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Assembla che ti passa Weekly

RUBRICA di Mattia Armani   —   25/09/2010

Nuove CPU da AMD

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AMD, come Intel in agosto, ha avvertito il mercato che gli introiti del terzo quarto potrebbero essere inferiori alle aspettative e, sempre sulle orme di Intel, ha immesso nel mercato una serie di processori destinati a rinnovare l'offerta dell'azienda. Ma solo una delle CPU è una novità autentica e si tratta del Phenom II X6 1075T che si piazza tra i modelli 1055 e 1090 arricchendo l'offerta a 6 core AMD con una CPU da 3.0 GHz (3.5 GHz Turbo) disponibile dal 21 settembre al prezzo di 245 dollari. Gli altri 5 processori invece sono versioni migliorate, grazie a un increlemento di clock, di processori già esistenti. La lista completa delle CPU è disponibile in questo articolo di hothardware.com. Ma non si tratta dell'unica mossa di AMD che si prepara a tornare sotto le luci della ribalta. Infatti nell'ultimo trimenstre di quest'anno, ha affermato John Fruehe proprio durante l'Intel Developer Forum, l'azienda renderà disponibili i primi campioni del Bulldozer. Un chip su cui AMD punta parecchio non solo in termini di innovazione e share di mercato ma anche come strumento per distogliere l'attenzione dal temibile Sandy Bridge di Intel.

3D Mark06 World Record
Come raggiungere 46 mila punti nel 3D Mark06? Semplice, basta usare un PC di fascia

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estrema e pompare nitrogeno liquido nel sistema di raffreddamento durante il test. Igniq.com ha pubblicato la procedura pescandola dal mare magnum di youtube, mezzo scelto dall'overclocker per celebrare il record e ottenere la dovuta fama. L'immagine del video in bassa qualità non consente di vedere tutte le specifiche mostrate sullo schermo tranne il processore che è un massiccio Gulftown da 6 cores e la ram che è stata overcloccata a 1914 MHz. Sulla sinistra della scheda madre possiamo comunque vedere 4 schede video in parallelo, nere e senza particolari dettagli, che, visti i risultati, dovrebbero essere 4 GTX 480.

Smartphone 3D

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Sulla scia del Nintendo 3DS non c'è ancora una PSP2 ma un telefono. Come riporta LegitReviews gli smartphones sono già alla visione 3D mobile, ovviamente senza occhiali, e la cosa non ci sorprende più di tanto visto che quelli che un tempo consideravamo telefoni oggi sono strumenti ampiamente utilizzati per vedere film, per giocare e per caricare tonnellate di applicazioni tecnologicamente avanzate da mostrare agli amici. Il primo prodotto completo è l'Hitachi Wooo H001 che ha uno schermo stereoscopico da 3.1 pollici e non da problemi di visione se osservato da diverse angolazioni. La tecnologia dietro al pannello, che misura 854 pixel per 480, è stata realizzata dall'azienda MASTERIMAGE e sotto il guscio batte il cuore di un System on a Chip Tegra. Non a caso la tecnologia è stata mostrata in occasione della conferenza Nvidia dedicata alla tecnologia delle GPU.

HP Slate verso il mercato?
La notizia del momento è sicuramente quella relativa all'HP Slate. Si tratta del touchpad HP basato

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su Windows 7 che dopo aver fatto scalpore, e scatenato diverse polemiche, era improvvisamente finito nel dimenticatoio. Il tutto ovviamente condito da diverse voci che negli ultimi mesi hanno insinuato un'abbandono del progetto da parte di Hewlett Packard in favore dell'altro progetto: il PalmPad. A sorpresa invece lo Slate è comparso su YouTube, che si conferma senza dubbio mass media del decennio, con una videorecensione completa. Vengono confermati i dubbi sulle capacità touch di Windows 7, che non a caso sarà sostituito da Windows 8 per questo tipo di applicazioni, ma implicitamente ci viene anche data la conferma dell'esistenza del primo tablet touch che è in grado di fare tutto quello che fa un PC. Vista la differenza qualitativa è ovviamente difficile per lo Slate rappresentare una minaccia per l'iPad o per i tablet touch basati su Android, ma si tratta pur sempre di un precedente che non si fa problemi a supportare HTML 5, Adobe Flash e ovviamente anche Silverlight.

