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PC Magazine #59

La rivoluzione del gioco su PC potrà mai passare da un tablet con attaccato ai lati un pad?

RUBRICA di La Redazione   —   13/01/2012

Non è stato un gran CES 2012 per il pubblico di giocatori PC. Per carità, i tanti cellulari, tablet e gadget sono sempre un bel vedere, però qualcosa di specifico anche per soddisfare i nostri palati sarebbe stato lecito aspettarselo pur potendo prevedere la portata non epocale della manifestazione. Qualcuno ci ha provato, è vero, ma il tentativo è stato maldestro. Razer, ad esempio, ha lanciato il pompa magna il concept Project Fiona: un tablet che integra quello che in sostanza è un pad spezzato in due, ma utilizzabile per giocare titoli sviluppati per la piattaforma PC Windows. Il problema, oltre ovviamente alle dovute considerazioni di ordine soggettivo, è che un aggeggio del genere è l'esatto opposto della filosofia "senza compromessi" che spinge molti utenti a personalizzare il proprio sistema, a scegliere mouse e tastiera, a cercare le performance tecniche e ludiche migliori possibili. Il form factor stesso presenta diversi punti di domanda in termini di ergonomia e portabilità. Insomma sembra difficile che giocando uno sparatutto competitivo come Firefall o addirittura uno strategico come Company of Heroes, si possa ottenere un'esperienza soddisfacente. Ed è evidente che l'opzione, comunque presente, di collegare periferiche di controllo esterne, snaturi completamente l'idea di partenza. Comunque embeddiamo alcuni video - quantomeno bisogna dare atto a Razer di non aver lesinato in quanto a disponibilità - e vi invitiamo a leggere hands on come quelli apparsi su The Verge, Ars Technica ed Engadget. Ben più interessanti, al limite, i vari Naga Hex per i giocatori di LoL e DotA & co, il Blade e The Old Republic Keyboard, che pur nella loro settorialità si rivolgono alle "esigenze" di una precisa fetta di ultra appassionati. Inspiegabile, poi, la conferma sull'uscita anche per PC di Microsoft Kinect: la periferica è la stessa nonostante monitor e posizionamento avrebbero suggerito un design più compatto, l'unica feature nuova è la rivelazione dei movimenti a una distanza inferiore ma soprattutto verrà venduta dal prossimo primo di febbraio a un prezzo ufficiale di 250$. Sono 100$ in più della controparte per Xbox 360. Questo perché, secondo Craig Eisler, la cifra più contenuta su console sarebbe ribilanciata dalla vendita dei giochi. Può anche essere vero, per carità, ma è difficile immaginare come si possa consigliare l'acquisto, a quelle condizioni e con il supporto limitatissimo che avrà, di questo Kinect. Va beh, intanto consoliamo all'idea che Dark Soul potrebbe arrivare - la cosa è ancora molto legata al condizionale - anche su PC: se avete un minuto, unitevi alle oltre 60'000 persone che già hanno firmato questa nobile petizione.

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Articoli interessanti? Su MaximumPC va assolutamente consultato "The State of GPU Computing", che traccia un'ottima panoramica su un argomento di grande interesse odierno ma anche e soprattutto del prossimo futuro, mentre Games Industry si dilunga sulle differenze tra la qualità visiva dell'immagine nei giochi rispetto a quella dei film. Poco c'entra con i giochi in sé ma chiudiamo le segnalazioni invitando a leggere questa interessante riflessione di TechCrunch su Samsung, azienda sempre più al centro del mercato della tecnologia di consumo. Ah, e giustamente Alessio dalla redazione "pacchi & artwork" segnala il rilascio di Cut the Rope in HTML 5: così se non l'avete mai sperimentato su iOS o Android, potete verificare se davvero sopravvive alla sua fama. Un primo buon diversivo in attesa di scoprire quali novità ci aspettano nei prossimi mesi, come l'appena annunciato Drox Operative di Soldak Entertainment, già creatori di Din's Curse tra gli altri.
PS: se nel frattempo vi fosse venuto in mente di provare uno S.T.A.L.K.E.R. qualsiasi e aveste intenzione di finire su qualche forum dedicato per chiedere se sia o no una buona scelta giocare la prima volta utilizzando la mod Complete, ecco una buona approssimazione di quello che succederebbe - e che succede. In fondo c'è da stare allegri: proprio oggi dovrebbe venir rilasciata in lingua inglese la mod Misery per Call of Prypiat e soprattutto pare che S.T.A.L.K.E.R. 2 sia tornato in sviluppo. Speriamo bene.

