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Un'ora d'amore

A meno di un mese dall'uscita, abbiamo girovagato per un'ora sulle strade di Ibiza in compagnia di Eden Games

PROVATO di Antonio Jodice   —   17/01/2011

Versione testata: Xbox 360

Dobbiamo ammetterlo, uno dei giochi che più ci ha sorpreso in questa generazione di hardware è il primo Test Drive Unlimited. Non perché fosse perfetto o perché avesse una giocabilità al di sopra degli altri blasonati concorrenti, se si parla di giochi di guida, ovviamente. Quanto, piuttosto, perché in un solo gioco Eden Games aveva stipato più idee, e innovative, che la somma di gran parte dei suoi avversari, risultando forse un po' troppo avanti per i tempi in cui fu distribuito, basato com'era sul gioco online, sulla condivisione dell'esperienza e mancando della versione per PlayStation 3, che da troppo poco tempo era uscita sul mercato.

Un'ora d'amore

Il discorso, adesso, si fa molto più interessante, anche perché in Test Drive Unlimited 2 gli sviluppatori hanno spinto sull'acceleratore sotto qualsiasi profilo, insistendo su una sorta di story mode che farà da collante al progredire del gioco, nel quale si impersonerà un aspirante corridore su strada, che cercherà di farsi largo tra piloti senza scrupoli e starlette televisive. Del gioco abbiamo già parlato in precedenza, attraverso una serie di dettagliatissimi articoli, a cui vi rimandiamo (seguendo il link alla scheda di TDU 2) per sapere di tutta la miriade di cose che sarà possibile fare, dalla chirurgia estetica per modificare il personaggio, fino alle decalcomanie per modificare le auto, sino al potenziamento di tutta la parte social, in cui poter incontrare gli altri giocatori mentre si è online. Questa è la prima, veloce, occasione per parlarvi della prima ora di gioco con Test Drive Unlimited 2 con una serie di collega dall'Italia e dall'Europa.

Diamoci un appuntamento

I primi passi in Test Drive Unlimited 2 vanno mossi necessariamente in solitaria. Seguendo l'intro che ci porta, dopo un volo d'uccello sul mare, su di un attico dove si sta tenendo una festa a bordo piscina, bisogna scegliere il proprio avatar, che può essere maschio o femmina, e appartenente alla razza caucasica, africana o asiatica (i dettagli fisici veri e propri sono infatti affidati alla chirurgia estetica disponibile progredendo col gioco). E' il nostro compleanno e la padrona di casa ci regala una fiammante Ferrari, ma solo per pochi istanti, visto che sembra trattarsi solo di un sogno, da cui si viene bruscamente risvegliati per tornare alla cruda realtà di un giovane assistente di studio a cui viene data la chance di diventare la star di un programma televisivo di sfide su strada a Ibiza. Da lì, scelta la macchina con cui iniziare, tra le poche disponibili da un losco meccanico con tanto di gamba fratturata per un incidente d'auto, si va nella roulotte che è anche la nostra prima abitazione, con simpatica piscina gonfiabile nel giardino e un interno accogliente che ci permetterà (per adesso era quasi tutto disabilitato) di seguire le notizie dell'ultima ora su quanto accade sull'isola e tra i nostri amici, grazie ad una serie di collegamenti tra una televisione e un piccolo portatile adagiato su un tavolino di cui si può da subito cambiare il colore, così come si possono cambiare le tappezzerie e i tessuti degli interni, facendo presagire una ricca possibilità di customizzazioni future per ogni casa di nostra proprietà. Ultimati questi passi, e percorso un piccolo tratto di strada con una mini missione tutorial, è il momento di ottenere la prima patente, che va presa nella scuola guida che era anche il luogo di incontro con gli altri giornalisti invitati alla prova online e con un paio degli avatar mossi da Eden games, che ci hanno fatto da cicerone, mostrandoci le funzionalità base di interazione con gli utenti e facendoci provare alcune modalità di corsa online sia in competitiva che in cooperativa.

