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PC Magazine #46

Fine settimana tra sviluppatori australiani, shoot'em up a scorrimento ma non solo...

RUBRICA di La Redazione   —   01/10/2011
PC Magazine #46

Settimana scorsa abbiamo segnalato un certo numero di progetti interessanti tra cui il particolarissimo Warco, titolo in prima persona nel quale seguire come giornalista di guerra un gruppo di militari. L'esperimento è sviluppato presso Defiant Entertainment, team australiano formatosi dopo l'ecatombe di licenziamenti e chiusure degli ultimi anni. Tagli che hanno colpito in modo drammatico le realtà oceaniche, come raccontato nell'interessantissimo articolo di Kotaku a cui dedichiamo l'apertura: ci sono testimonianze, retroscena e prospettive della particolare situazione vissuta dall'enorme e poco popolosa nazione dell'emisfero sud. Merita tutto il tempo necessario alla lettura. Altro giro, altro ottimo approfondimento: Bit-tech.net, che quando si mette d'impegno tira fuori dei lavori notevoli, ha approfondito l'attuale condizione del mercato dei contenuti aggiuntivi via microtransazioni e simili, confrontando generi ed esperienze diverse.

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La questione è interessante perché approfondisce l'ancora difficile equilibrio tra la possibilità di dare esperienze di qualità gratuitamente, e quello di non rovinare le ore di gioco creando eccessivi squilibri tra chi paga e chi no. Se invece attendete Guild Wars 2, vi consigliamo di leggere la lunga e bella anteprima apparsa sul blog Tap-repeatedly, che segue l'MMO di ArenaNet con passione e competenza oramai da tempo. Non ci sono moltissimi dettagli davvero inediti, però parecchi pareri che rendono il polso dei lavori su una delle più attese uscite del 2012. Ed è interessante, sempre per restare nel campo delle prospettive future, anche guardare i grafici pubblicati da Nvidia durante una conferenza per gli investitori: il gigante delle schede video, che pure non limita certo il suo mercato al PC, predice che i ricavi per il software ludico su Windows siano destinati a superare quello console entro il 2014. Mentre esponenziale e ben evidenziata è pure la crescita della distribuzione via digital delivery e micro transazioni.

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Passando a qualcosa di più pratico, dalla Russia giunge una mod che si rende finalmente disponibile anche in lingua inglese: si tratta di Project 2027 per Deus Ex, che viene considerato da una larga fetta di appassionati come un piccolo gioiello sia contenutisticamente che in termini di migliorie al motore grafico originale. Notoriamente eccezionale, invece, Broken Swork: Shadow of the Templar è un classico giocato da moltissimi ma ora disponibili gratuitamente, per di più nella bella versione Director's Cut, su GOG: un'occasione per recuperare una grande avventura. Infine, il "demake" bidimensionale per Team Fortress 2 è già un piccolo cult che potete scaricare gratuitamente da questo indirizzo. E leggere qui una bella intervista ai realizzatori.

di Umberto Moioli

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Beneath a Steel Sky

La storia di Beneath a Steel Sky , sgorgata dalla penna di David Cummins, non è invecchiata di un solo giorno. Insieme cruda e ricca di humor, cupa come Blade Runner, paranoica come Brave New World. E lo stesso si può dire degli splendidi disegni di Dave Gibbons, noto illustratore che ha firmato opere del calibro di Watchman e collaborato alla realizzazione del gioco. Non a caso Beneath a Steel Sky è ispirato a un fumetto di Gibbons, che all'epoca era incluso nella confezione, e che ora trovate disponibile in digitale insieme al gioco grazie alla meticolosa precisione storica di GOG. Da queste premesse entusiasmanti è uscita un'avventura grafica piuttosto corposa per il suo tempo e impegnativa, di quelle dove si può morire, caratteristica che non tutti amano ma che si addice molto a un gioco a tinte fosche come questo. Anche se non manca humor e leggerezza nei dialoghi, Beneath a Steel Sky ci fa respirare un'atmosfera disperata, senza risparmiarci momenti drammatici e un finale sorprendente.

