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La versione definitiva?

Più di un mese di ritardo è stato necessario per poter giocare su PC la celebrata avventura di Rocksteady, cerchiamo di capire se l'attesa è stata ripagata

SPECIALE di Umberto Moioli   —   28/11/2011

Quando ci ricapiterà? Quanto tempo ci vorrà prima di poter vedere un altro gioco su licenza, da un fumetto per di più, annoverato tra i migliori dell'anno? Perché di questo si tratta: Batman: Arkham City è stato accolto in maniera eccellente tanto dalla stampa, che gli ha affibbiato una media impressionante, quanto dagli utenti che hanno apprezzato l'evoluzione fatta rispetto ad Arkham Asylum. Un gioco d'azione immediato e profondo, visivamente impressionante e, nell'epoca dei single player da cinque ore, anche piuttosto longevo.

La versione definitiva?

Ci sono voci fuori dal coro, per fortuna, che non si limitano esclusivamente a incensarne la qualità, però in linea di massima si può asserire che la risposta è stata positiva oltre ogni più rosea aspettativa. Da un punto di vista dei contenuti, della giocabilità e dell'offerta, quella in vendita a una cinquantina di euro per Windows è una versione identica in tutto e per tutto rispetto alle controparti console, quindi una nuova recensione sarebbe stata poco utile e vi invitiamo a leggere quella, ottima, pubblicata alcune settimane or sono. Nelle prossime righe ci concentreremo su vizi e virtù dell'ultima arrivata, nel tentativo di capire se vale la pena investirvi i propri soldi anche nell'affollamento di uscite pre natalizie.

Tanto per esagerare

Per provare Batman: Arkham City abbiamo sfruttato il nostro contemporaneo impegno su un altro test, quello dell'Alienware M17x. Il portatile, di cui parleremo in un articolo a parte, è un piccolo mostro dotato di schermo da 17 pollici 3D, processore Intel Core i7 2860QM a 2.5GHz, 8 GB di memoria e una scheda video GTX 580M. Che come prestazioni equivale circa a una GTX 560Ti per desktop. Questo sfoggio di potenza permette di giocare senza troppi patemi a 1920x1080, risoluzione nativa del pannello, soprattutto quando ci si applica su motori grafici non particolarmente esosi. E l'Unreal Engine 3 rientra certamente in questa categoria, essendo piuttosto leggero oltre che scalabile. Tra l'altro l'engine che tanto successo ha garantito a Epic Games, mantiene attivato di default il così detto Frame Smoother, che limita il framerate del gioco a circa sessanta immagini al secondo e che può essere modificato andando nel file di configurazione DefaultEngine.ini, lavorando sul parametro MaxSmoothedFrameRate. In linea di massima, comunque, i classici 60 fps sono ottimali e, in concerto con la maggior risoluzione ottenibile su PC, offrono una resa dell'immagine ancora più vivida e pulita. L'effetto, volando e combattendo il crimine per la porzione di Gotham City riprodotta, è davvero fantastico. Quasi certamente, non essendo Gears of War 2 e 3 arrivati su PC, si tratta della miglior performance tecnica dell'Unreal Engine 3 in assoluto. Oltre a risoluzione e fluidità, altre migliorie sarebbero dovute arrivare dall'implementazione delle DirectX 11. Purtroppo al momento i risultati lasciandole attivate sono drammatici al punto che abbiamo patito picchi di due immagini al secondo e una media non superiore alle venti. Tocca disattivarle in attesa di un patch - nel box qualche indicazione in più - ed è un peccato perché con esse ci si lascia indietro la tassellatura, che migliorerebbe diverse superfici, e altre "chicche" come l'occlusione ambientale avanzata e le multi-view soft shadow. Tornati alle DirectX 9, la fluidità è risalita oltre il limite che sarebbe imposto dal Frame Smoother, una media di circa 83 immagini al secondo e pochissimi rallentamenti. Quasi impercettibili.

La versione definitiva?

Insomma al netto della grossa problematica legata alle librerie grafiche, Batman: Arkham City è giocabile senza troppi patemi da chiunque rispetti le minime di sistema richieste. Abbiamo smanettato un po' con i settaggi e la cosa che veramente può fare la differenza se ancora doveste incontrare dei problemi dopo aver spento le DirectX 11, è l'anti aliasing che specialmente quando spinto verso l'alto, influisce sulle prestazioni in maniera consistente. Ancora più del solito. Chi fosse interessato alla questione, sappia che il gioco anche se comprato su Steam impone l'uso di Games for Windows Live a cui si deve accedere obbligatoriamente se si desidera salvare la partita. In aggiunta c'è il Securom che permette di attivare il seriale su un massimo di cinque computer. Insomma non si tratta né del più invasino mix di protezioni viste in circolazione, né di quello più permissivo. Noi continuiamo a preferire, oltre all'ovvia soluzione senza DRM, il buon compromesso rappresentato da SteamWork. I controlli sono più o meno quelli di Arkham Asylum anche se il più elevato numero di gadget e il volo libero, li rendono un po' più articolati. Non possiamo, per questo, che consigliare di utilizzare un pad Microsoft ufficiale, supportato alla perfezione. Chi si dovesse accontentare di mouse e tastiera, comunque, sappia che il risultato è meno drammatico di quanto immaginabile e, come per il capitolo precedente, si riescono a eseguire mosse e movimenti con la stessa fluidità. Solo ci vuole un po' di attenzione iniziale in più.

