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PC Magazine #54

Dicembre si apre con la nuova puntata della nostra rubrica settimanale completamente dedicata al mondo PC

RUBRICA di La Redazione   —   02/12/2011

C'è modo e modo di essere creativi in Minecraft. Arricchire l'esperienza con un mod che aggiunge il calcolo delle emissioni di CO2 è, ad esempio, una buona maniera per introdurre una meccanica decisamente poco prevedibile. Magari non immensamente divertente, ma pur sempre curiosa. C'è chi, invece, preferisce approcci molto più estremi: qualche mese fa, ad agosto, Markus Notch ha presentato un piccolo progetto chiamato Prelude of the Chambered, una sorta di Dungeon Master o Ultima Underworld, molto in piccolo. Oggi Redstone Development Foundation ha riprodotto la stessa esperienza... ma in Minecraft stesso! Si tratta di un lavoro a dir poco impressionante e ingegnoso, spiegato nei dettagli all'interno di un video dedicato.

PC Magazine #54

E a proposito di grandi successi indie, visto che siamo oramai vicini al momento in cui dovremo tirare le somme sul 2011 agli sgoccioli, abbiamo appreso dati interessanti su Fronzen Synapse dal post mortem pubblicato da GamesBrief: in particolare fa impressione pensare alle 300.000 copie vendute a fronte di sole tre persone impegnate sul progetto full time, una storia che insegna come su PC sia ancora possibile fare bene con piccoli studi di sviluppo dediti a esperienze ultra hardcore. Un altro esempio? L'amatissimo - da chi scrive - SpaceChem che durante gli ultimi mesi è stato aggiornato regolarmente con nuovi contenuti ed ha anche goduto di un abbassamento di prezzo, scendendo a 10 dollari. Se non siete convinti, provate la demo. Per il 2012 è ancora presto per esprimersi: di certo vorremmo vedere qualcosa sviluppato con Outerra, engine grafico appositamente realizzato per la creazione procedurale di ambienti vasti e aperti come la superficie di un pianeta. Sul sito ufficiale è presente una buona documentazione che ne spiega caratteristiche e potenzialità.

PC Magazine #54

Anziché spingere qualche articolo di approfondimento filosofeggiante - va beh, se proprio volete, leggete qui - per questa settimana vi invitiamo a seguire la nuova iniziativa di RockPaperShotgun che ha stretto una collaborazione con Samuel Lingle di ESFIWorld.com per fare un punto della situazione settimanale sul mondo dell'e-sport. È un'idea carina che potrebbe essere percorsa anche da noi, magari in forma mensile: se la cosa interessa, battete un colpo. Infine, volete giocare a qualcosa? Provate questa demo, davvero: Panzer Corps non finiremo mai di spingerlo perché si tratta di uno strategico veramente valido e troppo poco considerato, che da poco ha ricevuto un abbassamento di prezzo che fino al 6 dicembre permetterà di comprarlo a meno di venti dollari.
PS: In molti chiedete uno speciale sulle mod disponibili per TES V: Skyrim. Ci arriveremo, perché si tratta di un unicum non da poco avere a fine 2011 un'uscita così importante con un supporto così aperto, e saremmo dei matti a non tenerlo in considerazione. Però è presto per compilare qualcosa di corposo e preferiamo aspettare che diversi progetti affinino le loro potenzialità. Segnalando, nel frattempo, continui aggiornamenti su quanto già è disponibile: a tal proposito PC Gamer ha rimesso mano alla lista a cui lavora sin dalla settimana d'uscita, mentre RPS ha compilato un articolo simile ma più discorsivo, sempre incentrato sulle migliorie grafiche. Vale la pena mettersi a lavorare un po' e integrare tutte queste piccole perle: il risultato già oggi, a meno di un mese dall'uscita, rende Skyrim su PC qualcosa di visivamente molto diverso dalle versioni console, migliore.
PPS: settimana prossima PC Magazine non verrà pubblicato approfittando del ponte e del fatto che dicembre presenta cinque venerdì, l'appuntamento è per il 16 dicembre.