di Umberto Moioli

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Nulla di nuovo sul fronte occidentale. Non almeno per la configurazione di fascia medio-alta, che mantiene le componenti dei mesi passati e nel complesso vede leggermente aumentare la cifra richiesta per portarsi a casa il tutto. Il 2012 ci porterà comunque diverse novità, bisogna solo pazientare un pochino.

Componente
Caratteristiche
Prezzo
Processore
180€
Scheda Madre
95€
Scheda Video
180€
Ram
47€
Alimentatore
85€
Hard Disk
160€
Lettore-Masterizzatore Ottico
30€
Case
90€
Prezzo Computer da Gioco
867 Euro

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Alien Breed + Tower Assault
Con Alien Breed cominciava l'epoca d'oro del Team 17, un gruppo di sviluppatori che avrebbe contribuito a spingere la popolarità dell'Amiga al suo vertice massimo. A guardarci indietro oggi potremmo dire inoltre che Alien Breed è un antenato dei survival horror, il genere reso celebre da Resident Evil e Silent Hill, tanto per fare due nomi noti a tutti. D'altronde gli ingredienti c'erano già tutti, e venivano spinti al limite: munizioni così scarse da fare venire le lacrime dalla disperazione e orde di nemici voraci, instancabili, mai disposti a concedere un attimo di tregua al giocatore, che viveva con il terrore di quello che poteva accadergli. Sicuro solo del fatto che qualcosa di brutto gli sarebbe successo. Giocando ad Alien Breed è inutile sperare in un momento di riposo dopo un climax, perché tutta l'esperienza di gioco è un unico climax che comincia dopo la presentazione iniziale e termina con i ringraziamenti finali.

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Cosa c'è di più snervante di un gioco che, quando ti ha messo con le spalle al muro, fa partire un conto alla rovescia con tanto di luci rosse d'emergenza, costringendoti a cercare in fretta e furia una via d'uscita che si trova chissà dove al termine di un labirinto affollato di orride bestie. Comunque nonostante queste asprezze, esplorare i labirintici livelli di Alien Breed è un'esperienza ludica intensa e appagante, e la frustrazione è bilanciata dal coinvolgimento emotivo che si prova nell'affrontare eroicamente una sfida impari, convinti che lottare fino alla morte conduca a un game over pieno di dignità. Anche se da un lato l'atmosfera gelida e buia, che riecheggia l'infinita solitudine del cosmo è ideale per una nottata solitaria davanti allo schermo, affrontare la sfida con un altro giocatore è il modo migliore per godersi questo capolavoro. In due il panico raddoppia, specialmente quando si tratta di usare saggiamente le pochissime chiavi elettroniche a disposizione. Se voi o il vostro compagno doveste sprecarne una di troppo perché presi dall'agitazione, potreste rimanere intrappolati senza via di scampo, mentre una voce femminile registrata vi avverte che la fine è imminente. "Warning, destruction imminent". Pochi secondi e sarà tutto finito.

di Andrea Rubbini

Titolo:Alien Breed + Tower Assault
Linea:GOG
Prezzo:5,99$
Storico:Tower Assault è il terzo capitolo della serie e l'ultimo con una visuale di gioco dall'alto.
Voto originale Multiplayer.it: Non disponibile

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TERA
E' arrivato il giorno che i curiosi, gli appassionati di MMO coreani e tutti coloro che ambiscono a combattere in un mondo fatato nei panni di una bambina armata fino ai denti aspettavano da tempo:

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Frogster ha infatti avviato le iscrizioni alla closed beta di TERA, il chiacchierato gioco di ruolo online dall'innovativo sistema di combattimento in stile action-game. Il processo è estremamente semplice: basta infatti inserire soltanto il proprio indirizzo e-mail e incrociare le dita nella speranza che uno dei codici che En Masse invierà nei prossimi giorni sia diretto a voi. Nel caso siate tra gli sfortunati, l'inserimento dell'indirizzo e-mail vi garantirà comunque l'accesso alla open beta, e ci sembra anche piuttosto ovvio.
Avete tempo fino a domani, hop hop!

