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Storie di pirati

Ennesimo contatto con il seguito dell'acclamato RPG di Piranha Bytes, che ci ha offerto l'opportunità di scoprire nuove e succulenti informazioni sul titolo

PROVATO di Roberto Vicario   —   26/10/2011

Di Risen 2: Dark Waters ve ne abbiamo già parlato in lungo e in largo con una serie di anteprime ed hands-on, tuttavia, trattandosi di un gioco di ruolo open world non è difficile reperire nuovi spunti e interessanti informazioni da raccontarvi.

Storie di pirati

Invitati negli uffici milanesi di Koch Media, abbiamo avuto modo di assistere ad una nuova demo illustrataci dagli sviluppatori, atta a mettere in risalto nuove e particolari caratteristiche che mirano ad ampliare l'offerta del prodotto rispetto al precedente episodio. La presentazione era impostata su tre particolari sequenze di gioco, ognuna focalizzata su delle situazioni che potrebbero capitarci pad o tastiera alla mano.

Gnomi scorbutici

Senza dilungarci sulle informazioni riguardanti il setting che potete ritrovare nei nostri precedenti articoli, vi ricordiamo semplicemente che vestiremo di nuovo i panni dell'eroe conosciuto in Risen, con la storia che sarà ambientato dieci anni dopo, passando da uno sfondo a tema medievale ad un più curioso ed originale mondo piratesco. La prima sezione della demo giocata dagli sviluppatori ci ha permesso di far conoscenza di un simpatico e impertinente gnomo chiamato Jaffa. Questa sarà una delle razze che popolerà le varie isole da cui è composto il mondo di Risen 2. Il bislacco personaggio potrà diventare, a seguito di una quest particolare, membro del nostro equipaggio e soprattutto selezionabile come spalla all'interno del nostro party, arricchendo di conseguenza le caratteristiche con spiccate abilità da ladro, utile per recuperare una grossa quantità di oggetti per il nostro inventario. Oltre a Jaffa, abbiamo avuto modo di visitare il villaggio in cui queste creature vivono e di prendere parte ad una simpatica quest secondaria che ci ha chiesto di capire ed interpretare le richieste di uno degli abitanti del villaggio di nome Nuri, che sfortunatamente per noi parlava solo "gnomesco". Gli sviluppatori ci hanno tenuto a sottolineare come le opportunità offerta da Risen 2 siamo ampissime e proprio utilizzando gli gnomi come esempio, basterà girovagare per il villaggio, parlare con i diversi personaggi controllati dall'intelligenza artificiale e raccogliere informazioni tramite libri che troveremo all'interno delle case per capire di più su quella popolazione e magari iniziare a comprendere leggermente quel linguaggio così particolare.

Storie di pirati

La seconda parte dell'anteprima invece ci ha mostrato come l'approccio alle varie quest sia molto ampio, tanto da permette al giocatore diverse soluzioni per lo stesso problema. Attraccata la nave del protagonista al molo di un piccolo insediamento, gli sviluppatori ci hanno mostrato una quest in cui si ha il duplice compito di liberare un pirata rinchiuso in una torre per farlo entrare a far parte della ciurma e contestualmente sabotare dei cannoni che una volta liberato il carcerato, avrebbero potuto intralciare la fuga. L'approccio alle missioni offre molte possibilità diverse che gli sviluppatori ci hanno mostrato sia a parole che a video. Potremo optare per una tattica diretta, tentando di uccidere il carceriere, stando però attenti a non farci notare, pena un allarme generale delle guardie con morte assicurata. Oppure scegliere una tattica ad effetto, utilizzando a nostro piacimento uno dei cannoni piazzati per la difesa. Insomma molte saranno le possibilità di azione. Anche l'ora in cui si sceglierà di attuare il piano sarà fondamentale, dato che Risen 2 ha un ciclo giorno - notte che influisce in maniera credibile sulla vita e le gesta dei vari NPC che popolano l'area di gioco. Compiere un'azione di sabotaggio in pieno giorno non è una mossa molto astuta, aspettare invece il calar del sole e muoversi nell'ombra quando anche le vie sono meno affollate, stando attenti unicamente alle ronde delle guardie (molto facili da distrarre!) può rivelarsi la scelta più giusta.

