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Speciale Tech 2012 - Parte 2

Il 2012 promette veri e propri computer da taschino e monitor dai neri talmente assoluti, da far impallidire la notte stessa

SPECIALE di Mattia Armani   —   18/01/2012

Continua la panoramica sulle novità tecnologiche del 2012. Purtroppo le novità sul fronte desktop sono praticamente esaurite visto che durante il CES Nvidia non ha presentato le nuove GPU e questo significa che sia gli ibridi GK 104, sia i chipset Kepler puri, difficilmente arriveranno prima della fine di Marzo. Ma staremo a vedere. Si confermano dunque i tre mesi di ritardo su AMD che è piombata sul mercato quasi a sorpresa con la Radeon HD 7970 e agguantando in perfetto orario i 28 nanometri. Ma se latitano le novità sul versante dekstop non mancano quelle sui tablet che, nonostante gli svariati fallimenti di tutti quelli che non si chiamano Apple, continuano ad attirare i costruttori quasi fossero buchi neri. In questa seconda puntata - qui la prima - parleremo anche di PC classici con uno sguardo verso i monitor, che si ingrandiscono e raggiungono nuove risoluzioni, e verso i nuovi formati di trasmissione dati.

L'anno dei tablet

Il 2012 non è solo l'anno della maturazione delle GPU DX11 discrete ma è anche l'anno in cui la grafica di alto livello approda sui tablet destinati al mercato di massa. Ne abbiamo avuto un chiaro esempio durante il CES 2012 di San Francisco dove i tablet con Tegra 3 sono comparsi sia nella presentazione Nvidia, tenuta a braccetto con Asus e con il suo Transformer Prime, sia nelle mani di Ballmer. D'altronde se Windows Phone non fa parte del background dell'azienda, causando un comprensibile scetticismo da parte del mercato, un tablet Windows 8 potrebbe contare su un supporto di primissimo livello condividendo la propria libreria con quella del PC.

Speciale Tech 2012 - Parte 2

Inoltre macchine con tecnologia x86, come gli Atom, potrebbero attingere a una libreria di titoli che includerebbe quasi automaticamente buona parte della storia del videogioco. Ma Android non resterà a secco con Nvidia che ha lanciato una propria zona nell'Android Marketplace in modo da raccogliere tutti i titoli compatibili con i tablet Tegra 3 e lanciare un'offensiva videoludica organizzata nel campo del gaming mobile. Una manovra che coinvolge diversi interessati tra cui ovviamente Google. Non a caso il nuovo sistema operativo Android, Ice Cream Sandwich, supporta nativamente collegamento diretto tra diversi tablet e joypad oltre a sfruttare al meglio, secondo gli addetti ai lavori, la potenza dei nuovi Tegra. Ma il gaming portatile dei nuovi micro computer non si ferma certo ai tablet e vuole sondare il terreno della via di mezzo tra i 10 pollici e lo schermo delle console portatili. Per questo dopo l'arrivo dei primi tablet da 7 pollici di scarsa potenza, ecco che ASUS ha presentato, proprio durante il CES, un micro tablet di quella dimensione dotato di chipset Tegra 3 completo e capace di misurarsi, in quanto a prestazioni, con i fratelli maggiori. Il tutto a un prezzo molto allettante visto che restiamo al di sotto dei 250 dollari.
Anche Intel punta molto sui suoi ultrabook, piattaforma di lancio per le sue CPU/GPU... e ci ha puntato così tanto da collezionare una clamorosa figuraccia durante il CES 2012. L'accaduto ha suscitato sospetti sulla reale potenza della grafica integrata nei chipset Ivy Bridge anche se è più probabile che Intel abbia voluto sfruttare promozionalmente la manifestazione tecnologica senza avere nulla di effettivamente pronto. Una cosa che accade spesso nel mondo della tecnologia dove fioccano filmati spacciati per grafica in tempo reale, configurazioni potenziate in segreto per far girare fluidamente un titolo o configurazioni multischeda spacciate per qualcosa che non sono. Per fortuna quasi tutti gli ultimi prodotti dell'elettronica di fascia alta, ovvero quella per videogiocatori entusiasti, si sono dimostrati comunque validi e Ivy Bridge, salvo clamorose magagne, dovrebbe portare i microportatili di lusso nel mondo del gaming di alto livello. A conferma di ciò c'è "Project Fiona" di Razer appena svelato, ovviamente al CES 2012. Un tablet con Core i7 Ivy Bridge, accelerometro e doppio stick fissato su due gondole appese lateralmente al dispositivo che promette di far girare a pieno ritmo titoli del calibro di Assassin's Creed: Revelations, anche se a un prezzo prevedibilmente elevato. Un oggetto a dir poco azzardato anche se non l'unico del suo genere. Meno potente all'interno, anche se sempre dotato di schermo 1080p, c'è infatti il WikiPad ovvero un tablet multimediale, comunque di fascia alta, equipaggiato con una controller suite dotata di doppio stick e rimovibile. Una scelta decisamente intelligente, più di quella del Razer Fiona nonostante l'azienda che lo ha prodotto sia leader nel settore dei controller, che trasforma l'oggetto da comodo tablet a vera a propria macchina da gioco portatile senza intaccarne l'effettivo ingombro. Tra l'altro lo schermo del Wikipad è dotato di tecnologia 3D attiva che non necessita di occhiali.

