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Aggiungi un posto sulla tavola

La serie di giochi firmati dal più grande skater di tutti i tempi prosegue con Ride, il primo gioco di skate ad avvalersi di un controller dedicato. L'abbiamo provato in occasione della E3 '09.

PROVATO di Umberto Moioli e Alessandro Milini   —   05/06/2009

E3 2009

Ne abbiamo scritto pochissimi giorni or sono, dopo averlo visto nel corso di un evento esclusivo tenutosi a Londra qualche settimana fa, ci torniamo sopra ora dopo averlo provato per la prima volta sullo showfloor della E3 '09: Tony Hawk Ride ha suscitato una quantità d'interrogativi sull'effettiva applicabilità dell'idea dietro la periferica a forma

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di tavola da skateboard, per alcuni troppo limitata per poter rappresentare una buona alternativa al pad, specialmente considerando l'enorme quantità di input richiesti da un titolo come quello oggetto dell'anteprima. Vista da vicino la tavoletta su cui molto si è ironizzato appare tutto fuorché fatta male, con plastiche di qualità e i pulsanti incastrati di lato in modo preciso e ordinato, mentre la parte posteriore, che ospiterà anche l'accelerometro utilizzato per rilevare l'inclinazione, presenta una curvatura sufficiente a dare l'impressione di spostamento senza però rischiare di sbilanciarsi.
La demo proposta si sviluppava lungo due linee separate, la prima una sessione di free ride con alcuni salti, manual e grind da eseguire in sequenza, una sorta di tutorial, mentre la seconda chiedeva di esibirsi in una classica sessione sull'half pipe. In entrambi i casi era impostato il più basso livello di difficoltà, lasciando al computer l'onere di spostare lo skater e il giocatore libero di concentrarsi esclusivamente sulle evoluzioni - una soluzione messa da parte scegliendo di giocare a medium o hard - snaturando almeno parzialmente l'anima del titolo ma dando la possibilità di concentrarsi sui controlli. Ollie e nollie si eseguiranno con un movimento deciso sulla coda o sulla testa della tavola, mentre i manual richiederanno di restare in equilibrio dopo aver similmente alzato la periferica. I grind verranno eseguiti con un sistema simile a quello scelto per Skate, ovvero saltando direttamente sul passamano, la panchina o qualsiasi oggetto si voglia grindare, mentre i flip muovendo la tavola facendo perno dopo averla sollevata come per saltare, e le prese sfruttano l'ingegnosa idea di porre quattro sensori ai lati dello skateboard,

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chiedendo al giocatore di passarci davanti con le mani per compiere il grab, senza dover raggiungere la tavola. Lo schema funziona e concettualmente rappresenta la via più sensata alla soluzione di un problema come quello che gli sviluppatori hanno deciso d'affrontare, anche se va segnalata una certa difficoltà nell'eseguire certi movimenti e un comunque non indifferente impegno fisico. Un quarto d'ora di prova che conferma la sensatezza tecnica dell'esperimento ma che lascia ancora aperte le problematiche relative allo sfruttamento dello stesso per l'intera durata dell'esperienza. Certamente non si può dire che Activision non si sappia prendere dei rischi.

La tavola che mancava

Quando abbiamo visto il logo del gioco abbiamo pensato al classico sequel dedicato a una nicchia di giocatori. La vera sorpresa l'abbiamo avuta quando, invece di impugnare il pad, gli sviluppatori hanno mostrato un vero e proprio skateboard senza rotelle e si sono lanciati in una corsa spettacolare utilizzando il controller non solo per inclinarsi a destra e sinistra ma per effettuare ollie, kick-flip, 360 e tutta una serie di trick davvero spettacolari. Grazie ai numerosissimi sensori di cui dispone, la tavola permette di controllare perfettamente le mosse del personaggio. In più consente di spingere esattamente come si farebbe con uno skateboard reale. Purtroppo non abbiamo potuto scattare immagini del controller, ma siamo stati in grado di verificarne la robustezza e la praticità.

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Per quanto riguarda il gioco sono disponibili tre difficoltà (facile, intermedia e hardcore). Una volta impostato il proprio livello sarà possibile esplorare le varie città, ognuna divisa in quattro spot, e cimentarsi nelle varie modalità di gioco che prevedono uno speed mode tutto basato sulla velocità, un trick mode per i patiti dei vari trick e lo splendido Vert mode dove è possibile sfidare i campioni dell'halfpipe in evoluzioni spettacolari a svariati metri d'altezza. Il tutto in un'ambientazione molto realistica, soprattutto nei tratti cittadini, dove lo skater avrà la possibilità di cimentarsi in wallride, ollie spettacolari, kick flip e slide. Non solo. Tra gli spot di Tony Hawk Ride sono presenti alcune delle rampe più grandi del mondo dove il giocatore potrà provare l'emozione di chiudere un nollie heelflip indy 540 o cercare di ripetere il quasi impossibile 900.

Un ritorno davvero spettacolare

Durante la dimostrazione sono però tre gli aspetti che ci hanno colpito in modo particolare, oltre al controller. Il primo è la grafica che riproduce in modo molto credibile le strade delle varie città, il secondo sono le animazioni di ciascuno skater che risultano molto più fluide rispetto ai capitoli precedenti. Nel primo caso i dettagli sono sbalorditivi, nel secondo nonostante la velocità con cui alcuni trick vengono eseguiti i movimenti dello skater e dalla tavola sono ancora superiori a quelli visti in Proving Ground. Ma il terzo aspetto quello che ci ha colpito di più e cioè il controller, un accessorio che, crediamo. È in grado di rivoluzionare il mondo dello skate virtuale. Al posto di accrocchi ballerini, spesso incernierati su una piattaforma fissa, Tony Hawk Ride propone una cera e propria tavola, peraltro realizzata in modo splendido.

Aggiungi un posto sulla tavola

Il deck è provvisto di un grip eccellente e, dalle poche parole scambiate con gli sviluppatori, potrà essere personalizzato utilizzando quello impiegato dagli skater sulle tavole reali. La parte inferiore, ovviamente, è realizzata in plastica molto robusta e riprende, esagerandolo leggermente, il profilo delle tavole attuali. Questo fa si che durante il gioco la tavola possa essere inclinata e ruotata esattamente come con uno skate vero. Sul fianco destro sono presenti i tasti relativi alla gestione dei menù e ad alcune funzioni della console mentre front e tail sono rialzati così da consentire l'inclinazione sull'asse longitudinale della tavola. Per quanto riguarda il "lato corto" questo ha un profilo arcuato, reso piatto nella parte centrale, che assicura sia un'effettiva stabilità nei tratti rettilinei sia un buon controllo durante le curve. L'unico consiglio che abbiamo avuto scambiandoci un paio di rapide impressioni con gli sviluppatori, a fine presentazione ovviamente, è stato quello di posizionare la tavola su un tappeto o sulla moquette perché il tipo di controllo è molto realistico e si potrebbe correre il rischio di scivolare se si posizionasse il controller su una superficie liscia come, per esempio, il marmo.