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Dentro ai suoi confini si muove Robert, il protagonista, insieme a un cinico aiutante robotico di nome Joey, entrambi impegnati in una pericolosa indagine sul mistero che si cela dietro a Union City, la città controllata dalla potentissima intelligenza artificiale LINC. E sarà proprio l'interazione tra Robert e questo cervello di silicio grazie ai terminali sparsi in città una delle caratteristiche distintive di Beneath a Steel Sky . Quello che avviene quando ci colleghiamo al cyberspazio di LINC avrà infatti ripercussioni sulla città reale, nella quale oltretutto i personaggi conducono una vita autonoma. Questo è possibile grazie alla tecnologia Virtual Theatre, che gestisce le azioni dei personaggi indipendentemente dalle nostre scelte. Sarà perciò necessario conoscere abitudini e spostamenti di alcuni di loro per risolvere molti degli enigmi presenti nel gioco. Beneath a Steel Sky è insomma un'avventura grafica con un carattere forte e riconoscibile, che gli amanti di fantascienza ameranno senza riserve e che tutti, dal momento che non costa un euro, dovrebbero almeno provare. Scaricatela e non ve ne pentirete.

di Andrea Rubbini

Titolo: Beneath a Steel Sky
Linea: GOG
Prezzo: Gratuito
Storico: Nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: N/D

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La configurazione più bassa non vive questo mese di novità ma purtroppo di qualche aumento di prezzo che porta il totale di poco oltre i 350 euro. In compenso la scheda video, già presente il mese scorso, rappresenta un ottimo compromesso tra spesa e prestazioni che valorizza ancora di più una macchina forse non di grandi prospettive ma adatta a giocare quello che la corrente generazione di giochi ha da offrire.

Componente
Caratteristiche
Prezzo
Processore
70€
Scheda Madre
50€
Scheda Video
110€
Ram
GEIL - Value 4 Gb (2x2 Gb) ddr2 800 Mhz CL5 
50€
Alimentatore
45€
Hard Disk
SEAGATE SATA II 500GB 7200 32MB
35€
Prezzo Computer Budget
360 Euro


di Umberto Moioli

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Gundemonium Collection
Questa settimana vi presentiamo, in ordine di allucinazione mentale, ovvero di difficoltà, tre shoot'em up pubblicati su Steam e facenti parte della cosiddetta Gundemonium Collection (già uscita su PSN), che già dal titolo fa intuire che sono uccelli per diabetici. Si tratta di tre manic shooter radicali (ne esistono anche di non radicali?), pensati per quei giocatori che non devono chiedere mai. Tutti e tre sono impostati in modo simile, con un tasto per sparare, uno per attivare il mana (che serve per rallentare l'azione sullo schermo) e uno per usare un potere speciale, sia esso una smartbomb o la possibilità di cambiare il personaggio attivo sullo schermo. La grafica di tutti è tre è stile manga, con le protagoniste scolpite secondo i canoni delle streghette giapponesi e un sacco di colori usati in modo puccettoso (è una categoria estetica). Ovviamente non mancano i proiettili... tanti proiettili... un'infinità di proiettili; altrimenti che manic shooter sarebbero?
Avvertenza: i voti di questi giochi non saranno calcolati in stellette, ma secondo lo standard internazionale TBMG (Tasso di Bestemmie per Minuto di Gioco).

