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Un'intervista di Platino

Invitati da Sega nei loro studi londinesi, abbiamo avuto la possibilità di vedere un nuovo livello dell'ultima fatica di Platinum Games e di poter scambiare quattro chiacchere con il celebre Atsushi Inaba, executive director e producer.

INTERVISTA di Roberto Vicario   —   04/10/2010

Altro contatto con Vanquish, questa volta per mostrarci un livello inedito. Con la partecipazione del grande Inaba che ce ne spiegava le caratteristiche. A differenza di quello che ci è stato fatto vedere fino adesso, lo stage mostratoci differiva dagli altri per un globale ridimensionamento della velocità. La maggior parte del livello infatti si svolge su una monorotaia che nel mondo di Vanquish servirebbe per il trasporto dei civili. Su di essa invece verranno sviluppate diverse sparatorie, la differenza con gli altri stage è palese: spazi ristretti e azione un po' più ragionata e meno frenetica. All'interno della piattaforma bisognerà muoversi a 360° per evitare i nemici che ci spareranno tonnellate di proiettili addosso.

Un'intervista di Platino

Fortunatamente avremo un discreto arsenale con la quale equipaggiarci: fucili, mitragliatici, fucili di precisione e un fucile che spara lame che affettano i nemici. La fine del livello invece ci metteva di fronte ad una navicella spaziale ben equipaggiata che dovremo prontamente abbattere per evitare che la nostra piattaforma venga abbattuta e darci la possibilità di passare al capitolo successivo. Pur essendoci stato mostrato veramente poco di nuovo, siamo rimasti comunque soddisfatti delle notizie che Inaba è riuscito a darci nell'intervista che abbiamo realizzato subito dopo la presentazione.

Parla Inaba San

Multiplayer.it: Puoi dirci qual è lo sfondo su cui si sviluppa la storia di Vanquish?
Inaba: La storia è ambientata in futuro prossimo in cui gli umani hanno costruito delle stazioni spaziali per poter vivere. Tutto ha inizio quando un'invasione da parte dell'esercito russo minaccia l'incolumità di queste stazioni. Il protagonista Sam combatterà con l'esercito statunitense pur non facendone parte. Lui è un membro della TAPA un'associazione che studia e realizza nuovi tipi di tecnologie come quelle della sua tuta per esempio. Inoltre il protagonista custodisce un segreto ma che scoprirete solo proseguendo nella trama del gioco.

Multiplayer.it: Abbiamo apprezzato molto lo stile e il design del gioco, ci chiedevamo se vi siete ispirati a qualche anime, libro o film per la realizzazione del titolo.
Inaba: Quando abbiamo iniziato a sviluppare il titolo non abbiamo preso particolare ispirazione da qualcosa. Trattandosi di uno sparatutto abbiamo ovviamente guardato agli altri titoli per cercare di capire cosa poteva essere migliorato o cambiato per creare qualcosa di originale. Per quel che riguarda il personaggio principale invece per le movenze e le caratteristiche fisiche ci siamo ispirati ad un vecchio cartone giapponese chiamato Kyashan.

Multiplayer.it: Oggi abbiamo visto un tipo di arma che non avevamo mai visto prima. Ci puoi spiegare il loro bilanciamento all'interno del titolo? Ci sarà una predilizione per l'arsenale pesante oppure un bilanciamento adatto a tutti i gusti dei giocatori?
Inaba: Esattamente non posso dirti quante armi ci saranno all'interno del titolo. Quello che voglio puntualizzare è che cambiando arma l'approccio col nemico sarà completamente diverso. Di solito le armi in questi tipi di gioco differiscono per gittata e rateo di fuoco. Qui abbiamo cercato di rendere ogni arma più unica. Ognuna ad esempio avrà il suo attacco corpo a corpo. Quello che vogliamo fare è incoraggiare il giocatore a provare ogni tipo di arma. Inoltre si potrà potenziare la propria arma per renderla più potente o più agile. Abbiamo cercato di realizzare un titolo che lasciasse un buon margine di scelta al giocatore.