Star Wars: The Old Republic
Nel frattempo, il tanto atteso MMORPG firmato BioWare si avvia verso la conclusione del primo mese di release. Nelle ultime settimane gli aggiornamenti del client sono stati quasi quotidiani, mirati a risolvere piccoli bug e difetti minori, ma i devs stanno già lavorando alla patch 1.1, che dovrebbe vedere la luce entro gennaio e che i giocatori possono già provare sui Public Test Realm di Star Wars: The Old Republic.

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Questo primo update apporterà numerose modifiche al sistema di gioco, in particolare alle performance di alcune classi e all'acquisizione degli oggetti pensati per il PvP, attualmente fin troppo casuale. Inoltre, saranno aggiunti un nuovo Flashpoint di livello 50 (Kaon Under Siege) e quattro nuovi raid-boss per Karagga's Palace. Sembrano risolti, a quanto pare, anche alcuni bug relativi a companion e quest. Il nuovo client proporrà finalmente anche un'opzione per abilitare internamente l'anti-aliasing, mentre per quanto riguarda la polemica sulle texture bisognerà aspettare ancora un po': i giocatori si sono infatti accorti di una discrepanza negli attuali settaggi del client che impedisce la visualizzazione delle texture in alta risoluzione al di fuori delle cutscene dialogate. Apparentemente, non si tratta di un bug ma di una scelta operata per garantire le buone performance del client in situazioni affollate, a spese di una veste grafica, beh, sicuramente più gradevole di quella attuale, in effetti un po' obsoleta. La questione ha sollevato non poche critiche e perplessità, alle quali sembrerebbe aver messo un punto Stephen Reid in persona, assicurando la possibilità di visualizzare le texture in alta risoluzione a partire dalla patch 1.2, prevista entro la fine del primo quadrimestre di quest'anno.

World of Warcraft
Da qualche mese si discute parecchio sul futuro del kolossal Blizzard, il quale ha perduto una consistente fetta di sottoscrizioni soltanto nel corso dell'anno passato.

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Il declino dell'interesse nei confronti di Azeroth potrebbe essere fisiologico, vista l'età del titolo; altri invece ritengono che World of Warcraft si sia schiantato contro una concorrenza sempre più aggressiva e scatenata. Non c'è da stupirsi, quindi, se Blizzard Europe stessa ha deciso di ridurre il prezzo delle ultime due espansioni del gioco: adesso Cataclysm e Wrath of the Lich King costeranno rispettivamente 29.99€ e 19.99€, una mossa operata probabilmente anche a fronte del passaggio a una specie di free to play per il gioco base e la prima espansione The Burning Crusade. Con Diablo III alle porte e l'espansione Mists of Pandaria prevista entro l'anno, per molti giocatori questa potrebbe essere un'ottima occasione per avvicinarsi all'universo online di Blizzard.

Fallen Earth
Per gli abitanti del mondo post-apocalittico creato da Icarus Studios, il 2012 inizia con una rapida analisi dell'anno passato e buoni propositi per quello venturo. E' proprio il senior game designer Marie Croall a guidarci in una concisa anticipazione di ciò che dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi:

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tanto per cominciare, già a gennaio i giocatori acquisiranno la capacità di usare le bombe durante le sessioni PvP di Territory Control, il quale a sua volta verrà espanso e migliorato nelle settimane a venire con nuove feature e ricompense. Verranno inoltre aggiunte nuove quest e un nuovo sistema per personalizzare l'equipaggiamento, contemporaneamente i devs sono al lavoro sulla nuova struttura delle aree iniziali e sul revamp grafico di Haven, come già successo con Embry Crossroads qualche mese fa. Croall ha infine rilasciato un criptico riferimento a un nuovo sistema di gioco o a una nuova feature di Fallen Earth che verrà rivelata soltanto nei prossimi mesi. Cosa sarà mai?

di Christian La Via Colli

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Un CES all'insegna dei portatili