GundeadliGne

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Non fatevi ingannare dalle apparenze perché GundeadliGne è il titolo più abbordabile della trilogia e anche quello su cui dovrebbero puntare i neofiti che vogliono dedicarsi alla sacra arte della schivata millimetrica. I nemici ci sono e le rose di proiettili anche, ma il giocatore viene punito meno grazie a un sistema di vite e a raccolta del mana che consente di salvarsi anche nei momenti più caotici. Ovviamente, selezionando gli ultimi due (di quattro) livelli di difficoltà la situazione cambia e il caos aumenta esponenzialmente, ma non si arriva mai al punto di lanciare anatemi o di demoralizzarsi perché non si riesce a superare un nemico. Probabilmente, la maggiore abbordabilità è dovuta anche al fatto che è possibile giocare in modalità cooperativa online, dove le imprecazioni potrebbero disturbare qualche giocatore più sensibile.
TBMG: Risatina del MOIGE

Gundemonium Recollection

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Apparentemente è molto simile a GundeadliGne, ma non fatevi ingannare. È estremamente più difficile. Il motivo è semplice: tre vite perse ed è game over. Non ci sono sistemi per cavarsela in altro modo, ne scappatoie per rimanere in vita a oltranza. Un colpo a segno e si perde una vita. A livello di modalità è il titolo più involuto dei tre, perché punta tutto su un'impostazione estrema e punitiva nei confronti dei giocatori sfrontati che volessero prenderlo sottogamba. Anche il livello di difficoltà più facile risulta improbo da portare a termine, quindi non va specificato che i livelli avanzati sono roba dedicata solo a quelli che vogliono rovinarsi la vita. Probabilmente, dei tre, è quello che più si avvicina ai canoni del genere, per questo sarà apprezzatissimo dai puristi.
TMBG: Eretico praticante

Hitogata Happe

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Qui si è un po' esagerato. Hitogata Happe è l'unico dei tre a essere a scorrimento verticale, ma non è questo il problema. Il problema è che il livello di difficoltà è talmente alto da andare oltre i limiti stessi del genere. I giocatori occasionali troveranno impossibile anche superare il primo boss, un bestione che può subire una quantità immensa di colpi e che ne spara a sua volta una caterva, oltre ad agitare delle braccia gigantesche che rendono lo spazio di manovra limitatissimo. Ikarauga al confronto sembra un tutorial. Insomma, si tratta di uno shoot'em up dedicato soltanto ai giocatori più estremi, quelli che strappano le teste delle Barbie alle sorelline con le chiappe e che mangiano le suole delle scarpe per non dover sprecare prezioso tempo di gioco a nutrirsi.
TMBG: Quello che bussa alla porta è Dio

di Simone Tagliaferri

Titolo: Gundemonium Collection
Sviluppatore: Platine Dispositif
Distribuzione: Steam (9,99€ tutti e tre, altrimenti acquistabili singolarmente per 3,99€ ognuno)
Sito di riferimento: Link
Download: Link
Da sapere per giocare al meglio: Un buon joypad non farebbe male per giocare, meglio ancora un Joystick Arcade.

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Google e le energie rinnovabili

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Google ha deciso di buttarsi sull'hardware ma non si tratta dei PC. L'azienda ha infatti deciso di investire nei pannelli solari. La somma destinata al progetto è di 75 milioni di dollari che serviranno a ricoprire di pannelli ben 3000 edifici. Il corrispettivo dell'energia consumata dai proprietari delle abitazioni finirà nelle tasche di Google che forse ha deciso di verificare l'effettiva potenzialità di un investimento di questo genere o forse vuole dare ancora una volta l'esempio promuovendo le energie rinnovabili.

Una nuova GT 520 da Zotac

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Avete un vecchio PC da riportare in vita? Ebbene la nuova GeForce GT 520 targata Zotac potrebbe essere la soluzione. Il computer aggiornato non diventerà certo super, soprattutto se confrontato con le configurazioni odierne, ma senza dubbio sarà capace di supportare effetti pià moderni rispetto a quelli consentiti dalle vecchie schede video PCI. Si avete capito bene, stiamo parlando del vecchio slot che per anni e anni ha permesso di collegare schede di ogni tipo ai nostri PC per poi sparire lentamente sostituito dai chip integrati e dal PCI Express. Oggi Zotac lo fa ritornare in vita con la nuova GT 520 che ha il core impostato a 810MHz ed è dotata di 512MB di DDR3 a 1333MHz.