Storie di pirati

Durante questa sessione, gli sviluppatori hanno voluto far ricadere la nostra attenzione in particolare su due grosse addizioni: le routine giornaliere degli NPC e i pets. La prima novità servirà a donare ulteriore credibilità al mondo di gioco con delle routine variabili che diversificano la vita diurna e notturna dei diversi personaggi. Inoltre gli abitanti sapranno anche reagire alle azioni: se il giocatore sguainerà una spada davanti a qualcuno questi prima lo intimerà di rinfoderala e se non lo farà in tempi brevi, partirà un duello all'arma bianca che potrebbe anche richiamare l'attenzione delle persone circostanti e soprattutto delle guardie. L'aggiunta di animali è una vera primizia per la serie, aggiungendo dei compagni di viaggio al personaggio, come una scimmia o un pappagallo (che pirati saremmo altrimenti?) che non saranno sempre visibili sullo schermo, ma si potranno richiamare tramite il menu delle abilità e aiuteranno sia nei combattimenti che nelle fasi esplorative il nostro eroe con particolari abilità.

Titani di pietra

L'ultima parte della nostra anteprima guidata ci ha dato modo di vedere una sorta di boss fight con un Golem di pietra gigante evocato da una spada magica. Ad onor del vero, delle tre sezioni di gioco questa è stata sicuramente quella meno impressionante, con un nemico che ci è sembrato davvero troppo poco impegnativo e con delle sequenze di mosse prestabilite che una volta apprese hanno reso lo scontro decisamente banale persino vedendolo giocato su schermo. Chiesti lumi agli sviluppatori, ci è stato però assicurato come tutto sia ancora in pieno sviluppo e quindi con la complessità degli scontri ancora da bilanciare, ma per l'uscita del gioco la difficoltà in generale sarà sistemata per rendere l'esperienza impegnativa e appagante senza cadere nella frustrazione. Per tutta la durata della prova, abbiamo avuto modo di vedere il titolo girare sia su PC che su Xbox360.

Storie di pirati

Nel primo caso ci siamo trovati di fronte ad una build decisamente più solida, con una vegetazione e degli ambienti nettamente migliorati rispetto a quanto visto in precedenza, ma con ancora evidenti problemi per quel che riguarda la caratterizzazione degli interni, poveri e abbastanza anonimi, e le animazioni dei vari personaggi ancora poco fluide, quasi da robot potremmo dire. La versione console invece si è difesa in maniera più che discreta, dimostrando ancora una volta azzeccata la scelta degli sviluppatori di lavorare contemporaneamente ad entrambe le versioni. Il gioco ha dimostrato un dettaglio grafico di assoluto rispetto e un colpo d'occhio generale che non viene certo sminuito rispetto alla controparte PC, unica pecca che abbiamo notato è un frame rate ancora troppo ballerino che intacca saltuariamente la fluidità di gioco. Questo ennesimo contatto con Risen 2: Dark Waters è stato utile per scoprire qualcosa di nuovo riguardo al mondo intorno al nostro eroe, facendoci scoprire possibilità di gioco che ampliano il ventaglio di opzioni a disposizione dei giocatori all'interno del variegato arcipelago del gioco, ricco di isole, con quest e segreti tutti da scoprire. Rimanete sintonizzati con noi per nuove e succulente novità in attesa che il titolo veda la luce nel primo quarto del prossimo anno.

CERTEZZE

  • Ampia scelta di opzioni sull'approccio alle quest
  • Il mondo è vivo e credibile
  • La versione console è estremamente valida
  • Gli animali sono un aggiunta carina ed utile

DUBBI

  • Boss fight troppo facile
  • Bisogna ancora scoprire nel dettaglio il sistema di crescita del personaggio
  • Interni ancora troppo scarni