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PC Magazine #27

Dopo una settimana di pausa, torna PC Magazine con la solita alternanza di news, hardware, indie e giochi scontati

RUBRICA di La Redazione   —   22/04/2011

Dopo una settimana di pausa - e dopo quindici giorni di impegni ed eventi, che hanno portato un gran numero di anteprime su quelli che sono alcuni dei titoli più caldi del 2011 - torna PC Magazine. In questo periodo l'idea covata a lungo era quella di riprendere con una bella sorpresa: il rilascio dopo tanto tempo di Streets of Rage Remake. Purtroppo dopo la messa online gratuita dei primi di aprile, SEGA ha deciso di far valere i propri diritti e mettere offline non solo il download ma anche il sito dedicato.

PC Magazine #27

Per chi si fosse perso i dettagli, nel 2003 tale BoMbErLiNk dichiarò di voler realizzare una sorta di tributo alla storica serie di beat'em up, capace in particolare con il secondo capitolo di ridefinire gli standard tecnici e qualitativi di un genere. In otto anni, grazie al contributo di decine di persone coinvolte in maniera più o meno intensiva, sono state scritte 80'000 linee di codice, rifatti alcuni ambienti e realizzati altri da zero, riscritte 76 musiche, programmate modalità principali e secondarie, disegnati boss, implementate routine di intelligenza artificiale e montate sequenze video con tanto di finali multipli. SEGA fa bene ha chiedere il rispetto delle proprie proprietà intellettuali quando lo ritiene giusto - anche considerando che Streets of Rage Remake è arrivato su PC dopo che le collection di titoli Genesis sono state rilasciate a pagamento via DD e circuito retail - ma non ha senso sapere per tutto questo tempo di un'iniziativa così articolata e rispettosa per l'originale, di qualità, e poi bloccarla proprio all'uscita. Dopo tanto lavoro e impegno un peccato, perché, diciamocelo chiaramente, questa mossa non impedisce a chi lo volesse giocare di recuperarlo in qualche modo...
Da una storia spiacevole a un progetto semi sconosciuto ma davvero interessante. Arriva dall'est Europa, infatti, un simulatore di galassia, Space Engine: in pratica si tratta di un software che realizza in modo procedurale un complesso di sistemi solari con relative stelle, pianeti e così via.

I due ceffi alle spalle di Super Meat Boy. Chiaramente avrete capito per cosa sono stati spesi i vostri soldi (Tip: non per i vestiti)
I due ceffi alle spalle di Super Meat Boy. Chiaramente avrete capito per cosa sono stati spesi i vostri soldi (Tip: non per i vestiti)

Tutto viene realizzato così da essere coerente, in accordo con le caratteristiche dovute alla posizione e alla composizione del singolo corpo celeste, e al giocatore non resta che muoversi in questo ambiente che di ludico non ha nulla, ma resta davvero molto affascinante. Chi scrive ne ha letto attraverso il forum Facepunch - potrebbe richiedere di loggarvisi per accedere alla discussione - ma il file può essere scaricato a questo indirizzo, con il relativo update disponibile qui. E per gli amanti delle esperienze contemplative è anche arrivato il momento di conoscere il loro nuovo eroe. Un utente di World of Warcraft ha spinto il suo personaggio, Everbloom, fino al livello 85 semplicemente esercitando diverse professioni e accumulando tutti i possibili punti esperienza di "scoperta". Un tipo di progressione che non è del tutto nuovo ma forse ancora non si era visto portato a questi estremi. Dal più grande gioco sul mercato a uno di quelli che detiene, nell'ultimo periodo, uno dei rapporti più alti tra il numero di persone coinvolte nello sviluppo e quello di copie vendute. Super Meat Boy ha infatti sfondato il muro delle 600'000 unità - un terzo su Xbox Live Arcade e le restanti via Steam - nonostante alle sue spalle ci siano solo due persone - il termine personaggi sarebbe più opportuno: in questo lungo e dettagliato post mortem su Gamasutra, Tommy Refenes ed Edmund McMillen, spiegano cosa è andato bene e cosa invece poteva essere fatto meglio. Sempre sulla stessa falsariga ma sotto forma di intervista, Chevat Yerli, boss di Crytek, Tiago Sousa, direttore tecnico di Crysis 2, e alcuni altri esponenti del team hanno parlato a GameIndustry del titolo che hanno appena rilasciato e del lungo percorso che ha portato a questo risultato. Saltando di palo in frasca, approfittiamo dei materiali arrivati dal PAX East per segnalare il nuovo, lungo video di Firefall: dieci minuti da quello che è uno degli MMO non RPG più interessanti dell'anno, tra l'altro con un livello produttivo che sembra davvero promettente e un modello di business che partirà da una base free to play. Infine chiudiamo con un bel listone, che non fa mai male: il sito dell'ottima rivista PC Gamer ha stilato un articolo citando le dieci mappe da provare, per inventiva e originalità, in Counter Strike: Source; tutte già conosciute, viste e giocate ma un interessante punto di partenza per chi volesse avvicinarsi al mondo di questo giocatissimo shooter.