Nerd herd

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L'ego tecnologico di geek è nerd è tale che spesso trasborda e coinvolge altri tipi di hardware al di fuori di cofanetti, astronavi, PC, console e via dicendo. Uno degli oggetti coinvolti sono le targhe automobilistiche statunitensi che possono essere personalizzate e da sempre sono utilizzate per comunicare il proprio idolo, un messaggio o qualcosa di spiritoso. NetworkWorld ha deciso di raccoglierne alcune in uno slideshow da ben 60 immagini. Alcune sono prevedibili, come Microsoft o Google, mentre altre come la targa BCKNTYM (Back in time) piazzata su una DeLorean è decisamente più stimolante.

HP Pavillion HPE Phoenix

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Dopo aver annunciato l'abbandono della produzione PC, HP ci sorprende con un desktop PC di facia medio alta. Si tratta dell'HP Pavillion HPE Phoenix che sfoggia 16GB e una scheda video da 250W (probabilmente un HD6970) pur rientrando nella fascia di prezzo dei 1100 euro. Un range di prezzo che sarebbe senza dubbio invitante se nell'offerta del Phoenix fossero inclusi monitor e periferiche. Purtroppo queste informazioni non sono disponibili ma le sapremo senz'altro a ottobre quando il PC HP che non doveva esistere arriverà sul mercato. Ovviamente il nome Phoenix sembra indicare una presunta rinascita ma ci troviamo nel campo delle supposizioni. D'altronde la divisione PC è certo destinata a morire e nel caso del passaggio di HP al solo sviluppo di software sarebbe ovviamente venduta per recuperare capitali.

AMD - Confermati i problemi di produzione

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AMD ha confermato in via ufficiale di avere un problema di produzione per quanto riguarda i 32 nanometri. Questo, oltre a rafforzare il sospetto che anche i 28 nanometri rappresentino un ostacolo per la compagnia, signica anche che la fornitura di chip Llano non è ottimale e che le produzioni di Bulldozer e Trinity, rispettivamente le nuove CPU e le nuove APU di AMD, protrebbero andare incontro a problemi anche peggiori. Nel frattempo AMD ha abbassato le previsioni di crescita dal secondo al terzo quarto fiscale dal 10% al 4/6%.

I benchmark di Battlefield 3

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Con l'uscita della beta di Battlefield 3, che su PC è senza dubbio uno dei titoli più impressionanti di questo periodo, arrivano anche i dati relativi ai requisiti effettivi del titolo. Pcgameshardware.com ne ha raccolti parecchi confrontando un'ampia gamma di schede video di ultima e penultima generazione che godono ora di driver ottimizzati appositamente per l'FPS militare. I test sono stati effettuati al massimo della qualità possibile per la beta con una risoluzione di 1920x1080 (Full HD). Per quanto riguarda le configurazioni a singola GPU la GTX 580 primeggia con 42 fps mentre al secondo posto la GTX 570 ne ottiene 36. E invidia la spunta anche nel campo delle singole schede a doppia GPU con la 590 di Nvidia che batte la Radeon 6990 overcloccata anche se di due soli frame. Ed è di nuovo la 580 a primeggiare quando si tratta di configurazioni a doppia scheda con un picco di 72 frame per secondo.

di Mattia Armani

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Star Wars: The Old Republic
E' ovvio che il protagonista di questa settimana sia il nuovo MMORPG di BioWare, per il quale finalmente è stata annunciata la data di uscita e a quest'ora, ormai, la conoscerete già tutti: The Old Republic sarà lanciato il 22 dicembre in Europa, al prezzo di 12.99€ mensili (sono previsti pacchetti scontati da tre e sei mesi). Il gioco non prevede nessun tipo di region lock o IP block perciò se disponete di un teletrasporto e non volete aspettare due giorni rispetto all'uscita americana, potete anche acquistare quella versione. Per quanto riguarda il famigerato "early access", questo sarà riservato a tutti coloro che avranno preordinato il gioco, ma in ordine di anzianità del preorder: questa meccanica, per quanto discutibile, dovrebbe prevenire code ed eccessivi carichi del server.