di Umberto Moioli

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Componente
Caratteristiche
Prezzo
Processore
250€
Scheda Madre
280€
Scheda Video
820€
Ram
165€
Alimentatore
170€
Hard Disk
320€
Hard Disk SSD OCZ Vertex 3 240 GB 320€
Lettore-Masterizzatore Ottico
Masterizzatore LG BH08LS20
130€
Case
Cooler Master HAF X
160€
Prezzo Computer Ninja
2610 Euro

di Umberto Moioli

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Ultima VII Complete
Vostro Onore, Ultima VII è colpevole. Le prove a suo carico sono inconfutabili. Ci sono centinaia di testimonianze di persone che, dopo averlo provato, non sono più riuscite a godersi un gioco di ruolo in santa pace. Dal 1992, anno di pubblicazione di questo prodotto ispirato da satana a quell'uomo di cui mi fa quasi orrore pronunciare il nome, Richard "Lord British" Garriott (che rimanga per sempre nello spazio sotto forma di scoria cosmica) l'insofferenza verso gli altri giochi di ruolo è cresciuta in modo esponenziale negli imputati.

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Essi hanno sì compiuto un gesto improbo e iniquo dando fuoco a una pira di confezioni di Skyrim all'urlo di: "Me ne sbatto delle brioche, fatemi fare il pane", ma vanno compatiti per lo stato mentale in cui versavano. Da Ultima VII non hanno più trovato un singolo videogioco di ruolo con lo stesso livello d'interattività. Sono stati anni di profonda frustrazione in cui all'aumentare della grandezza delle texture diminuivano le cose da fare. Alcuni erano riusciti a resistere agli indicatori automatici, ai personaggi da quattro statistiche in croce, agli oggetti contornati da strane aure, alle mappe con soluzione incorporata, all'eliminazione di qualsiasi enigma degno di questo nome, ai combattimenti pilotati, alle trame tutte uguali e financo all'inflazione dei draghi. Anzi, molti avevano quasi dimenticato e rimosso Ultima VII e, pur mantenendo un vago senso d'inquietudine mentre giocavano ad altro, avevano iniziato a divertirsi con le nuove proposte, aiutati anche dall'incompatibilità dei vecchi file del gioco (uscito su sistema operativo MS-DOS) con i nuovi sistemi operativi (non tutti sapevano usare un emulatore, suvvia). Poi qualcuno ha deciso di ripubblicarlo, compreso di espansioni, ed eccoli lì come sono oggi, trasformati in talebani dei giochi di ruolo all'occidentale, pronti a innescare una guerra per difendere la loro passione. Vostro onore, io vi chiedo di assolverli, perché essi vanno compresi e compatiti. Che sia condannato invece il vero colpevole, il già più volte nominato Ultima VII. Colpevole di cosa, Vostro Onore? Ma colpevole di essere troppo bello e di aver traviato le loro menti, colpevole di essere profondo e articolato, colpevole di essere talmente grande da far spavento al solo guardarlo. Per questo le chiedo di condannarlo alla damnatio memoriae, in modo che non possa più traviare nessuno dei poveri giocatori, vecchi e nuovi, i quali potrebbero lasciarsi incuriosire dall'amore che gli manifestano continuamente gli sventurati che lo hanno giocato. Che nessuno ne pronunci mai più il nome, così che possa essere cancellato per sempre dalla storia dell'umanità.

di Simone Tagliaferri

Titolo: Ultima VII Complete
Linea: GOG.com
Prezzo: 5,99$
Storico: Troppe cose rilevanti da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: N/D

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Star Wars: The Old Republic
Il primo, famigerato Beta Weekend total-globale universale del nuovo MMORPG firmato BioWare è andato meglio di quanto pensassero i più timorosi e, a parte le prevedibili code, non ci sono stati problemi di sorta, cosa che lascia ben sperare per quanto riguarda il cruciale day-one. D'altra parte, è forse stato il successo di questo weekend a innescare una curiosa polemica, cominciata da Bobby Kotick, CEO di Activision, il quale ha dichiarato che i profitti di Electronic Arts per The Old Republic saranno decisamente limitati.

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Secondo Kotick sarà proprio George Lucas a beneficiare del nuovo MMORPG, non il reale publisher del gioco; come se non bastasse, Kotick ha ricordato come siano stati ben pochi a investire con successo sul mercato degli MMO. D'altra parte, l'analista Michael Pachter ha respinto con forza le "preoccupazioni" di Kotick, sostenendo che Electronic Arts riuscirà tranquillamente a coprire il costo dello sviluppo del gioco e ad allinearsi agli introiti di LucasArts senza particolari problemi: secondo Pachter il nuovo MMORPG accumulerà circa un milione e mezzo di sottoscrizioni ma, nella peggiore delle ipotesi, riuscirà a restare a galla anche con soltanto cinquecentomila account. La sua tesi è appoggiata da un altro rinomato analista, Jesse Divnich, il quale basa la sua predizione del successo di The Old Republic su accurate indagini di mercato. La diatriba, insomma, proseguirà per ancora parecchi mesi, intanto i più curiosi avranno l'occasione per provare il gioco, per un'ultima volta prima dell'uscita, da venerdì 2 a lunedì 5 dicembre.

