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L'oscurità di Jackie

Un nuovo team per raccontare il seguito di una delle storie più interessanti degli ultimi 5 anni

PROVATO di Antonio Jodice   —   09/06/2011

Versione testata: Xbox 360

A tre mesi dal nostro primo incontro a San Francisco, torniamo a parlare di The Darkness 2, seguito di uno dei giochi più interessanti di questa generazione di console e uno degli FPS che maggiormente ha saputo fare della narrativa, oltre che del gameplay, uno dei suoi maggiori punti di forza. Qui all'E3 2011, in maniera stranamente silenziosa, la stessa demo che ci era stata mostrata nella città del Golden Gate Bridge, era in forma giocabile allo stand di Xbox 360, permettendoci così di rivivere quella stessa esperienza, ma con il pad tra le mani. Una differenza non di poco conto. La svolta data dagli sviluppatori che, ricordiamolo, non sono più i ragazzi di Starbreeze, è piuttosto evidente e l'ispirazione di titoli più lineari nello sviluppo come Call of Duty è evidente sin dalle prime battute, visto che, appunto, della libertà, che era possibile vivere in precedenza per i tunnel della metropolitana, sembra non esserci più traccia.

L'oscurità di Jackie

L'accento è tutto posto, in maniera molto efficace, questo va detto, sull'azione nuda e cruda, cosa che sembra aver aggiunto molta più varietà a quel che Jackie può fare e a quel che accade su schermo. Sin dalle prime battute, infatti (la narrazione dell'evolversi degli eventi lo rimandiamo al testo precedentemente scritto, che trovate più sotto), il ventaglio di mosse è piuttosto ampio e immaginiamo che, come in precedenza, si amplierà ancora di più con il passare delle ore di gioco. Jackie spara, raccoglie le armi da terra e in qualsiasi momento può scegliere di passare alla doppia impugnatura, combinando pistole e mitragliete Uzi. Le munizioni non sono una banalità da reperire e capita spesso di trovarsene a secco, se si spara all'impazzata mentre si eliminano i nemici che ci si fanno d'incontro. Questo porta molto rapidamente a dover far ricorso ai demoni che scaturiscono da dentro l'oscurità del nostro eroe, demoni che si comandano con i dorsali alti del pad: con quello sinistro si afferrano oggetti, per poterli scagliare con forza, e avversari, che possono essere dilaniati con mosse chiamate "execution" o sbattuti a terra; con quello destro, invece, si controlla il demone che serve per menare, letteralmente, i nemici o per tagliarli a fette usando la cresta adunca sulla testa. Sempre con il demone di sinistra si possono ingurgitare i cuori dei cadaveri, in modo da recuperare energia, che, ed è un valore aggiunto per chi scrive, scende piuttosto rapidamente se si avanza con poca cautela. La necessità, quindi, di dover spegnere luci per adombrare la scena, proprio visto il bisogno di trovarsi spesso al buio per supplire alla mancanza di munizioni, costringe ad un maggior ricorso ai poteri dell'oscurità e a un continuo alternare di strategie e colpi, aumentando il senso di precarietà che nell'altro gioco svaniva presto dietro i poteri sovrannaturali di Jackie. Ovviamente, queste sono solo prime impressioni e le speranze che nutriamo dopo una demo che si comunque fatta portare a termine nel giro di 20 minuti: troppo poco, quindi, per poter tirare una qualsiasi forma di conclusione. Lo stile grafico continua a piacerci, così come il livello di realizzazione più generale, pur non rappresentando un nuovo punto di riferimento sotto qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare. Questo, però, potrebbe essere del tutto superfluo alla luce (o all'ombra) di un gioco divertente e con una buona storia a supporto.

GDC 2011

Uno dei momenti di questa generazione di console, più vividi nella memoria di chi scrive è una scena di The Darkness. Una scena in cui il protagonista Jackie Estecado si trova faccia a faccia con la sua ragazza che viene assassinata con un colpo di pistola in testa, separata solo da una porta con un affaccio chiuso da una piccola vetrata. Senza alcuna possibilità di intervenire. Un gioco controverso, con un single player importante, ma minato da una multiplayer che aveva solo la natura di allungare una storia, forse, un po' corta. Di certo, comunque, non un gioco che lasciava indifferenti.

L'oscurità di Jackie

Qui alla Game Developers Conference, abbiamo avuto la fortuna di prendere parte alla presentazione del sequel, questa volta programmato dai Digital Extreme, già autori di Dark Sector, che non sarà passato alla storia per essere un capolavoro, ma che fece voltare più di una testa, in virtù di un motore grafico ben al di sopra della media per un titolo spuntato fuori dal nulla. The Darkness 2 inizia dove finiva il primo, con Jackie che onora le sue origine mafiose e diventa il capo della sua Famiglia, inizia a godersi la bella vita e i poteri dell'oscurità, fino a quando...

Da grandi poteri, un mare di guai

Jackie è impalato, letteralmente. Inchiodato con due paletti conficcati nei palmi delle mani a una trave, mentre dei tipi lo picchiano e lo ricattano. Cos'è successo? Flashback, un ristorante. Jackie entra, due belle bionde lo aspettano ad un tavolo, si vede che è un pezzo grosso e la serata non finirà semplicemente con due chiacchiere davanti a un bicchiere di vino. Il ristorante è vagamente anni '30, il motore grafico, un'evoluzione di quello sviluppato per Dark Sector, mescola il cel shading con texture tutte disegnate a mano, visto che l'idea è quella di rendere perfettamente il feeling del fumetto da cui The Darkness 2 è tratto. Il risultato è ottimo, sin da queste prime battute di una demo tutta col motore di gioco ma che non era in tempo reale. Tempo di un saluto alle due ragazze e scoppia il finimondo.