di Umberto Moioli

A qualcuno piace italiano

Non potevamo che dedicare un box a tre segnalazioni giunteci dal nostro utente Emelos, che già qualche tempo or sono ci fece voce del progetto di localizzazione del bellissimo Nehrim per Oblivion. E ripartiamo proprio da dove avevamo lasciato il discorso: la mod, qui scaricabile, è in fase di traduzione con l'attesa patch già disponibile in versione beta; le info e la richiesta di testing per il lavoro svolto le trovate seguendo questo link. Inutile dire che vale la pena farci un giro. Simile discorso per Magicka e il dlc Vietnam, che hanno ottenuto due patch di localizzazione. Infine un progetto tutto italiano, tutto realizzato da una singola persona, Cancer 82: si tratta di Fantàsia Legends, rpg a turni di cui potete trovare sul forum ufficiale diverse informazioni e su RPGItalia un approfondimento sotto forma di intervista.

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Il Signore degli Anelli Online
Buon compleanno, Terra di Mezzo! O meglio, buon compleanno versione virtuale della Terra di Mezzo, visto che questa settimana cade il quarto anniversario del lancio de Il Signore degli Anelli Online.

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Sono già passati quattro anni e Turbine ha intenzione di festeggiare con un evento che durerà tutto il weekend: i giocatori guadagneranno il doppio dei punti esperienza dai nemici sconfitti e pare si terranno svariati eventi festivi, tra i quali anche una corsa di cavalli, in modo che i giocatori possano ottenere i token necessari per acquistare alcuni festaioli oggetti esclusivi. Inoltre, a Thorin's Hall si terrà contemporaneamente anche l'evento chiamato Battle for Glorious Beer. I festeggiamenti cominceranno il 19 Aprile e dureranno fino al 2 Maggio, mentre il weekend con l'esperienza raddoppiata inizierà il 21 Aprile e si concluderà, neanche a dirlo, domenica 24 Aprile.

Warhammer Online
Sembra che Mythic sia continuando a lavorare diligentemente alla sua creatura, nonostante quello che i più maliziosi già chiamano momento di declino. Warhammer Online certo non se la sta passando benissimo, ma è bello vedere che è passato a malapena un mese dall'ultimo aggiornamento e già è stata rilasciata la versione 1.4.2 del client: questo nuovo update è incentrato principalmente sul RvR di tier4, vittima da anni di manipolazioni e modifiche da parte degli sviluppatori, alla ricerca dell'equilibrio necessario a rendere il PvP del gioco il più godibile possibile.

