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Polvere di Stelle

Dopo il successo riscosso su PlayStation 3 e PSP, Super Stardust torna sulla prossima console Sony in una versione riveduta e corretta

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   18/08/2011

Il palcoscenico di Colonia è stato il luogo ideale per mostrare i muscoli di PlayStation Vita, la nuova console portatile di Sony che sarà disponibile fra qualche mese anche in Europa. La lineup di lancio è ancora in divenire ma fra qualche titolo noto e qualche prodotto di scarsa rivelanza fanno capolino franchise magari meno importanti ma comunque di un certo spessore, come nel caso di questa nuova iterazione di Super Stardust,

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che non solo prende le distanze da quella originale rilasciata per PC nel 1997 ma anche dal remake Super Stardust HD scaricabile per PlayStation 3 e il discreto porting per PlayStation Portable intitolato, per l'appunto, Super Stardust Portable. Il concept originale è rimasto inalterato ma per questa nuova edizione lo sviluppatore Housemarque ha intenzione di fare leva sulle capacità del nuovo hardware, integrandole con forza nel gameplay.

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Di base, Super Stardust Delta è uno sparatutto e come tale potrebbe interessare soltanto a una ristretta cerchia di videogiocatori. In realtà, le meccaniche di gioco sono talmente semplici e immediate da conquistare in pochi minuti anche chi non abbia mai giocato uno sparatutto. Il giocatore controlla una piccola astronave che può muoversi in qualunque direzione sulla superfice di un planetoide. Quest'ultimo è percosso da un incessante pioggia di detriti stellari e l'obiettivo del giocatore è distruggerli per accumulare più punti possibili, eliminando anche i nemici che ogni tanto faranno capolino per metterci i bastoni tra le ruote e privarci delle nostre preziose vite.

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Sia i nemici che i vari asteroidi possono essere distrutti da qualunque arma ma sono suscettibili ad almeno una delle tre principali, denominate Ice Splitter, Gold Melter e Rock Crusher. Ogni arma si comporta in modo diverso e sta al giocatore sfruttarle appropriatamente per incrementare il moltiplicatore del punteggio e schizzare in cima alle classifiche. Come dicevamo, si tratta di un gameplay molto semplice che provoca letteralmente dipendenza, grazie sopratutto alla grafica curatissima e alle musiche psichedeliche. La nuova versione proposta adesso mantiene tutte le caratteristiche principali del franchise ma le elabora ulteriormente grazie alle feature del hardware Sony. Innanzitutto, rispetto a Super Stardust Portable per PSP è stato fatto un grande passo avanti poiché non è visibile soltanto una porzione della superfice percorsa, caratteristica decisamente criticata in quel contesto, ma l'intero pianeta, una scelta che permette di gestire con più attenzione movimenti e risorse e che avvicina questa edizione portatile all'originale Super Stardust HD per PlayStation 3, consentendo inoltre di sfruttare il giroscopio integrato per visualizzare l'ambiente circostante muovendo direttamente la console.


Inoltre, benché le armi siano rimaste inalterate a livello concettuale, ai bordi dello schermo di PlayStation Vita sono presenti degli slider che permettono di regolare la potenza o la gittata di ogni arma in proporzione inversa: questo significa che è possibile, per esempio, personalizzare il Gold Melter in modo che disponga di una minore gittata ma una maggiore potenza distruttiva.

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Alle tre armi originali si aggiungono ora nuovi strumenti di distruzione che sfruttano le feature dell'handheld, come una specie di buco nero che è possibile generare in un qualune punto del pianeta, agendo sul touch-pad posteriore, per risucchiare nemici e detriti, o una specie di onda d'urto devastante che può essere prodotta scuotendo la console. Apparentemente anche Super Stardust Delta proporrà una modalità multigiocatore cooperativa e competitiva, anche se non sono chiari al momento i dettagli di queste opzioni; possiamo essere certi che comunque verranno sfruttate le capacità di connessione a Internet della macchina per caricare dati e aggiornare un qualche genere di leaderboard internazionale. Benché si tratti di un titolo piuttosto tradizionale, Housemarque sembra essere riuscito a svecchiarne il gameplay sufficentemente da attirare l'interesse anche di quei giocatori che hanno giocato Super Stardust ad nauseam anche nelle sue ultime incarnazioni.

CERTEZZE

  • Buona varietà di stage, armi e situazioni
  • Modalità multigiocatore ben realizzata

DUBBI

  • Gli sparatutto basati sul punteggio tendono a essere ripetitivi
  • Caratteristiche di PlayStation Vita integrate solo superficialmente