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Intanto, Daniel Erickson si è sbilanciato anche sulla build che effettivamente taglierà il traguardo della release, la quale presenterà i tanto cari "achievement" che caratterizzano ormai la maggior parte dei MMORPG: inizialmente scartati, BioWare ha deciso infine di inserirli nel gioco in una versione, almeno iniziale, che si limiterà a segnalare l'uccisione dei boss e il completamento di sfide particolarmente difficili. Quando e se questi achievement arriveranno in Beta, però, non è ancora certo: intanto è partita una nuova ondata di inviti per la Beta americana e pare sia sempre più vicina la rimandatissima Beta europea. Il nuovo client parrebbe essere ancora più stabile e ricco di opzioni e contenuti, ironicamente non tutti quelli che hanno ricevuto l'invito potranno provarlo visto che, per errore, è stato mandato a più utenti del previsto. Quasi il doppio, per la precisione. "Non possiamo scusarci abbastanza per questo disguido. Ci dispiace davvero. I responsabili soffriranno nel pozzo di Sarlacc per un migliaio di anni" ha detto Stephen Reid tramite Twitter. Bella gaffe, non c'è che dire!

Final Fantasy XIV
Il 30 settembre ha segnato il primo compleanno del secondo (ultimo?) MMORPG Square Enix: i primi dodici mesi non sono stati certo una passeggiata, ma Naoki Yoshida ha deciso comunque di festeggiare l'evento in modo molto particolare: con una Producer's Letter... live! Ecco come funzionerà l'iniziativa: in pratica il 4 ottobre, alle 8 pomeridiane EDT, mister Yoshida terrà una sorta di conferenza su YouTube Live per esporre gli imminenti piani per il futuro di Final Fantasy XIV e rispondere alle domande degli utenti connessi. Yoshida si soffermerà certamente anche sul prossimo aggiornamento del gioco, previsto per il 4 ottobre.

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Bolle parecchio in pentola e il producer, scusandosi per il ritardo nel rilascio di questa patch così attesa, ne ha approfittato anche per avvertire i giocatori che alcuni contenuti, in particolare la forteza Ixali, saranno rilasciati soltanto con il successivo aggiornamento 1.19a. Le nuove patch notes saranno disponibili a partire dal 30 settembre e nella lettera Yoshida ha incluso anche un breve trailer della patch, il quale mostra alcune spettacolari cutscene e delle scene di combattimento con la nuova versione ferale del famosissimo Ifrit. Una cosa è sicura, il team di Yoshida sta lavorando duramente per lucidare un gioco che lo stesso Yoichi Wada, presidente di Square Enix, ha aspramente criticato in una recente intervista rilasciata a Gamasutra: "Il brand di Final Fantasy è stato gravemente danneggiato" ha detto Wada, "Continueremo a svolgere il nostro lavoro di ristrutturazione fino a rifare praticamente da capo l'intero gioco, in modo che Final Fantasy XIV diventi come sarebbe dovuto essere rilasciato". Ce la faranno?

Rift
Chiudiamo il nostro appuntamento avvisando i giocatori del MMORPG firmato Trion Worlds che da questa settimana è finalmente disponibile l'aggiornamento alla versione 1.5 del client, intitolato Ashes of History.

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Questa nuova patch ha il merito di rivolgersi a ogni tipo di utente: i lupi solitari potranno intrattenersi con il sistema di dungeon Chronicles, i giocatori più tenaci avranno le loro gatte da pelare con un nuovo livello di difficoltà e i guerrafondai potranno dedicarsi a scoprire le migliori strategie per vincere nel nuovo warfront. E' inoltre previsto un nuovo evento globale a pochi giorni dal rilascio della patch, ma Trion non ha ancora confermato la data di inizio. Nel frattempo, i giocatori potranno consultare le canoniche patch notes e scoprire anche come ricevere i premi "veteran" nel caso facciano parte di questa fedele categoria di utenti.

di Christian La Via Colli