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Questa patch cercherà di bilanciare ulteriormente la situazione, apparentemente seguendo i suggerimenti e le indicazioni dei giocatori stessi. Anche con questo aggiornamento subiranno delle modifiche i vari Scenari: alcuni saranno temporaneamente disattivati e altri torneranno alla ribalta con qualche fix che ne migliori i contenuti. Infine, dal momento dell'update sarà possibile acquistare presso l'EA Store alcune creaturine da compagnia esclusive che aumenteranno del 5% il denaro ottenuto uccidendo un nemico.

World of Warcraft
Pare che la prossima settimana sarà disponibile finalmente la prima major patch dall'uscita dell'espansione Cataclysm: parleremo approfonditamente in un'altra occasione dei cambiamenti apportati da questo update, intitolato Rise of the Zandalari, che ricordiamo soltanto introduce due nuovi dungeon per cinque giocatori e una vagonata di oggetti, Achievement e nuove feature, compresa la nuova Dungeon: Call to Arms.

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Questa settimana ruba invece la scena una nuova interessante app rilasciata da Blizzard per iPhone e iPod Touch da integrare alle altre della cosiddetta Mobile Armory: adesso i giocatori potranno infatti leggere e intervenire nella chat di gilda senza neanche essere collegati a World of Warcraft. La app include anche la possibilità di accedere alla Auction House. Blizzard sta consentendo temporaneamente di provare la nuova app ai giocatori dei server americani Fizzcrank e Lightbringer e le opinioni sembrano piuttosto positive. La versione Android sarà rilasciata in futuro.

Rift
Non è andato poi così bene il primo evento speciale del MMORPG di Trion Worlds. L'ultima fase di River of Souls si è infatti consumata con parecchi problemi che hanno infastidito i giocatori, la maggior parte dei quali non è riuscita a godersi l'evento e a ottenere le ricompense esclusive relative.

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Purtroppo le fasi finali dell'evento si sono svolte in contemporanea ai primi giorni della versione di prova del gioco, che hanno appesantito la popolazione dei server e prodotto lunghe code che hanno reso frammentaria la fruizione del gioco. Secondo Trion Worlds i giocatori muniti di sottoscrizione beneficiavano di una priorità d'accesso, ma questo a quanto pare non è stato abbastanza. Inoltre, in alcuni server le ultime due fasi dell'evento sono durate veramente pochissimo mentre in altri la situazione si è letteralmente capovolta e si sono verificati problemi di stabilità. Inutile dire che gli utenti di Rift si sono quantomeno inaciditi sui forum ufficiali e non, tant'è che Scott Hartsman è intervenuto direttamente sull'argomento promettendo innanzitutto delle ricompense appropriate per i giocatori che non sono riusciti a partecipare alle fasi finali dell'evento. Inoltre, Hartsman ha dichiarato che Trion Worlds ha certamente imparato la lezione e i prossimi eventi saranno concepiti in modo da evitare nuovamente queste problematiche: saranno costituiti da più fasi e di maggior durata e strutturati in modo che tutti possano goderseli pienamente. E' tutto molto bello, ma considerando che Rift si ispira molto ad altri MMORPG già in commercio, viene da chiedersi se Trion Worlds fosse assente il giorno che hanno aperto i cancelli di Ahn'Qiraj su Azeroth...

di Christian La Via Colli

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Un mese dopo, arrivati sugli scaffali alcuni pezzi da novanta come Crysis 2, Shogun II e Need for Speed Shift 2, la situazione per la configurazione media della nostra rubrica resta praticamente invariata. La buona notizia è che alcuni prezzi, sempre guardando agli aggregatori online, sembrano ulteriormente in discesa al punto da permettere la realizzazione di una macchina performante a un prezzo vicino alla soglia dei 600 euro. Chi volesse spendere qualcosa in più potrebbe sempre sostituire la GeForce GTX 460/Radeon HD 6850 con una GeForce GTX 560Ti, che per circa 210 euro si presenta come una soluzione perfetta per giocare a 1920x1080 e risoluzioni superiori.