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Il CES 2012 è stato prevedibilmente parco, almeno in termini di grosse novità hardware per i PC desktop. Sul fronte dei processori Bulldozer è già fuori e Ivy Bridge è in procinto di arrivare. La stessa cosa vale per le schede video con la nuova serie AMD già disponibile e quella Nvidia, potenziale star durante della manifestazione dedicata all'hardware, ancora avvolta nel mistero. Spazio in abbondanza invece per i tablet e gli ultraportatili dedicati al gaming, figli della miniaturizzazione e dei nuovi chip Tegra 3, Atom Medfield, Ivy Bridge e Zacate. Ma nonostante l'indiscutibile potenza gli obiettivi di questo tipo di periferiche sono probabilmente i giochi da 10 euro, gli indie, gli MMO free to play. Farming da letto insomma, con grafica accettabile e connettività funzionale per attirare quei giocatori che non guardano ne alla portabilità estrema ne alla dimensione dello schermo.

Crystal LED Display

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Aumentare luminosità e contrasto negli schermi a LED è un punto chiave nell'evoluzione di questa nuova tecnologia. Per alzare il livello qualitativo dei pannelli Sony ha deciso di tentare la strada del LED Display (n.d.r. ogni pixel integra una tripletta di LED RGB). Secondo la compagnia questa nuova via offre una qualità video imparagonabile mantenendo colori estremamente vibranti ed esaltando ulteriormente le già elevate capacità d'illuminazione dei LED. Inoltre utilizzando direttamente i diodi, ha affermato Sony, diventano conventienti da produrre anche schermi più grandi rispetto a quelli LED standard (n.d.r. basati su tecnologia Backlit), un fattore che Sony ha voluto sottolineare con forza mostrando al pubblico del CES 2012 un prototipo da 55 pollici. Una strada alternativa agli OLED diventa dunque possibile anche se la flessibilità di questi ultimi è unica e nel campo dei televisori HD sta proprio per arrivare sul mercato il 55 pollici OLED della LG.

Gli schermi 3D sono già vecchi?

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I miglioramenti nella qualità dei pannelli sono fondamentali nell'ottica di immagini sempre più nitide e piacevoli ma la mancanza di una vera innovazione si fa sentire da qualche tempo. Non a caso le major, sia cinematografiche che tecnologiche, stanno spingendo sul 3D per ridare linfa a un mercato che rischia di sedersi. Ma occhiali e schermi 3D attivi presentano fin troppi problemi sia in termini di comodità che di fruibilità e la resa dei film e dei giochi in 3D ha lasciato indifferente una corposa fetta del mercato. Le cose potrebbero però andare diversamente con gli ologrammi ovvero con immagini interattive effettivamente proiettate nello spazio tridimensionale. Immagini che potrebbero diventare facilmente interattive grazie all'ausilio di un sensore come il Kinect orientato verso l'avveniristico display. Ed è proprio così che funziona il Vermeer che è stato realizzato dal Microsoft Research di Cambridge. La tecnologia in questione, come mostra questo video, è ancora in fase embrionale, ma le potenzialità non mancano di sicuro.

Symantec accusata di frode

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Lo scareware è una tattica che prevede l'utilizzo di false finestre di allarme per convincere un utente PC della necessità di acquistare un antivirus. Una tecnica diffusissima in forma di pagina web pubblicitaria ma, stando alle miriadi di segnalazioni sparse per il web, usata anche da diverse compagnie che lavorano nel campo della lotta a malware, trojan e virus. Questa volta però il protagonista della vicenda non è una generica compagnia minore appena apparsa sul mercato. Stiamo infatti parlando di Symantec, la mamma della celeberrima suite antivirus Norton, che è stata denunciata dal cittadino americano James Gross. L'intento dell'uomo è quello di lanciare una class action proprio per il presunto utilizzo di tecniche di scareware mediante i software PC Tools Registry Mechanic, PC Tools Performance Toolkit e Norton Utilities. Questi programmi sono infatti disponibili in versione di prova e secondo Gross lancerebbero messaggi fasulli volti a spingere illecitamente le vendite dei tool targati Symantec. Ovviamente l'azienda ha risposto affermando che le dichiarazioni dell'accusatore sono assolutamente infondate. Ma se la causa dovesse diventare effettiva potrebbe portare a un maggior controllo sui programmi antivirus.