Un concentrato di tecnologia

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Servono ben tre anni per trasformare l'R2D2 promozionale della PEPSI in un R2D2 capace di contenere qualcosa come 11 consoles funzionanti, un proiettore, un impianto sonoro e una serie di luci accattivanti e assolutamente fondamentali. I dettagli che prima erano semplici adesivi si sono via via trasformati in entrate video e in porte per i pad di 11 consoles da gioco incastonate con perizia maniacale nella struttura cilindrica. Ed ecco nascere l'incredibile creatura che fort90.com ha analizzato e fotografato in ogni minimo dettaglio. Il tutto è ovviamente iniziato per risparmiare spazio ed evitare accumuli di polvere ma per Brian De Vitis è presto divenuta una sfida che gli ha consentito di ottenere una certa fama nel mondo dei modder, sfruttando ovviamente un personaggio particolarmente adatto ed evocativo. D'altronde qualcosa di simile è persino disponibile sul mercato anche se si tratta di un "semplice" lettore DVD che integra un proiettore e un impianto dedicato al sonoro. Certo usare la parola "semplice" per l'R2D2 della Nikko è a dir poco riduttivo. Infatti il droide venduto in Giappone dal 2008 è a tutti gli effetti un robot telecomandato in grado di effettuare i movimenti dell'R2D2 cinematografico.

Scorci di un futuro prossimo
Pur non essendo vincolato direttamente all'hardware, questo filmato è molto interessante e mostra

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il potenziale raggiunto dai motori fisici, e tridimensionali, in questo 2010. Si tratta della nuova versione dell'Havok, il motore fisico implementato in decine di videogiochi, che ha attirato parecchia attenzione in occasione dell'Intel Developer Forum di San Francisco. In sostanza il filmato in questione ci mostra i videogiochi del futuro e il probabile standard in termini di fisica per la prossima generazione di consoles. E poco cambia se ci arriverà prima Havok o se i concorrenti saranno in grado di recuperare terreno. L'importante è che il passo in avanti sia stato fatto.

Nvidia parla delle prossime GPU

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Durante la recente conferenza Nvidia dedicata alla tecnologia delle GPU, l'amministratore delegato dell'azienda Jen-Hsun ha condiviso con il pubblico alcuni dettagli relativi ai chipset che il titano delle schede grafiche rilascerà in futuro. Il successore della tecnologia Fermi sarà il Kepler che verrà rilasciato nel 2011 e sarà realizzato con un processo produttivo a 28 nanometri. Le prestazioni in termini assoluti sono ovviamente sconosciute anche se Jen-Hsun ha specificato che le performance relative ai DP GFLOPS quadruplicheranno in relazione ai watt consumati. Ovviamente si parla di calcolo grezzo che non potrebbe in alcun caso portare a quadruplicare le prestazioni effettive di una scheda Kepler rispetto a una Fermi della stessa fascia. Cosa che potrebbe invece succedere nel 2013 con il Maxwell, ovvero la famiglia di GPU che sarà costruita con un processo produttivo 22nm e che decuplicherà il rapporto tra calcoli e consumo rispetto alle schede attuali. Certo, parlare di rapporto tra calcoli e consumo non dice nulla sull'effettiva progressione in termini di performance, ma considerando che la concorrenza è forte ed è destinata ad aumentare pare ovvio pensare ad una Nvidia ancora orientata verso la potenza bruta. Ed infine arriviamo all'annuncio del Tegra 3, inevitabile vista la concorrenza sempre più agguerrita nel mercato dei processori per smartphones e tablets. Nvidia infatti ha intenzione di supportare il proprio System on a Chip, che integra una GPU Nvidia con una CPU ARM, nonostante non siano molti i prodotti ad utilizzarlo. E non è finita qui, a quanto pare infatti, e questo conferma le rinnovate e bellicose intenzioni di Nvidia, ogni anno uscirà un nuovo Tegra.