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Nel mondo del gaming portatile vuole ovviamente un posto anche AMD che ha ottenuto un ottimo successo con le APU Zacate le quali, al contrario delle GPU Bulldozer, si sono dimostrate piuttosto convenienti. Le APU Trinity, realizzate con un processo produttivo a 32 nanometri, promettono ovviamente performance ancora maggiori e sono state presentate proprio durante il CES 2012 e, almeno secondo quanto mostrato in questo video, sono in grado di far girare fluidamente DiRT 3 in DX11 (anche se non con i settaggi al top). Si parla di un aumento del 50% rispetto alle prestazioni della serie Llano con un miglior rapporto tra consumi e resa. Sul versante software da non trascurare l'introduzione di applicazioni per Android come Splathtop che aggira tutti i problemi di compatibilità e potenza dei tablet consentendo di usare il PC come server. Una sorta di OnLive personalizzato, soggetto ovviamente a una certa latenza se connessi da fuori casa, che può dare nuova linfa a un tablet magari non troppo performante dal punto di vista dell'accelerazione grafica. Una parente di Wii U volendo, con un rovesciamento dell'Airplay apple che vede il tablet come finestra sul PC di casa da portarsi in ogni angolo, dal letto al bagno. In quest'ottica rientra probabilmente anche la nuova interfaccia utente promessa da Steam che sarà utilizzabile anche sul divano grazie a icone di grosse dimensioni e finestre ridisegnate. Un'interfaccia che sarà una manna per chi userà il tablet per giocare in remoto sui titoli disponibili nel network Valve. Ovviamente nel caso in cui si voglia usare solo l'interfaccia touch, i titoli consigliati saranno solo quelli con pochi comandi o basati su un'interfaccia punta e clicca, ma anche in questo caso le possibilità sono decisamente ampie.

Finestre digitali

Dalla Serie 9 di Samsung fino ai nuovi Dell, il 2012 vede il mercato popolarsi di svariati monitor da 27 pollici a 2560x1440. Un compromesso che consente di scendere sotto i mille euro pur mantenendo dimensioni ragguardevoli e alzando i limiti, in termini di risoluzione, del proprio sistema. Ovviamente salendo di prezzo si può andare più in alto. D'altronde essendo la risoluzione di texture e finestra l'unico punto distintivo di molte conversioni PC rispetto alle controparti console, non resta che ingrandire schermo e risoluzione oltre ovviamente a migliorare la luminosità, punto debole in primis degli LCD ma anche degli schermi a illuminazione LED.