Due patch da Microsoft per le CPU Bulldozer di AMD

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I risaputi problemi riscontrati dall'architettura Bulldozer con Windows 7 dovrebbero arrivare a piena risoluzione solo con la versione finale di Windows 8. Ma nel frattempo Microsoft, ovviamente in collaborazione con AMD, ha rilasciato due patch che dovrebbero portare incrementi sensibili nel caso di applicazioni basate sull'utilizzo di 4 core. Qualche piccolo incremento, quasi trascurabile, potrebbe avvenire anche per le applicazioni che sfruttano a pieno il processore ma il guadagno in questo caso dovrebbe fermarsi a un massimo del 2%. Le due tipologie di CPU interessate dalle patch, che vanno installate consecutivamente, sono Opteron e FX. Le due patch, ovvero la KB2645594 e la KB2646060, sono compatibili anche con Windows Server 2008 R2.

Skyrim - Anomalie postmoderne

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Questa settimana l'angolo di Skyrim raggiunge gli estremi dello spazio tempo portando l'immaginario di Bethesda fino al giorno d'oggi, tra gli scaffali del convenience store di Belethor. Ma questa non è l'unica fuga di Skyrim all'interno del nostro mondo. Il titolo si è infatti trasformato in una versione alternativa del Mopoly il cui maggior pregio è ovviamente quello di non spegnersi in caso di black out. Incredibilmente adatto alle serate invernali il Monopoly di Skyrim può essere rapidamente stampato grazie all'immagine in alta risoluzione pubblicata su deviantART dall'autore, Alex Bennet, che ha realizzato anche un set di monete adatto al contesto.

di Mattia Armani

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Midas
La leggenda di Re Mida dovreste conoscerla tutti. Che sono quelle facce? Come non la conoscete? Nessuno vi ha mai presentato il Re Mida? Ma che fate a scuola a parte fare sogni erotici sugli insegnanti e sperare un giorno di guidare anche voi il SUV del papi? Re Mida è quello famoso per la sua furbizia. Ritrovato e intrattenuto per dieci giorni Sileno, il patrigno di Dioniso, Re Mida ottiene dal dio la possibilità di esprimere un desiderio.

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Il genio chiese al dio di trasformare in oro tutto ciò che toccava. Dioniso lo prese alla lettera e lo esaudì. All'inizio Mida ne era entusiasta. La tazza del water d'oro gli piaceva assai e la moglie d'oro era comunque bella, ma almeno stava zitta (maledetta misoginia), però sorsero subito dei problemi: come sfamarsi, visto che il cibo diventava d'oro appena lo toccava? E il sesso? Le donne d'oro erano belle, ma come spogliarle? Capito l'errore commesso, cioè di non aver chiesto al dio di cambiargli l'apparato digerente per permettergli di mangiare anche l'oro e di non aver escluso il genere femminile dalla trasformazione, Mida implorò Dioniso di farlo tornare normale. Venne accontentato ma poi Apollo... vabbé, quella delle orecchie d'asino ve la raccontiamo un'altra volta. Ehi, mi dicono dalla regia che per il gioco vi avrei dovuto raccontare la versione con il fiume Pattolo. Fa nulla, ora ne sapete una in più. Midas è un micro puzzle/platform game flash ispirato alla leggenda di cui sopra. Lo scopo del giocatore è riuscire a toccare la ragazza di cui il re è innamorato. Per farlo il re deve prima annullare i suoi poteri. Ogni mappa è formata da quadrati neri e blu. Quando Mida tocca i quadrati neri li trasforma in oro. Quelli blu, invece, lo rendono normale e gli permettono di toccare la donna. Nel caso Mida toccasse la ragazza prima di aver raggiunto i quadrati blu, la trasformerebbe in oro e sarebbe costretto a ricominciare il livello. I quadrati neri, quando diventano d'oro, acquistano maggior peso e, se non hanno una base a sostenerli, cadono nel vuoto. Realizzato per il Ludum Dare 22, Midas è un titolo da 10 minuti che mostra come si possa realizzare un buon videogioco partendo da un'idea semplice ma originale. Provatelo, tanto è gratis e si gioca via browser.

di Simone Tagliaferri

Titolo: Midas
Sviluppatore: Wanderlands
Distribuzione: Flash game
Sito di riferimento: Link
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Da sapere per giocare al meglio: Niente di rilevante da segnalare.