella costruzione di armi rapito dall'organizzazione criminale alle spalle di tutte le vicende raccontate nel gioco, per poi passare brevemente in Siberia, a bordo di una Aston Martin e in fuga da esplosioni, elicotteri e tutti i restanti pericoli che scandiscono la quotidianità di una spia.

A ritmi alterni

Lo schema si ambientava all'interno di un cantiere edile, con Bond intento prima a indagare sulle possibili prove del passaggio dell'ingegnere e poi, dopo essere sfuggito da un container lanciato nel vuoto da una gru, a eliminare la solita sfilza dei nemici. Nel fare questo ci si potrà avvantaggiare tanto di alcuni gadget, come il telefono cellulare che evidenzia la posizione degli avversari, quanto delle caratteristiche studiate per il sistema di combattimento: le meccaniche da sparatutto si affiancheranno alle coperture, da sfruttare per gestire al meglio la mira senza rischiare di essere colpiti, e a una modalità a velocità rallentata, durante la quale abbattere a colpo sicuro i nemici e ricaricabile facendo uso del corpo a corpo, da attivare quando sufficientemente vicini al bersaglio per far partire la classica sequenza animata in cui lo si rende inoffensivo. Insomma ci si può muovere con cautela o da novelli Rambo, con la consapevolezza che entrambe le possibilità andranno prima o dopo sfruttare. Ci sono alcuni elementi di contorno, come l'interazione con certi oggetti disposti nell'ambente o delle sessioni platform, ad esempio mentre si scappa da una trivella, ma in generale il gameplay sembra studiato per non inventare nulla ma riprendere molte delle idee viste nei campioni del genere e rivederle in salsa bondiana, dando carattere al personaggio nel corso delle scene d'intermezzo oppure durante quelle a bordo di potenti automobili, più volte entrate in scena come naturale proseguii di un inseguimento a piedi.

Il mio nome è Stone, Blood Stone

Proprio una sessione di guida è stata teatro del nostro breve provato: si trattava di una corsa tra dei panorami innevati, interamente scriptata così da guidare lungo un percorso fatto di fabbriche che esplodono, trampolini naturali creati dagli effetti sul ghiaccio delle onde d'urto e una buona sensazione di velocità, sperando che quelle più avanzate non richiedano di imparare certi passaggi a suon di tentativi. Tecnicamente il gioco appare ben fatto, con modelli tutto sommato dettagliati e un bel lavoro sulle texture, lasciando ai filmati, molto cinematografici e curati, la parte del leone oltre che il compito di dare al lavoro finale l'impatto cinematografico che servirà a raggiungere gli scopi prefissati. James Bond 007: Blood Stone è insomma un titolo di buone prospettive, certamente non un capolavoro rivoluzionario ma un prodotto che dovrebbe poter raggiungere un livello qualitativo tale da rendersi interessante ai fan del personaggio, delle sue avventure e tutto quello che vi ruota attorno.

CERTEZZE

  • La licenza di James Bond sfruttata per creare una storia nuova
  • Gameplay forte di diverse meccaniche
  • Visivamente piacevole...

DUBBI

  • ...pure senza stupire
  • Le sessioni di guida avanzate si spera non siano frustranti
  • Molti elementi già visti e portati a livelli d'eccellenza da altri titoli