Componente
Caratteristiche
Prezzo
Processore
150€
Scheda Madre
80€
Scheda Video
130€
Ram
90€
Alimentatore
60€
Hard Disk
40€
Lettore-Masterizzatore Ottico
25€
Case
40€
Prezzo Computer Entry Level
615 Euro

di Umberto Moioli

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1916 - Der Unbekannte Krieg

1916 - Der Unbekannte Krieg è un gioco indie realizzato da un gruppo di studenti della DADIU, che sta per Det Danske Akademi for Digital, Interaktiv Underholdning o, nella traduzione ufficiale Inglese, The National Academy of Digital, Interactive Entertainment. Insomma, una scuola in cui s'insegna a realizzare videogiochi, dalla quale escono sviluppatori di alto livello.

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Nel gioco, ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, s'interpreta un soldato tedesco che deve raggiungere una scala per scappare da un dedalo di trincee invase da dinosauri (abbiamo detto sviluppatori di alto livello, mica sobri). Il nostro eroe è ferito e cammina barcollando. Oltretutto, pure essendo un soldato, è disarmato. Insomma, è completamente inerme. La sua unica arma contro i dinosauri vagabondi sono i cadaveri dei suoi compagni. In che senso? Beh, diciamo che può strappare qualche arto per lanciarlo ai lucertoloni in modo da distrarli e avere tempo di scappare. Su, non fate quelle facce schifate. Sono cadaveri, cosa volete cambi loro tumefarsi con una mano in più o in meno?
1916 - Der Unbekannte Krieg non è un gioco lunghissimo. Sapendo cosa fare si arriva alla fine in poco più di cinque minuti. Oltre ai dinosauri bisogna preoccuparsi soltanto di una zona invasa da un gas tossico, superabile raccogliendo una maschera antigas. Allora perché parlarne? In primo luogo perché è fatto molto bene e, nonostante la trama assurda (dinosauri che girano per delle trincee, suvvia, la prossima volta cosa s'inventeranno? Un capo di stato che racconta barzellette sporche?), gli sviluppatori sono riusciti a creare un'atmosfera eccezionale, fatta di un bianco e nero che sembra uscito da una pellicola degli anni 30 e da un senso di oppressione da cui si rimane inevitabilmente avvinghiati e che scoppia in panico a ogni apparizione di un dinosauro. Nonostante i cartelli che indicano le diverse zone del diabolico labirinto di trincee e la mappa che prima o poi si finisce per trovare nell'unico edificio presente, la sensazione di essere persi e la paura di incontrare un nemico la fanno da padrone. Insomma, un'esperienza breve ma intensa che farà felici tutti gli amanti dell'horror.

di Simone Tagliaferri

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Titolo: 1916 - Der Unbekannte Krieg
Sviluppatore: Kriegsgraben und Stormvogel
Distribuzione: Freeware
Sito di riferimento: Link
Download: Versione Windows - Versione Mac
Da sapere per giocare al meglio: Un paio di cose: il gioco è in Inglese o Danese, mentre le lettere sparse per le trincee sono in tedesco. Non sono state volutamente tradotto per aumentare il coinvolgimento nello scenario. 1916 - Der Unbekannte Krieg è disponibile anche in versione Mac.

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Alone in the Dark:

Alone in the Dark: ha spaventato schiere di giocatori più di quanto abbiano fatto Silent Hill o Resident Evil. Quando uscì correva l'anno 1992, ed erano tempi dove regnava l'ignoto: nessuno sapeva quali videogiochi avrebbero sconvolto il mercato e ogni novità riusciva a scuotere la comunità dei giocatori. In un momento storico come quello, Alone in the Dark: introdusse regole originali nel gameplay e pose le basi per un nuovo genere. Tutto cominciò una notte maledetta, quando Edward Carnby (o Emily Hartwood, se decidiamo di giocare con lei) si recò nella villa Derceto per indagare sulla misteriosa morte di un artista, Jeremy Hartwood. La vicenda è ambientata negli Stati Uniti degli anni Venti, e tutti gli orrori che ci attendono nella villa sono ispirati alla produzione letteraria di H.P. Lovecraft. Roba seria, insomma: dèi cosmici invincibili e impossibili da immaginare. L'avventura comincia dalla soffitta della casa e, come ricordano bene gli ignari giocatori dell'epoca, dopo pochi secondi la minaccia si palesa improvvisa e terribile.

