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Spec Orda

Esce finalmente allo scoperto la modalità Spec Ops di Call of Duty: Modern Warfare 3, provabile in una stanza nello stand di Activision. E le novità non mancano

PROVATO di Pierpaolo Greco   —   09/06/2011

Versione testata: Xbox 360

Eravamo convinti che Activision non avrebbe portato delle grosse novità all'E3 di Los Angeles, forte degli eventi dedicati alla sua line-up che avevano preceduto di poche settimane la corposa fiera videoludica. E invece ecco apparire a sorpresa e praticamente all'ultimo minuto nel backstage dello stand Activision un'intera stanza dedicata alla modalità Spec Ops, provabile in prima persona in un'interessante e inedita variante sul tema.

Spec Orda

Le Operazioni Speciali, per quei pochissimi lettori che non hanno mai giocato a Modern Warfare 2, rappresentano una modalità extra complementare alla campagna single player e al multiplayer competitivo dove il giocatore può affrontare in solitaria o in compagnia di un amico (in split screen e online) una serie di missioni con obiettivi piuttosto vari e di difficoltà crescente. Visto l'enorme successo raccolto proprio dalle Special Ops in occasione del secondo lavoro moderno di Infinity Ward, lo sviluppatore ha voluto immediatamente confermare la loro inclusione in Call of Duty: Modern Warfare 3.

La novità

Quello che non ci aspettavamo era di provare una nuova modalità interna alle Spec Ops denominata Survival. Seguendo molto da vicino l'ormai classica Orda di Gears of War, i due giocatori dovranno vedersela con ondate crescenti e virtualmente infinite di avversari mettendo alla prova i propri riflessi, la capacità di coprirsi a vicenda e l'abilità nell'uso del grilletto e della mira. La struttura di gioco è però molto più complessa di quanto possa apparire in una prima partita essendo focalizzata su un'economia di gioco in grado di evocare da subito un forte senso di progressione nel giocatore. Se da un lato infatti abbiamo queste ondate di avversari che inizialmente vedono lo spawn di semplici soldati, ben presto seguiti da cani (anche in versione con esplosivi), militari protetti da giubbetti in kevlar, juggernaut, kamikaze, pattuglie armate di scudo antisommossa e persino ondate di elicotteri, allo stesso tempo a chi gioca viene garantita la possibilità di migliorare il proprio equipaggiamento in modo estremamente semplice.

Spec Orda

Ogni uccisione o azione di assist e solitamente anche l'ultima kill dell'ondata regalano al giocatore, oltre alla classica esperienza, un certo quantitativo di soldi direttamente proporzionale all'abilità mostrata nel combattimento ovvero in base ai proiettili sparati, alla quantità di headshot, le killstreak e così via. Inoltre attraverso il riempimento di due piccole barre posizionate sulla sinistra dello schermo è possibile guadagnare del denaro bonus colpendo l'avversario o facendolo fuori a suon di headshot senza beccarsi una pallottola di ritorno, pena il reset delle barre citate. In survival si inizia infatti armati di una semplice pistola e anche se risulta sempre possibile raccogliere le armi dei soldati nemici, è fondamentale spendere i soldi guadagnati in tre differenti terminali disseminati nella mappa di gioco che si sbloccano una volta raggiunta una determinata ondata. Il primo, immediatamente disponibile, consente di acquistare munizioni, armi e upgrade per l'armamentario equipaggiato, sottoforma di mirini potenziati e accessori sottocanna, il secondo consente al giocatore di fare rifornimento di granate ed equipaggiamento addizionale come il giubbetto in kevlar o una torretta automatica. L'ultimo terminale che si sblocca permette di acquistare degli aiuti in partita, in gran parte gli stessi che si sbloccano con le killstreak nel multiplayer competitivo: dal predator in grado di colpire indisturbato dall'aria a uno squadrone di Delta Force pronta a scendere sul campo di battaglia calandosi da un trasporto aereo. E' interessante notare che gli acquisti fatti possono essere concretamente attivati quando il giocatore preferisce e rimangono persistenti nell'area fino a quando il nemico non riesce a farli fuori.

Tatticismi

Durante la nostra prova abbiamo notato anche una certa componente tattica, legata alla necessità da parte del giocatore di gestire a dovere i 30 secondi che intercorrono tra la fine di un'ondata e l'inizio della successiva essendo l'unico reale momento in cui diventa possibile dedicarsi all'acquisto dell'equipaggiamento senza venire bersagliati dal fuoco nemico.
Anche se Call of Duty: Modern Warfare 3 offrirà un numero molto vicino alle 15 mappe per il multiplayer e le Spec Ops, nella demo era testabile un singolo livello, Dome, ambientato in una zona bombardata dove una piccola area all'aperto era delimitata da alcune costruzioni semi-distrutte, nel particolare un bunker sventrato, una sorta di ufficio mal ridotto e la cupola che dà il nome alla mappa, ospitanti i terminali di upgrade e in grado di offrire anche una minima copertura dagli attacchi aerei.

Spec Orda

Essendo così cruciale l'economia per proseguire nelle ondate, è evidente quanto cruciale sia la funzione di matchmaking per evitare uno sbilanciamento interno allo squadrone visto che risulta molto semplice "rubare" le kill al proprio compagno e quindi farlo rimanere molto velocemente senza i soldi necessari anche al semplice sostentamento del rifornimento di munizioni. Allo stesso tempo, ma qui scendiamo veramente nei dettagli di minimo valore, abbiamo trovato piuttosto controproducente scegliere di non evidenziare in qualche modo i soldati alleati della delta force con un nome o qualche effetto grafico visto che molto spesso nel caos della battaglia sarà estremamente difficile distinguerli dai nemici e, complice il friendly fire, ci vorrà veramente poco a diventare la causa primaria della loro dipartita.

CERTEZZE

  • Una buona variazione sul tema Orda
  • Frenetico ma con una vena tattica piuttosto profonda

DUBBI

  • Manca qualche piccola rifinitura