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La modalità Dominion

Una nuova modalità gratuita si prepara ad ampliare l'universo di League of Legends

ANTEPRIMA di Mattia Armani   —   15/08/2011

L'RTS free to play di Riot ha saputo sfruttare la formula di Defence of the Ancients per creare il proprio mondo e le proprie schiere di eroi. Ma la formula, nonostante le variazioni di League of Legends ha i suoi anni e inoltre non è adatta a tutti i tipi di giocatori. Ebbene, per chi preferisce partite serrate e brevi ecco arrivare la modalità Dominion con il suo gameplay incentrato sulla conquista di nodi energetici.

Una nuova prospettiva

In League of Legends: Dominion i cinque campioni di ogni squadra devono raggiungere cinque nodi per catturarli e questo si traduce in un drastico aumento delle schermaglie. L'azione si svolge in una nuova mappa, la Crystal Scar, che è strutturata in modo circolare, con le due basi poco fuori da un perimetro delineato da 5 nodi energetici.

La modalità Dominion

Al centro si trova una zona speciale dove compaiono le Greater Relics, reliquie molto potenti e capaci di alterare il corso di una partita. Ci sono poi altri due tipi di bonus reperibili nella mappa e si tratta delle Speed Shrines, ovvero zone che aumentano per alcuni secondi la velocità dei personaggi, e delle Health Relics, ovvero reliquie che, quando raccolte, consentono al campione di rigenerare salute e mana. Oltre al tipo di obiettivo ci sono altre differenze rispetto alla formula classica di League of Legends come la mancanza della fog of war che lascia i nemici in bella vista con solo la vegetazione a nasconderli. Dunque è logico presumere che i personaggi stealth acquisiscano efficacia nella preparazione di un attacco a un nodo. Ma dal punto di vista del gameplay sembrano avere maggior importanza i campioni più resistenti in battaglia.

La modalità Dominion

D'altronde la dimensione ridotta degli spazi, con più punti di interesse sparsi per la mappa, permette tempi di intervento molto ridotti che difficilmente consentono catture "stealth". In ogni caso determinati personaggi potrebbero rivelarsi comunque importanti considerando che il gioco di squadra è uno degli elementi fondamentali del gameplay di Dominion. Come in ogni PvP ragionato infatti, se c'è coordinazione tra i giocatori, il supporto può rivelarsi utile al pari della capacità di massacrare il nemico o di resistere agli attacchi. Inoltre, per promuovere ulteriormente il team play, Riot ha introdotto un sistema che premia l'utilità di un giocatore senza tenere conto delle uccisioni. D'altronde con 90 campioni a disposizione sarebbe un peccato sacrificarne la maggior parte puntando solo sul mero contatore di frag.

Tutto da ribilanciare

Gli oggetti mostrati nelle prime apparizioni di League of Legends: Dominion, così come il set up iniziale degli eroi, non sono definitivi. In ogni caso dobbiamo aspettarci accessori specifici per la modalità Dominion tra cui oggetti decisamente potenti che si renderanno accessibili con il crescere di livello dei campioni della nostra squadra. Inoltre avremo a disposizione anche nuovi incantesimi come le scosse elettriche generate dall'oggetto Ionic Spark che possono colpire ad area.

La modalità Dominion

E vedremo inoltre tornare Promote, ovvero una magia capace di pompare l'intelligenza artificiale di un seguace del campione che, mentre è sotto l'influsso dell'incantesimo, produce denaro aggiuntivo per ogni uccisione compiuta. Comunque, allo stato attuale delle cose, oro e punti esperienza non sembrano essere un problema. La modalità infatti è tarata per consentire a una squadra di poter ribaltare la situazione in qualsiasi momento della partita e per consentire agli eroi di raggiungere livelli elevati in tempi brevi. D'altronde l'obiettivo di Riot è quello di creare match della durata media di 20 minuti, dunque le risorse devono essere copiose e accessibili. Questa impostazione tra l'altro riduce l'influenza della morte sul gameplay anche se, ovviamente, mentre un campione si rigenera il team che lo ha ucciso si trova in vantaggio numerico e ha quindi più possibilità di acquisire un nodo. Ma il recupero è più rapido rispetto alle modalità standard. Dunque anche sacrificare un eroe per disturbare o rallentare un nemico, o per impedire una cattura, può rappresentare una tattica valida e non solo nelle ultime battute di una partita.

Gratuito eppure corposo

In sostanza League of Legends: Dominion accelera il gameplay del titolo e incrementa l'importanza dell'attenzione del giocatore che, senza fog of war, può e deve controllare ogni movimento dell'avversario. Come a scacchi dunque ogni movimento è visibile e chiama una contromossa, ma la velocità è ben diversa rispetto a quella di un gioco da tavolo e ricorda più quella di un battleground di World of Warcraft. Dunque ci troviamo di fronte a una modalità in grado di cambiare radicalmente il gameplay del titolo e questo, oltre al fatto che l'espansione è gratuita, è senza dubbio un punto a favore di Dominion. Ovviamente in ballo ci sono parecchi elementi delicati come il setup iniziale degli eroi, la potenza degli oggetti e quella degli incantesimi. Ma siamo sicuri che i ragazzi di Riot, ormai esperti in questo campo, possano bilanciare il tutto al meglio. Tra l'altro potremo saperne qualcosa in più proprio in questi giorni. La modalità Dominion sarà infatti giocabile durante la GamesCom 2011.

CERTEZZE

  • Un modo di giocare tutto nuovo
  • Partite brevi e avvincenti
  • Non si paga un centesimo

DUBBI

  • Bilanciamento del gameplay
  • Bilanciamento degli eroi di supporto