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Grazie alle inquadrature fisse fu possibile architettare ogni genere di spiacevole sorpresa per i giocatori, tessendo una spessa suspense che si faceva sempre più insopportabile mano a mano che si esplorava la labirintica proprietà Derceto. Oltre ai drammatici restringimenti di campo, erano già presenti gli altri semi che avrebbero fatto germogliare il genere dei survival horror: munizioni limitate, armi inaffidabili, nemici superiori alle nostre forze e puzzle da risolvere. Innovazioni geniali per l'epoca, senza dubbio, ma non dobbiamo dimenticare che Alone in the Dark: era originale anche sotto altri aspetti: per quasi tutte le situazioni erano possibili approcci molti diversi tra loro, alcuni dei quali intuibili solo dopo essere morti una o più volte. D'altronde quando si balza dalla sedia per la paura, ragionare freddamente è difficile. Se sommiamo quindi un mistero antico e inquietante, una regia degli eventi perfidamente studiata e l'evocazione degli incubi partoriti da H.P Lovecraft, ci troviamo tra le mani un mix di angoscia e orrore che ancora oggi è capace di farci venire voglia di vedere se abbiamo qualcuno alle spalle mentre giochiamo. Da non perdere.

Titolo: Alone in the Dark
Linea: GOG
Prezzo: 5.99$
Storico: Alone in the Dark è il capostipite di un genere che, con l'arrivo di Resident Evil nel 1996, sarà definito con un nome nuovo: survival horror.
Voto originale Multiplayer.it: N/D

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Il tablet azzanna la tv

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In un sondaggio di Google Mobile il 34% di un campione di 1430 intervistati ha affermato di usare il proprio tablet anche per guardare la tv. D'altronde il piccolo aggeggio mobile offre diversi vantaggi anche tra le mura casalinghe. Il marito può stare attaccato alla moglie dormiente sparandosi l'ultimo e violentissimo film di guerra di El Spielbergo e la mamma può guardare l'ultima serie di Desperate Housewives mentre stira (adoriamo i luoghi comuni) senza litigare con il figlio che ha preso possesso della tv. Insomma, ognuno ha il proprio angolo multimediale personalizzato che può anche portarsi dal dottore, in posta, in bagno e via dicendo. Non stupiscono quindi anche le altre percentuali relative ai videogiochi, usati dall'84% degli intervistati, e all'utilizzo del tablet come book reader che riguarda il 59% dei casi.

Radeon HD 6990 con raffreddamento a liquido

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Powercolor ha sfornato un'interessante soluzione basata sulla nuova Radeon HD 6990. L'ammiraglia AMD in questo caso non è potenziata ma è rivestita da un sistema di raffreddamento a liquido che ne copre la superficie quasi per intero. Questo ha permesso di ridurre notevolmente l'ingombro della scheda che in questa versione occupa lo spazio di un solo slot. Powercolor non ha ancora rilasciato dettagli ma possiamo presumere che la scheda avrà buoni margini di overclock e che sarà sensibilmente più cara della versione standard.

Un case indiscutibilmente lurido

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Banditt è un fervente appassionato di hardware PC della community di HardOCP ed è anche professore in una scuola tecnica. Una delle attività in cui Banditt coinvolge i propri studenti vede la classe impegnata, un paio di volte l'anno, a sistemare gratuitamente i computer portati da chi ha bisogno dell'aiuto di un tecnico. In questo modo gli studenti si misurano con il mondo reale e con le sfide che ogni tecnico informatico deve saper gestire. Ogni tanto però capitano casi disperati, computer talmente malridotti che la loro età è rilevabile anche solo osservando il quantitativo di polvere che contengono.