Aspettando le DirectX 11

Come discusso nell'articolo, la versione attualmente disponibile al download di Batman: Arkham City non è esente da problemi e rallentamenti quando il gioco gira sotto DirectX 11. Per quanto la cosa possa essere fastidiosa e aspettando che arrivi una patch salvifica a sistemare definitivamente la faccenda, conviene riportarsi alla nona edizione delle librerie grafiche Microsoft, perdendo qualcosa in termini tecnici ma godendo di un'esperienza più rifinita. Per farlo aprite Steam, quindi selezionate Libreria e, cliccando con il tasto destro sul nome del gioco, selezionate Configurazione Opzioni PC, quindi tra i settaggi disattivate le due voci relative alle DirectX 11. Se invece utilizzate Games for Windows Live, selezionate il Launcher e quindi agite tra le opzioni come sopra.

La mossa di Nvidia

La disponibilità dell'Alienware M17x e in special modo della GTX 580M che monta, ci hanno anche invitato a provare le feature aggiuntive garantite dall'affiliazione al programma The Way It's Meant to Be Played di Nvidia. Si tratta in buona sostanza di PhysX e 3D Vision 2:

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sono opzioni di contorno, sia ben chiaro, nulla che renda chi non potesse sfruttarle un giocatore di serie B, però nel primo caso si tratta di uno sfoggio di potenza davvero notevole e nel secondo la miglior applicazione della terza dimensione stereoscopica in circolazione. Per quanto riguarda il PhysX, questo si applica a certe animazioni, come il mantello di Batman, gli abiti degli altri protagonisti o gli avversari proiettati a terra, e poi ad effetti e modelli altrimenti non presenti o non soggetti a interazioni, come fogli di carta, detriti, schegge, vetri, fiamme e lapilli. Quelli ambientali, siano nebbie volumetriche o enormi pezzi di roccia e ghiaccio che fluttuano in aria, sono attivati solo in certi precisi frangenti ma vederli calcolati in tempo reale aumenta non di poco l'immedesimazione. Tra le opzioni, alla voce PhysX si può impostare il valore a Normale o Alto: nel primo caso la media di immagini per secondo era di 55, con picchi verso il basso di 47, mentre nel secondo, ben più gravoso in quanto a prestazioni, si sono toccati minime di 30 e una media di 45.

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Insomma chi avesse una scheda simile a quella da noi utilizzata, può pensare di scegliere entrambe. Nonostante Nvidia consiglierebbe per l'impostazione Alto di munirsi almeno di una GTX 580 o di una GTX 460 dedicata al calcolo della fisica. Il 3D Vision 2 è il solito, ottimo sistema tridimensionale di cui abbiamo già parlato in più di un'occasione e che qui è stato implementato per supportare anche i nuovi pannelli con tecnologia Light Boost. Durante la prova non abbiamo riscontrato problemi o strani glitch grafici, mantenendoci attorno a 30 fps con anche il PhysX settato a Medio. C'è stato insomma un buona lavoro di Rocksteady per soddisfare le esigenze degli utenti Nvidia che, come con il capitolo precedente, troveranno qui una delle più valide applicazioni per sfruttare al meglio la loro scheda.

In conclusione

Difficile dirsi meno che esaltati dall'offerta di Batman: Arkham City. Il gioco è vasto, ricco di contenuti e bellissimo da vedere. In full hd a sessanta immagini al secondo la resa è eccellente e lo stesso si può dire dell'implementazione di PhysX e 3D vision. Peccato quindi che sia stato creato il pasticcio DirectX 11, specialmente dopo un mese abbondante di ritardo. Un problema che siamo sicuri verrà risolto con le patch in arrivo ma che per il momento potrebbe penalizzarlo in quanto a immagine e vendite. Si tratta di un acquisto da fare a tutti i costi, sperando la prossima volta in un miglior tempismo, nessun collo di bottiglia tecnologico e magari qualche protezione in meno.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Core i7 2860QM @ 2.5GHz
  • Memoria 8 GB RAM
  • Nvidia GTX 580M
  • Pannello 17" 3D

Requisiti minimi

  • Sistema operativo Windows XP, Vista o 7
  • Processore Intel Core 2 Duo 2.4 GHz o AMD Athlon X2 4800+
  • Memoria 2GB RAM
  • 17 GB di spazio libero su disco
  • Scheda Video ATI 3850HD 512 MB o NVIDIA GeForce 8800 GT 512MB
  • DirectX 9.0c