L'oscurità di Jackie

Una viene perforata da un proiettile alle spalle e cade riversa senza un occhio sul tavolo. Una macchina irrompe sfondando una finestra e divampa un incendio. The Darkness 2 è un FPS, quindi anche questa volta di Jackie vediamo le mani e una gamba, completamente mangiata dalle fiamme, mentre il nostro si trascina a terra, aiutato da un losco figuro che gli dà una pistola e gli dice di scappare. Si torna nel presente, il tipo del ristorante è il suo torturatore che adesso lo minaccia e che gli chiede di cedergli i poteri dell'Oscurità. Perché l'Oscurità non può essere rubata, può solo essere ceduta e lo scopo di questo strano antagonista è convincere Jackie a cedere questi poteri, visto che l'unica cosa che gli hanno donato è stata la morte della sua ragazza. Si torna nel ristorante, Jackie deve difendersi da alcuni ceffi vestiti d'arancione che cercano di farlo fuori, mentre da terra si ripara e li perfora da parte a parte con le due pistole che riesce in qualche maniera a rimediare. L'azione viene di tanto in tanto interrotta da sequenze al rallentatore, in cui bombole di gas e altre amenità fanno piovere più danni della grandine. L'illuminazione dinamica ha fatto passi da gigante, le ombre vengono portate da tutti gli elementi animati sul fondale, soprattutto quando Jackie riesce a lasciare il ristorante e si lancia per strada e poi in metropolitana, visto che può di nuovo camminare quando si risveglia l'oscurità che gli rigenera il piede e gli fa fare a pezzi qualsiasi cosa gli si pari d'innanzi.

Curiosità

Tornano i Darklings, le creaturine che seguono Jackie aiutandolo ammazzando i nemici e aprendogli varchi. Questa volta però, più che un mero strumento di morte, quasi fossero un satellite mortale e incontrollabile, la creatura sarà un vero e proprio personaggio, con una sua personalità, poteri e un senso dell'umorismo spiccatissimo. In grado di eliminare i nemici, dare indicazioni e raccogliere armi per darle al nostro anti-eroe. Un protagonista in più, in poche parole.

Poteri oscuri

Jackie è divorato dall'oscurità, un potere che si manifesta nell'ombra e, come nel primo episodio, compito del giocatore è destreggiarsi tra la realtà e un piano parallelo in cui è immortale e quasi onnipotente. L'oscurità anche questa volta gli dona due tentacoli animati e senzienti, il sinistro che serve per afferrare oggetti e nemici e il destro che gli serve per dilaniarli in mille modi diversi, visto che sulla testa ha una cresta più tagliente di una lama. La demo ci ha mostrato alcune delle possibili combinazioni di attacchi, con il demone di sinistra che può afferrare i nemici, avvicinarli a Jackie che può sparargli in testa o usare il demone destro per affettarli, ingoiarli e stritolarli. Il fondale è interattivo in tantissime parti, visto che si possono sradicare paletti e parchimetri per lanciarli e impalare gli avversari, si possono rimuovere portiere che possono essere usate come scudo dai colpi di fucile dei nemici. Col passare dei livelli ovviamente, aumentano i poteri a disposizione e una delle preoccupazioni è che, come nell'altro episodio, quando si sia diventati troppo potenti, non ci siano situazioni adatte in cui usare al massimo le nuove capacità. Il team è ben conscio del problema e, per bocca del producer, ci ha confermato come, una volta acquisite tutte le capacità possibili, ci sarà pane per i nostri denti. Il leit motiv del gioco è il senso di colpa di Jackie nei confronti della ragazza, per una morte che non riesce a perdonarsi. Senso di colpa che verrà sviscerato attraverso tutti i livelli fino a un epilogo di cui ancora, ovviamente, niente è dato sapere (per non parlare dello sviluppo della storia). Nel primo capitolo, i diversi livelli erano collegati dal girovagare di Jackie per le strade cittadine e da una serie di stage ambientati durante la prima guerra mondiale, in cui bisognava cercare di capire come muoversi per incedere con la storia. Questa volta la struttura sarà più lineare, visto che il team vuole dirigere le emozioni del giocatore in modo preciso, senza cali di tensione e con un progetto narrativo in mente, sperando però che ci sia un giusto bilanciamento tra ritmo e libertà d'azione. Progetto che si spera non faccia rimpiangere niente della precedente esperienza, ma che anzi metta a posto quei pochi punti che lasciavano perplessi, come il multiplayer di cui ancora non si sa niente (neanche se ci sarà, a dire il vero!). Queste prime impressioni, quindi, sono molto buone. Partendo dal nuovo stile grafico, dall'azione violentissima e altamente spettacolare, si arriva ad un team che, dalle dichiarazioni fatte, pare concentrato e determinato a lasciare il segno. Nell'attesa di provarlo pad alla mano e di poter capire un po' di più tutto quel che accade, e con una data d'uscita prevista per il prossimo autunno, ci sentiamo di consigliarvi di tenere sott'occhio The Darkness 2 .

CERTEZZE

  • Una storia mozzafiato
  • Ottimo stile e tecnica
  • I poteri dell'oscurità

DUBBI

  • Il Multiplayer?
  • Speriamo non sia eccessivamente lineare