Le prossime tappe Intel

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Secondo quanto mostrato da una slide recentemente apparsa sul web la tecnologica Sandy Bridge-E dovrebbe arrivare negli ultimi tre mesi di quest'anno e mentre l'Ivy Bridge arriverebbe sul mercato nella prima metà del 2012. Il Sandy Bridge Enthusiast era già previsto per la fine dell'anno e rappresenterà la fascia extreme con il chipset x79, PCI-Express pompato, supporto per 14 porte SATA e processori multicore con cache immense (forse fino a 30 MB). Invece per avere l'USB 3.0 nativo sarà necessario aspettare l'Ivy Bridge che promette di cambiare le carte in tavola permettendo un altro salto in avanti netto alle CPU Intel.

Primi dettagli su Ivy Bridge

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Restiamo in tema Ivy Bridge visto che assieme alla roadmap Intel sono trapelate alcune specifiche sulla nuova tecnologia Intel a 22 nanometri. Oltre al supporto nativo per USB 3.0 e al Turbo Boost 2.0 le future CPU promettono ovviamente capacità di calcolo maggiore e soprattutto saranno compatibili con le schede madri Sandy Bridge visto che il socket resterà l'1155 LGA. Il controller di memoria supporterà gli ormai canonici 1.600 MHz di clock e i consumi resteranno quelli della famiglia attuale di processori Intel con la fascia più alta a 95 Watt e quella più bassa a 35. La tecnologia Ivy Bridge, come riporta la notizia precedente, dovrebbe arrivare durante il primo semestre del 2012.

L'immortale Pentium

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Per quanto riguarda i processori Sandy Bridge la compagnia ha annunciato il rilascio di tre processori Pentium basati anch'essi su questa tecnologia. Le CPU appartengono ovviamente alla fascia bassa e si piazzano poco al di sotto dei Core i3 in termini prestazionali. I prezzi ammontano a 64 dollari per il Pentium G620 a 2.6GHz, 75 dollari per il G840 a 2.8GHz e 86 dollari per il G850. I tre processori hanno 3MB di Cahe di livello 3, grafica integrada HD e usano il Socket LGA 1155. Adatti a mini desktop e bare-bone, i nuovi Pentium sono stati sviluppati per competere contro gli AMD Athlon II.

Windows 8

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In occasione della presentazione di Internet Explorer 10 Windows 8 ha fatto il suo debutto in società. Un evento che è stato catturato in questo video assolutamente non ufficiale ma decisamente credibile. Anche se si tratta di una build incompleta, tanto da usare ancora loghi e testi di Windows 7, la build 6.1.7850 è abbastanza avanzata da poter già girare su tecnolgia ARM. E a quanto pare, a parte l'avvio non proprio scattante, un processore da 1 GHz con 1 solo GB di RAM è più che sufficiente per gestire il nuovo sistema operativo Microsoft.

L.A. Noire al Tribeca Film Festival

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Non è proprio una notizia hardware ma include tutto il settore videoludico, dalle fondamenta fino all'ultimo dei remake. Un videogioco sarà presente a un festival cinematografico e non si tratta diun film interattivo bensì di L.A. Noire che, nonostante le atmosfere cinematografiche e l'introduzione della recitazione autentica nel mondo videoludico, è un videogioco a tutti gli effetti. Ovviamente L.A. Noire non sarà in concorso al Festival fondato da Robert De Niro, ma la sua sola presenza, derivata dall'uso di 400 attori e dalla tecnologia Motion Scan, garantisce al titolo del Team Bondi un posto nella storia. Insomma, David Cage ha ricevuto una pessima notizia.