EVE Online
Non è stato un anno facile per il particolarissimo massive multiplayer game di CCP, che ha dovuto affrontare una dura prova quando, alcuni mesi fa, la stragrande maggioranza degli utenti ha condotto una infervorata protesta contro la nuova politica delle microtransazioni.

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E' stata una vera e propria guerra, non senza colpe da una parte e dall'altra, ma a quanto pare si è raggiunto un punto fermo con la voglia, da parte dei vertici CCP, di ricominciare a sviluppare con un occhio di riguardo per i giocatori e non solo per il portafoglio. Pura utopia? Forse, intanto però EVE Online raggiunge la ragguardevole quota delle quindici espansioni con Crucible. Soprannominata anche "EVE reforged" da CCP stessa, Crucible è un'espansione gratuita che offre sostanziali miglioramenti e perfino alcuni stravolgimenti del sistema di gioco. Tra le migliorie figurano una resa visiva più ampia e dettagliata delle zone spaziali, una durata estesa per le battaglie tra le flotte e, tra le altre cose, i cosiddetti Captains Quarters. Non possono mancare delle astronavi nuove di zecca e svariate possibilità inedite per quanto concerne la gestione dell'economia planetaria. Ci sono tantissimi altri dettagli che non sfuggiranno ai fan di EVE Online nelle corpose patch-notes che accompagnano l'aggiornamento e che, neanche a dirlo, vi suggeriamo di leggere.

EverQuest II
E' tempo di espansioni anche per uno dei capisaldi del genere, ormai diventato un titolo di nicchia per il quale è ormai percorribile una sola strada: il free-to-play. Il 6 dicembre EverQuest 2 passa infine al nuovo modello di sottoscrizione con Age of Discovery, un'espansione che proporrà numerosissimi contenuti tra i quali figura una nuova classe, il Beastlord, un incrocio tra monaco e sciamano che, nelle intenzioni dei devs, costringerà i giocatori a combattere con più strategia.

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La nuova classe ruota attorno a una creatura che il Beastlord può addomesticare e richiamare in qualunque momento per addestrarla o farla combattere: ci sono sedici famiglie di creature e ognuna di esse possiede abilità speciali distintive. Un'altra importante novità di Age of Discovery è il revamp di Freeport: le varie aree sono state combinate in una singola zona, peraltro migliorata drasticamente dal punto di vista grafico e contenutistico con l'aggiunta di quest ed elementi visivi che rendono la città più viva e presente. Infine, i mercenari e il Dungeon Maker sono le altre due feature più importanti dell'espansione: i primi sono NPC che possono essere reclutati per compensare le lacune nel nostro stile di gioco e aiutarci ad affrontare contenuti solitamente preclusi a chi non dispone di un gruppo; per quanto riguarda il Dungeon Maker, invece, si tratta di un'interfaccia che permette di modificare alcuni parametri di certi dungeon per personalizzarli, cambiandone per esempio le creature all'interno o il tipo di sfide contenute. Questi dungeon possono poi essere condivisi con gli altri giocatori tramite il marketplace, possono essere giocati e valutati e sono collegati a oggetti e ricompense specifiche.

di Christian La Via Colli

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IBM antincendio

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Presto gli amanti dell'overclock estremo, i videogiocatori sfortunati e la Torcia Umana non dovranno mai più temere incendi improvvisi al proprio PC. IBM ha infatti avviato una pratica relativa a un brevetto per integrare direttamente nei case un estintore attivato da un rilevatore a infrarossi. Ovviamente un attrezzo del genere costerà parecchio ed è difficile che un computer casalingo arrivi a produrre fiamme. Dunque l'aggeggio in questione, quando e se sarà immesso nel mercato, è da consigliarsi solo nel caso in cui abbiate uno o più server decisamente hot e per chi vive in una casa di legno.