Un'ora d'amore

Il sistema messo in piedi per Test Drive Unlimited 2 sembra veramente snello ed efficace, almeno da questa prima veloce prova. Inquadrato l'avatar di un altro giocatore, premendo A, si apre un menu col quale inviare una richiesta d'amicizia, dopo la quale il nome dell'altro da grigio diventa verde. Sempre grazie a questa interfaccia è possibile mandare inviti e creare eventi in cui coinvolgere gli altri piloti anche per restare in contatto nel girovagare dell'isola. La novità più importante rispetto al primo capitolo è che questa volta l'accesso alle gare online sarà molto più veloce, visto che si potrà ricevere un invito a partecipare immediato che, se accettato, ci teletrasporta direttamente al nastro di partenza (anche quando si sarà sbloccata l'isola delle Hawaii del primo episodio, disponibile dopo il decimo livello d'esperienza) e visto che sarà possibile vedere già dalla mappa quali eventi multiplayer sono attivi e quali sono in attesa di altri corridori prima di poter iniziare (questo a detta degli sviluppatori, visto che ancora non ci è stato possibile, ovviamente, vedere l'isola popolata). Altra novità è che il livello generale del proprio avatar cresce anche per ogni interazione sociale e non solo correndo, quindi si raccolgono punti ogni volta che si stringe amicizia o si interagisce con un altro giocatore. Tra l'altro, ogni avatar ha a disposizione una serie di animazioni social con cui manifestare il proprio stato d'animo agli altri, tra risate, strette di mano e pianti plateali, da usare in caso di sconfitta, probabilmente.

Tutti al volante

Creato il nostro piccolo gruppo di corridori, abbiamo provato una semplice gara tra 8 bolidi, nel centro di Ibiza, potendo quindi apprezzare la lobby pre gara che è un ambiente virtuale in cui si gira a piedi tra le macchine degli altri concorrenti, con anche la possibilità di salirci sopra, aprirne portiere e finestrini. Il codice è parso già solido, con solo un paio di casi di ritardo, dovuti però anche al fatto che alcuni dei partecipanti erano connessi da network aziendali, protetti da firewall, ma facendoci intuire che l'esperienza finale ha tutte le chance di essere pressoché impeccabile. Oltre alla gara standard, abbiamo provato quella che richiede ai partecipanti di passare il più veloce possibile davanti ad una serie di autovelox, modalità già presente nel primo episodio, così come lo scontro diretto che si attiva sfanagliando un'altra macchina e vedendosi accettata la sfida.

Un'ora d'amore

Le due modalità cooperative che abbiamo provato, poi, oltre che ad averci permesso di vedere l'affascinante alternarsi del giorno e della notte, bagnato anche da una copiosa pioggia torrenziale che influenza l'andamento della vettura - al contrario dei danni che sono solo estetici -, ci hanno fatto intuire quanto maggiore sarà in questo episodio la necessità di costruirsi un vero e proprio gruppo di piloti amici e fidati. In una, infatti, bisogna seguire un leader che, lui solo, può visualizzare il prossimo checkpoint della gara, superato il quale scatta un conto alla rovescia entro il quale tutti i membri del convoglio devono riuscire a tagliare il traguardo. Nell'altra, invece, bisogna restare tutti incolonnati, mantenendo la corretta distanza, accelerando e rallentando secondo necessità. Soprattutto questa gara, che pure ha mostrato meno mordente rispetto alle canoniche modalità competitive, ha messo in evidenza la necessità di un grande coordinamento e la conoscenza dei percorsi dell'isola, che, a un mese circa dal lancio, non vediamo l'ora di poter girovagare in lungo e in largo a piacere.

CERTEZZE

  • Longevità fuori parametro
  • Interazione con gli utenti
  • Quantità di contenuti a disposizione

DUBBI

  • Un sistema online a prova di bomba
  • Mordente delle modalità cooperative