Multiplayer.it: Puoi dirci qualcosa anche riguardo i nemici e la loro intelligenza artificiale?
Inaba: Fino adesso la maggior parte di voi ha visto i nemici standard, soldati dell'esercito abbastanza semplici da uccidere ma presenti in numero massiccio sul campo. Andando avanti nella storia però, si incontreranno nemici sempre più difficili e potenti. Inoltre i combattimenti con i boss saranno molto spettacolari perché andrete a scontrarsi con nemici veramente giganteschi e potenti. Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale abbiamo cercato di creare un giusto livello di sfida e una giusto bilanciamento in termini di difficoltà di gioco.

Multiplayer.it: Quanti livelli di difficoltà ci sono nel gioco? Inoltre hai detto che si sbloccherà una modalità speciale una volta finito il gioco. Puoi dirmi in cosa consiste?
Inaba: Ci sono 5 livelli livelli di difficoltà: casual, normal, hard. Una volta portato a termine il gioco si sbloccherà una modalità chiamata "hot mode" che rende tutto più impegnativo con meno munizioni più nemici e un livello di sfida veramente ampio. Inoltre abbiamo all'interno della mondalità casual abbiamo un'opzione chiamata "casual automatic mode" che aiuta i giocatori più inesperti o più piccoli bloccando la mira automaticamente sui nemici. La modalità speciale che si sbloccherà giocando molto il titolo si chiama "tactical mission", ovvero missioni aggiuntive che allungheranno la longevità del titolo, per un totale di 6 missioni aggiuntive totalmente slegate dalla storia principale. Non saranno livelli creati appositamente ma saranno scenari già visti nella storia, con nemici e difficoltà totalmente diverse. Inoltre ci saranno delle sfide per portare a termine queste missioni nel minor tempo possibile.

Multiplayer.it: Il titolo oltre ad essere molto immediato e divertente si presterebbe tantissimo al multiplayer. Come mai avete deciso di realizzare solamente la campagna single player?
Inaba: Molte persone mi hanno fatto questa domanda, questo perché generalmente negli sparatutto la modalità multiplayer sta diventando quasi più importante che il single player. Dopo averci ragionato abbiamo deciso che sarebbe stato troppo difficile visti i poteri del personaggio trovare un giusto bilanciamento per la parte multigiocatore. Sarebbe stato troppo difficile mantenere lo standard qualitativo che abbiamo raggiunto nel single player. Con questo non vogliamo dire che non apprezziamo o non ci piace la componente multiplayer. In futuro se ci sarà la possibilità la inseriremo nei nostri titoli.

Un'intervista di Platino

Multiplayer.it: Supporterete Vanquish con i dlc una volta rilasciato?
Inaba: In alcune regioni ci sono già dei DLC insieme al pre ordine del gioco, che ti permettono di scaricare delle armi potenziate. Ci piacerebbe rilasciare in futuro mappe o missioni aggiuntive, ma per il momento non abbiamo ancora pianificato nulla.

Multiplayer.it: Il vostro studio di sviluppo è da sempre molto attento all'innovazione, pensate che Kinect e Move possano rivoluzionare il modo di giocare? Li supporterete?
Inaba: In generale siamo sempre interessati alle nuove tecnologie. Tutto quello che può portare qualcosa di innovativo e potenziare l'esperienza di gioco, lo seguiamo sempre con molto interesse. Se parliamo del Move di Sony sinceramente penso sia un remake o un miglioramento di un'esperienza che già esiste con Wii, non vedo quindi particolare innovazione o qualcosa che possa innovare, di conseguenza non siamo particolarmente interessati a Move. Kinect invece ci sembra più interessante e con delle potenzialità, dobbiamo solo capire che tipo di strada vuole intraprendere Microsoft per la sua periferica, se più verso un mercato casual o più verso l'innovazione, in base a quello decideremo.

Multiplayer.it: Grazie per il tempo che ci hai concesso!
Inaba: Grazie a voi!