Il PCI Express 4.0 è già alle porte

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Il PCI Express è appena giunto alla sua forma definitiva ma si parla già di pensionamento. Il consorzio PCI SIG non ha ancora determinato i requisiti esatti del nuovo standard ma l'obiettivo è quello di produrre un'interconnessione dotata di un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per questo invece di puntare ai 24 GT/s il PCI Express 4.0 si accontenterà di 16 GT/s (16 miliardi di trasferimenti per secondo). Numeri comunque elevatissimi rispetto ai 5 GT/s della singola corsia PCIe 2.0 che dovrebbero aiutare il consorzio anche nella lotta contro Intel e Apple per quanto riguarda il mercato dei cavi. Attualmente infatti la tecnologia PCI Express 3.0 consente di creare un collegamento da 4 connessioni parallele capace di arrivare a 32 GT/s per secondo. Se la versione 4.0 fosse impiegabile nello stesso modo il cavo che PCI SIG opporrebbe al Thunderbolt di Apple e Intel arriverebbe a ben 64Gb per secondo. La tecnologia PCI Express 4.0 dovrebbe arrivare sul mercato nel 2016.

Ivy Bridge - Incrementi fino al 199%

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I dati pubblicati da xbitlabs.com ci dicono che i procesori Intel Ivy Bridge, previsti per il secondo trimestre del 2012, dovrebbero offrire un aumento prestazionale netto rispetto al Sandy Bridge. Non un mero update quindi, con il Core i7-3770 capace di superare il 2600K di valori che vanno dal 7 al 56% a seconda degli specifici test. Ma il salto più grande dovrebbe avvenire sul fronte della GPU con i dati rilasciati che parlando di un incremento del 199% nei test del 3DMark Vantage. Ovviamente in questo caso il vantaggio principale lo avrebbero le soluzioni boxed o quelle mobile di una certa potenza. In ogni caso i benchmark pubblicati indicano ampi margini di miglioramento della parte dedicata alla grafica dei nuovi processori Intel. Ovviamente una GPU discreta sarà sempre fuori portata per una questione di dimensioni, ma ci avviciniamo senza dubbio a soluzioni portatili finalmente in grado di offrire prestazioni paragonabili a quelle di un fisso di fascia medio alta senza diventare piccoli riscaldamenti.

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Core i7-3770 vs Core i7-2600K
+7% SYSmark 2012
+14% HDXPRT 2011 score
+15% Cinebench 11.5
+13% ProShow Gold 4.5
+25% Excel 2010
+56% ArcSoft Media Expresso
+192% 3DMark Vantage score
+17% 3DMark Vantage CPU benchmark
+199% 3DMark Vantage GPU benchmark

Fisica collaterale

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Con l'aumentare della potenza di calcolo gli engine dedicati alla fisica sono arrivati a poter gestire tonnellate di elementi indipendenti, ma chi pensa che la complessità della realtà sia fuori portata ancora per diversi anni probabilmente ha ragione da vendere. Al contempo però il livello di complessità raggiungibile su un PC è decisamente superiore rispetto a quanto possiamo immaginare osservando un "normale" videogioco tripla A. Per capirlo basta vedere cosa si può fare con Skyrim su PC, e senza particolari rallentamenti viste le richieste esigue dell'engine. Ma cosa succederebbe con un engine moderno, ultra dettagliato e orientato al futuro? Beh, qualcuno ha deciso di scoprirlo facendo esplodere mille mine su un server multiplayer di Battlefield 3, ovviamente con i settaggi grafici al massimo e senza rinunciare a un tocco artistico. Ebbene, dal video della prova in questione risultano chiare sia le potenzialità del Frostbite 2 sia l'attuale potenza dei PC che, se sfruttati a dovere, sarebbero probabilmente già in grado di sfornare titoli ingrado di far impallidire lo stesso Battlefield 3.

La doccia del futuro

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L'angolo nerd della settimana vede senza dubbio in testa la tendina da doccia della Aperture Technologies. Un autentico feticcio di Portal completamente funzionante le cui perfette dinamiche di funzionamento possono essere ammirate in questo video. Realizzata in vinile bianco, e probabilmente non radioattiva, la tendina da doccia costa soli 19.99 dollari ed è un oggetto dotato di licenza ufficiale. Quindi compratene due se avete sia intenzione di usarla sia di collezionarla oppure compratene un migliaio se avete una grande compagnia scientifica con intelligenze artificiali, tecnologie futuristiche e bagni dotati di doccia. Darà al tutto quel fondamentale tocco di credibilità in più.