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Ovviamente per cambiare prospettiva esistono altre soluzioni non ancora comode ma potenzialmente rivoluzionarie. Occhiali 3D e touchscreen giganti consentono infatti di cambiare sensibilmente l'esperienza di chi passa buona parte della giornata davanti al proprio PC, per quanto il supporto non sia ancora il massimo. Nel primo caso infatti non tutti i titoli hanno la medesima qualità e la visione è ancora troppo scura, mentre nel secondo servono sistemi operativi per desktop dotati di interfaccia touch. Due problemi che potrebbero trovare una soluzione, almeno in parte, proprio nel 2012. Svariati benefici dovrebbero arrivare dalla maturazione dei titoli con supporto 3D e dalla seconda versione del 3D Vision di Nvidia che, con l'ausilio della tecnologia Lightboost, promette luminosità e immagini più corpose e nitide. Per quanto riguarda le soluzioni touch su grande schermo, invece, uno dei grandi attesi di quest'anno è Windows 8 che, abbandonando finalmente una buona parte di quel vecchio codice che ci siamo portati dietro per oltre quindici anni, promette un supporto senza pari per ogni tipo di soluzione, dalla scrivania titanica del nerd casalingo al microtablet dotato di processore ARM.
Di altra natura, meno comune, sono le evoluzioni promesse da Samsung, che ha sviluppato i monitor trasparenti e pieghevoli in stile Minority Report. E da compagnie come Senseg che ha deciso di sviluppare una recente conquista nel mondo dei touch screen. Parliamo degli schermi capaci di modificare la loro superficie per dare un feedback tattile all'utente. La chiave della tecnologia è nell'uso di corrente a bassissima tensione che, creando un campo elettrostatico, è capace di generare vari tipi di frizione tra dito e schermo simulando così la superficie di diverse texture. Anche queste tecnologie sono attese per il 2012 ma prima di vederle diffuse nel mercato, sempre che questo accada, passerà parecchia acqua sotto ai ponti. Già in diffusione invece la nuova super risoluzione cinematografica chiamata 4k e supportata anche dalla nuova Radeon HD 7970. Per inciso esistono svariate risoluzioni che appartengono a questa categoria anche se il prerequisito per farne parte è l'avere almeno 4000 punti sull'asse orizzontale dello schermo. Pensata per i pannelli decisamente grandi la risoluzione cinematografica restituisce la qualità piena delle pellicole in alta definizione e del cinema digitale di nuova generazione e probabilmente, nella prossima generazione di schede video, farà la sua comparsa anche nel gaming. D'altronde, nonostante le schede video abbiano già iniziato a supportarla, una risoluzione del genere comporta fino a 12 milioni e 700 mila pixel con richieste hardware comprensibilmente mostruose. Ma anche restando nel campo delle risoluzioni classiche, il 2012 non ci farà mancare salti qualitativi notevoli. Sony durante il CES 2012 ha presentato il suo nuovo Crystal LED Display che promette una qualità visiva elevata e tutti i vantaggi dei diodi usati direttamente come pixel dello schermo come maggiore luminosità, nero assoluto, consumi relativamente bassi e tempo di risposta infinitesimale.

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Con i LED Display, luce e colore vengono irradiati dallo stesso diodo che include una tripletta di fonti RGB. Il problema maggiore, fino ad oggi, è stato la dimensione dei diodi che, dovendo includere parecchia tecnologia, non potevano rimpicciolirsi più di tanto lasciando tra l'altro parecchio spazio tra un pixel e l'altro. Ebbene, a quanto pare Sony ha ridotto i summezionati problemi tanto da poter infilare nel nostro salotto un vero HDTV LED (e non un LCD a illuminazione LED). Difficile immaginare un prezzo basso per il nuovo display Sony, vista la complessità del processo di produzione, ma d'altronde anche la costruzione degli OLED non è cosa facile ed economica. In ogni caso, nonostante i costi dei LED Organici, sia Samsung che LG si preparano a lanciare due pannelli da 55 pollici di cui fatichiamo a immaginare il prezzo visto che schermi OLED poco più grandi di un forno a microonde sono stati venduti per quasi 2.000 euro. D'altronde si tratta di una tecnologia ancora quasi fantascientifica con spessori infinitesimali, applicazioni nel campo degli schermi trasparenti e pieghevoli e una durata di vita che, come il processo di produzione, è ancora poco adatta al portafogli dell'uomo medio.

Un anno di transizione

Il 2012 è senza dubbio un anno di transizione per il mondo del PC. Il PCI Express 3 non sarà sfruttato a pieno ancora per diverso tempo, le nuove tecnologie di trasferimento dati come Thunderbolt sono acerbe e le DDR4 non avranno una diffusione capillare ancora per parecchio tempo. In sostanza è presto per parlare di cambiamenti. I PC del 2011 vanno ancora bene. I supporti anche. Le schede video pure. Gli standard tecnologici lasciano spazio a netti miglioramenti e i monitor di nuova concezione non avranno un prezzo abbordabile per diversi mesi. Non a caso l'industria si è buttata sui tablet che invece, grazie alla miniaturizzazione, hanno compiuto un salto notevole, spinto anche dall'enorme successo dell'iPad. In ogni caso la possibilità di sfruttare hardware di alto livello e schermi di lusso, già più che sufficienti per raggiungere traguardi visivi difficilmente immaginabili fino a poco tempo addietro, potrebbe arrivare da motori come il Frostbite 2 che scaldano i muscoli in vista della prossima generazione di hardware. Non è certo escluso un exploit anticipato su PC supportato da AMD ed Nvidia, che sono e saranno sempre più in cerca di acquirenti per le nuove generazioni di GPU.