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Giocando alla guerra

Dopo un articolo dedicato al reveal del cooperative ecco le nostre impressione relative alla prova in persona del multiplayer

PROVATO di Pierpaolo Greco   —   20/08/2011

Versioni testate: PC e PlayStation 3

Doppia prova di Battlefield 3 a questa GamesCom edizione 2011 visto che dopo aver assistito al reveal della modalità cooperative durante la presentazione del gioco nella conferenza Electronic Arts abbiamo avuto anche l'opportunità di provare in prima persona questo aspetto del gioco su PlayStation 3 e poi, direttamente sullo showfloor della fiera, partecipare anche a una partita al multiplayer competitivo su PC.

Giocando alla guerra

Partendo dal cooperative sulla console Sony, possiamo dire che il titolo si presenta innanzitutto diverse spanne sopra alla prova del competitivo sulla medesima piattaforma fatto in occasione della nostra visita negli uffici DICE. Al di fuori di un aliasing molto evidente infatti, la parte di missione provata mostrava un'ottima fluidità e spiccava per gli effetti di luce. Insieme al nostro compagno di squadra abbiamo pensato di andare avanti da subito ad armi spianate, noncuranti di telecamere e rinforzi avversari e, una volta salvato l'ostaggio, ci siamo messi sapientemente in fila dietro alle jeep del convoglio di salvataggio. L'enorme scontro a fuoco nei vicoli che si scatena poco dopo è piuttosto difficile e fa emergere immediatamente la necessità di coordinarsi con il proprio compagno visto che la morte sopraggiunge molto rapidamente e con alta frequenza e morire entrambi, equivale al fallire la missione. Abbiamo avuto il tempo di fronteggiare soltanto altri due incontri tra le strade prima che scadesse il tempo della nostra prova ma siamo riusciti comunque a strappare un paio di domande allo sviluppatore presente in saletta. La componente cooperative sarà una campagna a tutti gli effetti complementare a quella single player e le due storie narrate tenderanno a intersecarsi in alcuni punti. In tutto ci saranno sei missioni di questa tipologia per un totale di ore di gioco variabile tra le 2 e le 3, in base ovviamente all'abilità del duo sul campo di battaglia. Niente split screen purtroppo, ma solo il supporto online.

Ed il competivo?

Sullo showfloor pubblico della fiera c'era poi testabile all'interno di uno stand gigantesco arredato con un aereo MiG a fare la sua bella presenza, il multiplayer competitivo con 64 giocatori di Battlefield 3. Disponibili una sola modalità di gioco, Conquest, e una sola mappa, Caspian Border. L'obiettivo era di conquistare i vari punti di controllo sparsi sul livello per aumentare la velocità di diminuzione dei ticket della squadra avversaria: la prima che raggiunge lo zero, perde. Ritrovarsi buttati nel pieno dell'azione insieme a così tanti altri giocatori è stato piuttosto caotico sulle prime ma immediatamente è il gioco di squadra a prendere il sopravvento e dobbiamo riconoscere che il lavoro fatto da DICE nel ricreare il feeling frenetico e spiazzante del campo di battaglia è assolutamente eccelso.

Giocando alla guerra

Tecnicamente il gioco si presenta in modo assolutamente eccellente e il level design, per quanto sia stata breve la nostra prova, è in grado di gestire adeguatamente il bilanciamento dei soldati in base alle varie classi, e di tutti i veicoli presenti. Gli spazi sono piuttosto grandi ed è vivamente sconsigliato spostarsi a piedi per raggiungere i punti di controllo e proprio come nei precedenti titoli della serie classica, lo stimolo a guidare un carro armato, piuttosto che una jeep o un aereo è veramente forte e connaturato a una tipologia di gameplay completamente sbilanciata verso il gioco di squadra. Il risultato è una battaglia stratificata dove i giocatori cercano costantemente di raggiungere la superiorità aerea, mentre più in basso piccoli team si spostano indisturbati nel tentativo di cogliere di sorpresa il nemico e soffiargli da sotto il naso per qualche minuto il checkpoint. E allo stesso tempo in mezzo alla mappa, dove la vegetazione lussureggiante è interrotta da un'enorme antenna di comunicazione assistiamo ai combattimenti tra i veicoli corazzati.

Giocando alla guerra

L'azione procede senza soluzione di continuità su tutti i fronti e da questo punto di vista non si può che apprezzare il lavoro svolto dallo sviluppatore anche se un paio di partite non possono ovviamente rappresentare una valida valutazione per quello che riguarda il bilanciamento e la varietà del gioco. In pochissime occasioni siamo riusciti a salire a bordo di un aereo e di un elicottero. Mentre quest'ultimo ci è parso decisamente più intuitivo da guidare e gestire soprattutto nel far fuoco sul nemico, guidare un aereo tramite la combinazione di mouse e tastiera è veramente un'impresa sulle prime. Il peso del velivolo si percepisce, così come la sua inerzia e anche se ovviamente il modello di guida è estremamente arcade (e lo stesso vale naturalmente anche per i veicoli su gomma e cingoli), all'inizio capiterà di venire bersagliati senza capire bene come evitare i colpi nemici. Immaginiamo comunque che la curva di apprendimento non sarà particolarmente ripida.
La nostra prova si è conclusa con due sonore sconfitte ma non possiamo che ritenerci assolutamente soddisfatti e speranzosi di poter tornare presto a giocare in multiplayer all'attesissimo titolo di DICE.

CERTEZZE

  • Il cooperative è sempre un'aggiunta piacevole
  • Bello da vedere su console, eccezionale su PC
  • Si sentiva il bisogno di un multiplayer competitivo così focalizzato sul gioco di squadra su larga scala

DUBBI

  • Sarà difficile accontentarsi di sole sei missioni per il cooperative
  • Il ribasso a 24 giocatori della versione console potrebbe avere impatti sulla dinamica dei combattimenti