Google - I pericoli del monopolio delle informazioni

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Cosa succederebbe se un gigante dell'informazione da cui passa gran parte delle ricerche internet cominciasse a speculare? Beh, potremmo cominciare a temere per il futuro della libertà di espressione anche su internet. In sostanza, paradossalmente, dovremmo temere proprio il mezzo che in questo momento rappresenta la condivisione libera delle informazioni senza limiti o confini. Attualmente, secondo Tom Foremski che ci salva infine dall'orribile condizionale, il problema è solo economico. Google sta infatti spostando la pubblicità dagli affiliati a se stessa riducendo le quote delle compagnie più piccole e prestando attenzione a non farsi nemiche quelle grandi. Secondo le rilevazioni di Forenski quest'anno il tasso di crescita di Google è infatti raddoppiato mentre quello degli affiliati è sceso, inoltre la compagnia ha speso ben 5.2 milioni di dollari in assets e manovre destinate a influenzare favorevolmente i poteri forti nei confronti di Google (lobbying). Ovviamente come fanno notare molti il gigante dell'informazione ha il diritto di fare ciò se crede di effettuare un lavoro migliore dei suoi partner. D'altronde è una realtà commerciale e queste manovre sono normali. Bene, ora "immaginate" che Google possa spostare l'attenzione sulle parole chiave che desidera non per selezionare la pubblicità ma per censurare informazioni scomode a qualcuno.

di Mattia Armani

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Cave Story +
Quando Daisuke Amay realizzò Cave Story (Doukutsu Monogatari) nel 2004, Underground era nata da poco ed era ancora una rubrica vagante. Ovviamente parlammo di Cave Story, e forse cominciammo proprio con quel gioco a sospettare che gli sviluppatori indipendenti sarebbero stati la vera sorpresa dell'industria negli anni a venire. Cave Story è uscito prima in versione freeware per PC e poi è stato meravigliosamente convertito per Wii e per Nintendo 3DS, su quest'ultimo con il nome di Cave Story 3D. Oggi finalmente la versione "potenziata" uscita per Wii è disponibile anche su PC. Questo significa che possiamo giocare con la grafica in stile 8-bit originale ma anche con la splendida versione in alta risoluzione, e lo stesso vale per le musiche, disponibili com'erano nel 2004 e rimasterizzate. Oltre a tutto ciò e alle modalità di gioco aggiuntive già viste su Wii, c'è anche un nuovo livello, la Fortezza del Vento, con nuovi nemici da sconfiggere (tra i più ostici) e achievement da sbloccare. Senza dimenticare che Pixel ha promesso nuovi contenuti in futuro.

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E poi la cosa più importante: dobbiamo giocare a Cave Story + perché è un capolavoro di game design. Pixel ha impiegato cinque anni a realizzarlo e in quel tempo ha rifinito i controlli minuziosamente, aggiungendo quintali di contenuti - boss, oggetti nascosti, armi, personaggi con cui parlare e tanto altro ancora. Il gioco svela la sua ricchezza un livello dopo l'altro. Dolcemente, con grande equilibrio, impariamo a padroneggiare le meccaniche di base per poi trovarci a giocare con un secondo personaggio che ci accompagna o lanciati in un livello che rende omaggio agli sparatutto a scorrimento orizzontale. Il nostro robot scopre nuove abilità e possiamo tornare indietro nei livelli per accedere a luoghi prima irraggiungibili. Le meccaniche apprese ci chiedono nuovi sforzi per padroneggiarle al meglio mentre nuovi elementi si aggiungono a rimescolare le carte in tavola. Forse la grandezza di Cave Story + è tutta nel fatto che dà così tanto senza che si noti. Lo fa sembrare facile, tanto è stato rifinito. L'omaggio di Pixel all'epoca dei platform 2D, da Mario a Castlevania è sentito, appassionato e conserva intatta la curiosità che deve averlo animato da bambino, lui come tantissimi giocatori. Come noi. Non c'è spazio per raccontare tutto Cave Story + e non avrebbe senso, perché non è la somma dei suoi elementi a renderlo un grande, anzi un grandissimo della scena videoludica. Ah, proprio ora ci viene in mente che ci sono anche più finali possibili! Qui si rischia di non finire più. Meglio giocare a Cave Story e scoprire che meravigliarsi è ancora possibile.

di Andrea Rubbini

Titolo: Cave Story +
Sviluppatore: Nicalis, Studio Pixel
Prezzo: 9,99$
Download: Steam
Da sapere per giocare al meglio: Nulla di rilevante da segnalare.