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Age of Conan: Hyborian Adventures - Lettera al Re

Non tutto è perduto!

APPROFONDIMENTO di Matteo Santicchia   —   25/10/2007
Age of Conan: Hyborian Adventures - Lettera al Re
Age of Conan: Hyborian Adventures - Lettera al Re
Age of Conan: Hyborian Adventures - Lettera al Re

Tutte bugie ovviamente. Tortage è un covo di feccia e malvagità. Se qualcuno ti dà una mano ti pugnala alla schiena con l'altra. Una volta dietro le mura -hah le mura- ci si trova in un pericolo maggiore che se ci si trovasse fuori. Stavo quasi per avere un faccia a faccia con un Pitto selvaggio che poi ha tirato dritto per le vie di Tortage quella notte.
Ci sono altri come me. Sembra esserci un costante viavai di naufraghi che camminano fino alle mura della città. Tortage apre le mura e poi li ingoia.
Ho trovato rifugio alla locanda. Gli abitanti la chiamano la Locanda del Cane Assetato e ho capito perchè. Non ho mai visto così tanti ubriaconi svenire, cadere per terra e morire nel proprio vomito. Cercherò di ritrovare le forze qui prima di provare ad esplorare l'isola.
Vi farò avere presto mie notizie.

Il Vostro servo fedele
Crische Darcertor

Sua Maestà Re Conan
Palazzo Reale
Tarantia, Aquilonia

Crische Darcertor
La Taverna del cane assetato
Tortage, Isole Barachan

Mio Re,
La nostra missione è fallita. Tutti gli uomini sono morti.
C'è stata una tempesta. Si sono uditi pianti, lamenti e gorgoglii. Gli uomini sono affogati già prima di cadere in acqua. Onde alte come montagne hanno colpito le nostre galee.
Poi si è fatto tutto nero e sono sprofondato nell'oceano, nel nero abisso senza fondo.
Ho pensato che tutto fosse perduto ma Crom voleva che soffrissi ancora. O forse è stata Mitra a darmi un'altra possibilità? So solo che mi sono svegliato con la sabbia negli occhi.
Dovremmo essere affondati da qualche parte tra le isole Barachan. Ci sono acque pericolose in quella zona, ma la maggior parte delle navi trovano la loro fine tra le grinfie dei pirati locali e non grazie alla furia delle tempeste.
Comunque ho aspettato che calasse la notte e ho iniziato ad attraversare la foresta verso la civiltà. Sembrava fossi naufragato su Tortage. Un'isola che ti dà il benvenuto a braccia aperte, ti tenta con le donne più belle e con alcol a buon mercato promettendoti una vita pigra sdraiato sulla spiaggia mentre si osservano le nuvole muoversi.