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Ritrovando la strada

Il Sonic degli anni '90 e quello attuale si trovano faccia a faccia e devono collaborare per sconfiggere ancora una volta Eggman. La nostra prova del gioco al TGS 2011

PROVATO di Marco Perri   —   20/09/2011

Erano due epiche facce della stessa medaglia: il baffuto idraulico di Nintendo ha puntato sul fattore grafico e sulla precisione dei salti, da eseguire in tutta calma; dal canto suo, il porcospino di SEGA ha sin da subito fatto di velocità e dinamismo i propri assi nella manica. Chissà, forse perché al tempo aveva ancora un senso sviluppare titoli focalizzandosi sulla peculiarità di ogni console, ognuna dotata di caratteristiche che le permettevano di avere esclusive davvero tali, nel senso che da altre parti proprio non potevano starci. Tutto questo si è perso, l'avanzamento tecnologico e i molteplici errori nel concept di sviluppo hanno premiato alla lunga la saga di Mario, finendo con il relegare Sonic in un angolo a leccarsi le ferite, ancora in cerca di una sua identità funzionale. SEGA tenta così, con questo rivitalizzante progetto Generations, in uscita per PC, console in alta definizione e 3DS, di rilanciare nel migliore dei 2D la sua storica mascotte. Vediamo quali frutti hanno portato le fatiche degli sviluppatori sul portatile Nintendo.

Ritorno alle origini

Risulta quasi superfluo parlare di gameplay per Sonic Generations: la fama del personaggio riunisce sotto di sé giocatori di ogni età e preferenze; la sua natura spontanea, frenetica e divertente conquista con immediatezza chiunque provi anche solo per curiosità la sua velocità bidimensionale.

Ritrovando la strada

Per quanto fosse bello Sonic Adventure su Dreamcast, SEGA ha impiegato troppo tempo per dare una nuova anima al porcospino, causando il lento abbandono d'interesse dei fan e provocando un declino finanziario e passionale che difficilmente trova precedenti. E' dunque con un ritorno al vero 2D che il publisher tenta la carta nostalgia, cercando di restituire agli appassionati ciò che hanno chiesto ormai per troppi anni: una sorta di ritorno alle origini. La versione di prova del gioco, in versione 3DS, allo stand SEGA del TGS 2011 non ha aggiunto molto a quanto già si sapeva sul prodotto, con diversi stage tra i quali scegliere. E' indubbio che Sonic Generations strizzi l'occhio al proprio passato, con la presenza di livelli già visti in altri Sonic, attingendo con intelligenza dal meglio offerto e scegliendo stage dei primi Sonic The Hedgehog per Mega Drive e altri dagli episodi successivi, su Dreamcast come su console in alta definizione. I personaggi giocabili per ora confermati visivamente sono due, Classic Sonic e Modern Sonic, il primo dei quali appare con lo stesso look dell'originale, storico capitolo della serie. Nel poco tempo a disposizione abbiamo provato per voi Green Hill Zone, il primo livello e di certo tra i più famosi di sempre.

Tra le verdi colline

Ci vuole sempre poco tempo per riprendere la mano con Sonic e il suo impianto di gioco, ed è probabilmente questo il suo maggiore vanto. Con una semplicità notevole ma alternata a sprazzi di puro divertimento, è un piacere tornare a scorrazzare con entusiasmo per le verdi colline del primo, storico stage, ovviamente aggiornato per l'occasione. Le abilità base di Sonic sono inalterate, con grande enfasi posta sulla velocità, giocando sulla nostra capacità di correre e superare i nemici che con poche ma fastidiose azioni tenteranno di farci perdere le monete guadagnate tra i vari scatti.

Ritrovando la strada

Immancabili le molle saltellanti, grazie alle quali effettueremo accelerazioni e spiccheremo voli per raggiungere punti altrimenti inarrivabili, così come inevitabili saranno i tornanti e le spirali a dare un contorno d'effetto alla corsa. Mai perdere però di vista l'obiettivo, altrimenti a seguirne troppi si rischia di non beccarne nemmeno uno. Va bene andare veloci, ma se per farlo ci perdiamo la quasi totalità dello scenario c'è qualcosa di sbagliato. Tantissimi sono i punti nascosti dove poter arrivare, con grande enfasi posta sull'esplorazione dello stage per trovare ogni piattaforma e ogni moneta sparsi qua e la lungo la via. La longevità non è dunque relegata unicamente al terminare nel minor tempo possibile il livello, bensì si dovrà fare il possibile per sfruttare gli elementi di scenario per arrivare ovunque e trovare ogni anfratto nascosto, garantendo quindi un livello di sfida nel portarlo a termine al 100% mediamente elevato, e una longevità assicurata. L'effetto in 3D risulta ben implementato, anche se non risalta per particolari idee, mentre è da notare il mantenimento stabile del framerate sia in 2D che in 3D, che nonostante la velocità non sembra dar fastidio alla vista. L'uscita è stata confermata da SEGA per novembre.

CERTEZZE

  • Finalmente ritorna un Sonic bidimensionale
  • Buon 3D senza rallentamenti
  • Corse senza tregua

DUBBI

  • Versione portatile del cugino in HD
  • Ancora nulla su nuove modalità di gioco