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Ace Combat 7, in volo con PS VR

Al Tokyo Game Show 2018 Ace Combat 7 si è presentato con un forte focus sulla modalità per PS VR: abbiamo solcato i cieli virtuali del titolo di Bandai Namco

PROVATO di Umberto Moioli   —   20/09/2018

Annunciato nel 2015, Ace Combat 7 ha avuto oggettivamente un tempo di sviluppo un po' troppo lungo: quando il prossimo 19 febbraio arriverà su PS 4 e Xbox One, con la versione PC attesa per il primo di febbraio, saranno passati oltre quattro anni dalle prime informazioni sul ritorno di uno dei brand più cari agli appassionati di volo virtuale arcade. La serie ha un pubblico di fedelissimi e altrettanti giocatori che non si sono mai trovati in sintonia con il brand, ma dalle nostre recenti prove possiamo dire che in generale sembra promettere bene, intende non rivoluzionare ma evolvere una formula che comunque funziona e che finalmente si mette al passo con i tempi. Durante il TGS 2018 ci siamo potuti sedere con gli sviluppatori quindi provare la parte dell'esperienza specificatamente pensata per PS VR, un di più che pare davvero curato e ricco di caratteristiche inedite.

La realtà virtuale con una marcia in più

A sentir parlare i ragazzi di Namco Project Aces, il team autore della serie, l'esperienza fatta per sviluppare la parte VR di Ace Combat 7 sarà utile anche in futuro per capire come rendere più immersiva la vita del pilota di caccia da poltrona. Nelle tre missioni dedicate a PS VR inserite nel gioco sono state infatti inserite una serie di migliorie volte a rendere il contesto più dettagliato possibile: il cockpit è funzionale al gameplay in ogni suo singolo elemento, con pulsanti, spie e radar che possono essere letti per comprendere lo stato del proprio velivolo. Le proporzioni del lunotto, dell'attrezzatura di bordo e dell'abitacolo nel suo insieme sono inoltre state riviste per essere più realistiche e certi effetti, come i riflessi di fumo all'interno della nostra postazione quando siamo stati colpiti, dimostrano come ci sia stata grande attenzione per il dettaglio.

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Una volta indossato PS VR l'esperienza si avvantaggia di alcuni tocchi di classe come la cura posta alla fase di decollo, ben contestualizzata e volta fin da subito a farci "entrare" nella partita, mentre quando siamo in volo sono state aggiunte un paio di modifiche che rendono la vita un po' più semplice ma anche l'esperienza divertente. In particolare poter agganciare un nemico semplicemente fissandolo con lo sguardo, a prescindere dalla posizione in cui si trova, ci permette di dedicarci alla parte di volo e attacco senza impazzire o fare troppe manovre che potrebbero diventare fastidiose nel contesto della realtà virtuale. Dobbiamo dire che ci siamo divertiti a passare tra le nuvole, inseguire i nemici e bersagliare delle postazioni fisse, con le tre missioni esclusive per PS VR che intendono sintetizzare tutto il meglio del gameplay tipico della serie. Ecco, se c'è una cosa che vogliamo verificare è quanto nel gioco completo, a prescindere dal dispositivo utilizzato e della piattaforma, siano state introdotte novità ludiche di peso, elemento che però non è giudicabile con appena un quarto d'ora di test. La grafica nel complesso è ben fatta ma, come spesso accaduto in Ace Combat, si vede che gli sforzi maggiori sono stati riposti nel perfezionamento di certi elementi portanti come gli aerei, il già citato cockpit e le nuvole, mentre altri come il terreno lasciano in alcuni casi a desiderare. Tornando al supporto per PS VR, i possessori del caschetto di Sony avranno accesso anche a due modalità speciali extra:

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la prima è il VR Hangar, all'interno del quale esplorare un capannone pieno di tutti i modelli inseriti nel gioco inclusi i vari Super Hornet, Raptor e Flanker F2, così da verificare il buon lavoro fatto dai grafici di Namco Project Aces, quindi farsi un'idea anche delle dimensioni e delle proporzioni degli spettacolari aerei da guerra. L'Air Show, invece, ci farà vedere uno show aereo dal ponte di una portaerei con tanto di commento, la versione di Ace Combat degli show delle Frecce Tricolori, tanto per capirci. Sono due aggiunte marginali, si capisce, è probabile che gli appassionati muniti di PS VR vorranno comunque godersi questi extra pensati ad hoc per la piattaforma. Quello che ci manca da capire è quanto la campagna principale e la storia scritta da Sunao Katabuchi riescano nel loro insieme a portare la serie verso vette che in alcuni casi sono state toccate, prima però di scendere a quote decisamente più basse con capitoli meno riusciti. Il 19 febbraio avremo finalmente la possibilità di mettere le mani sul prodotto finale e allora tireremo i conti, sperando in un nuovo inizio per il franchise dopo alcuni esperimenti non così riusciti e troppo anni passati dal precedente capitolo principale.

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Al TGS 2018 ci siamo potuti concentrare sulla parte VR dell'offerta di Ace Combat 7, un pacchettino che porterà in esclusiva agli utenti PS VR tre missioni dedicate e due modalità extra. Non saranno decine di ore di gioco, però la qualità di questi contenuti ci è parsa chiara e si tratta di un ottimo modo per divertirsi con la periferica Sony. La speranza è che rappresenti la classica cilliegina sulla torta di un titolo in grado di riportare in alto il brand Ace Combat.

CERTEZZE

  • Bel lavoro sugli interni degli aerei
  • Tre missioni dedicate...

DUBBI

  • ...che dureranno un'oretta o due
  • Visivamente alcune cose funzionano meno di altre