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L'ultimo immortale

Dopo averci mostrato semplicemente un trailer lo scorso anno, gli sviluppatori di Rebellion hanno sfornato una demo giocabile di NeverDead in occasione del Tokyo Game Show 2011

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   20/09/2011

Versione testata: Xbox 360

Quando ritieni di essere il miglior cacciatore di demoni in circolazione, ti viene naturale sfidare il nemico più forte che c'è. Ma quando quel nemico risponde al nome di Astaroth ed è il re dei demoni, magari l'idea potrebbe rivelarsi non così brillante. Bryce Boltzmann lo scopre troppo tardi: sua moglie viene uccisa e lui stesso viene colpito da una maledizione che lo rende immortale, così da convivere per sempre con il dolore per la perdita della propria amata. I decenni che passano rendono la personalità di Bryce man mano più disturbata, un cacciatore che continua a fare il proprio lavoro pur consapevole di non poter essere ucciso da niente e da nessuno.

L'ultimo immortale

Le cose cambiano quando entra a far parte della NADA e inizia a lavorare in coppia con la bella Arcadia: la possibilità di poter incontrare nuovamente Astaroth si fa più concreta e la sua vita assume di nuovo un qualche significato. Forse non potrà riportare in vita la sua defunta moglie, ma è di certo intenzionato a vendicarsi. Gli sviluppatori di Rebellion ci hanno parlato di NeverDead durante il Tokyo Game Show dello scorso anno, mostrandoci un trailer e illustrandoci gli elementi chiave di questo curioso action game in terza persona. Quest'anno il gioco poteva essere provato presso lo stand Konami, in una postazione lontana da sguardi indiscreti: in una prima sala ci è stato mostrato un nuovo trailer, mentre nella seconda c'erano le postazioni pronte per essere utilizzate. Il video, in verità, ci ha un bel po' allarmato: l'azione era frenetica e spettacolare, ma c'erano enormi problemi nel frame rate. Per fortuna sembra che stiano facendo un grosso lavoro di ottimizzazione, e la versione di prova vantava infatti una fluidità non stratosferica ma più che dignitosa.

Mi sento a pezzi

L'elemento narrativo in NeverDead ha una funzione fondamentale, in quanto l'immortalità di Bryce si riflette in modo diretto sul gameplay e sulle possibilità offerte al giocatore durante la partita. Diciamo subito che non si può essere uccisi e non c'è una barra dell'energia vitale, ma il personaggio può essere messo più o meno in difficoltà a seconda degli eventi che si verificano, e inoltre la sua missione di scorta di Arcadia può portare al game over nel caso in cui la ragazza venga uccisa.

L'ultimo immortale

La demo ci consentiva di prendere confidenza con le dinamiche che saranno presenti nella versione finale del prodotto Konami, dunque sperimentare lo "smembramento" del protagonista dopo aver subito degli attacchi. Bryce può colpire i demoni sul suo cammino utilizzando due mitragliatrici leggere, una per mano, ma siamo sicuri che la lista delle armi disponibili sarà piuttosto vasta. Il cacciatore può inoltre contare su di una potente spada che gli consente di affettare i nemici che si trovano a breve distanza, come ad esempio i fastidiosi mostriciattoli che lo seguono all'interno degli scenari e che sono pronti a divorarne le membra per impedirgli di recuperarle al volo. Le cose funzionano in questo modo: se subisce un colpo di una certa entità, Bryce può perdere un braccio, una gamba o finire letteralmente in pezzi. In questa forma, il personaggio possiede ancora il controllo degli arti, che ad esempio possono aprire il fuoco con le armi impugnate, e finanche della testa che può rimbalzare da una parte all'altra delle location. Il punto è dunque ricomporsi in pochi secondi, perché se non ci si riesce allora il mostriciattolo di cui sopra potrebbe rubarci qualcosa e finiremmo magari per girare senza una gamba o senza un braccio finché non potremo rigenerarli autonomamente.

Non fa male! Non fa male!

Per ovvi motivi di brevità, la demo non può mostrarci tutte quelle situazioni in cui la capacità di "smontarsi" di Bryce potrà tornare utile. Il protagonista del gioco dovrebbe infatti poter sfruttare la sua immortalità per raggiungere zone inaccessibili, ad esempio rotolando con la sola testa in un cunicolo, oppure eliminare dei nemici difficili da raggiungere lanciando il proprio braccio in aria e aprendo il fuoco dunque da un'angolazione differente.

L'ultimo immortale

Le possibilità in termini di gameplay sono dunque numerosissime, e starà ai ragazzi di Rebellion sfruttarle nel migliore dei modi, per garantire un'esperienza che sia spettacolare e divertente, ma che sia al contempo dotata di un qualche spessore. Durante la prova, ci siamo trovati un bel po' in difficoltà quando l'ennesimo smembramento ci ha lasciato con solo una gamba e senza braccia, costretti a combattere i nemici a suon di testate e improbabili calci volanti. In tale frangente, NeverDead si è purtroppo rivelato un po' lento e frustrante. Siamo però sicuri che sarà possibile bilanciare queste situazioni in vari modi, e che dunque la versione finale garantirà una maggiore attenzione in tal senso. Quanto alla realizzazione tecnica, come già detto la fluidità del frame rate è molto migliorata rispetto a quanto mostrato qualche tempo fa e bisognerà capire quanti e quali scenari faranno da sfondo alle nostre battaglie. Appuntamento a questo inverno per scoprire la verità, su PlayStation 3 e Xbox 360.

CERTEZZE

  • Scontri frenetici e spettacolari
  • Il personaggio è simpatico
  • Grande potenziale...

DUBBI

  • ...ma bisognerà sfruttarlo a dovere
  • Tecnicamente ancora un po' acerbo
  • Bilanciamento da verificare