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AMD tenta il rilancio nel campo delle CPU

AMD è pronta a rilanciare nel campo delle CPU e recuperare terreno in quello delle GPU, ma deve affrontare una questione delicata.

RUBRICA di Mattia Armani   —   26/01/2019

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

AMD, lo sappiamo, procede a gonfie vele nel campo dei processori, salvata da un cambio di rotta che ha messo buone basi per il futuro. L'architettura Zen ha ancora margini di crescita notevoli, il rapporto tra prezzo e prestazioni ottimo, la percezione della compagnia da parte del grande pubblico è cambiata in meglio e le CPU Zen 2 promettono prestazioni eccellenti e consumi contenuti, con la quasi conferma dell'arrivo modello a 12 core, forse accompagnato da uno a 16 core, che preannuncia un'arsenale notevole per la generazione in arrivo. Ma l'ombra dei vecchi processori Bulldozer è tornata a stagliarsi sul presente della compagnia con l'arrivo a una giuria di 12 membri di una class action partita nel 2015 e nata dalla presunta natura ingannevole delle pubblicità legate alla passata generazione di processori AMD. La questione è nota a chi gira intorno al mondo del PC e riguarda la natura dei core Bulldozer, per certi versi indipendenti ma raggruppati a due a due in moduli caratterizzati dalla condivisione delle stesse memorie cache, della stessa circuiteria e di una sola unità per il calcolo in virgola mobile. Limiti importanti che hanno fatto nascere la questione se si possano o meno considerare dei veri core, e quindi se sia stata legittima la pubblicità di AMD che all'epoca di Bulldozer ha dichiarato di aver immesso sul mercato il primo processore desktop con 8 core. Un processore che è stato venduto a un prezzo sensibilmente più elevato di un quad core, scatenando la polemica da cui è scaturita una class action che potrebbe costare caro alla compagnia. Dubitiamo, sia chiaro, che un'eventuale pena pecuniaria possa mettere in difficoltà la compagnia capitanata da Lisa Su, ma siamo curiosi di sapere come si esprimerà la giuria, considerando che il verdetto potrebbe restituirci una definizione più precisa di cosa è o meno considerabile come un core. Ed è una risposta che potrebbe assumere una grossa importanza in un mondo in cui il calcolo parallelo, necessario per superare alcune limitazioni legate al processo produttivo, è sempre più rilevante, e potrebbe estendersi anche alle GPU. Ma le schede video potrebbero non essere ancora pronte al salto, almeno secondo quanto possiamo desumere dalle prime indiscrezioni sull'architettura AMD Navi.

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Sembra infatti che la nuova generazione di chip grafici, a quanto pare destinata a finire sicuramente nella PlayStation 5 di Sony e forse anche nella nuova Xbox di Microsoft, sia destinata a seguire una strada già battuta, con le quattro varianti emerse da un un file di un recente aggiornamento per MacOS Mojave caratterizzate da un crescente numero di Compute Unit. I quattro chip indicati nel file si chiamano Navi 9, Navi 10, Navi 12 e Navi 16 e se la nomenclatura fosse la stessa di Vega ci troveremmo probabilmente di fronte a varianti mobile, meno potenti di quelle destinate al settore desktop ma forse destinate a fare da apripista per un'architettura che punterà a una maggiore ottimizzazione, lasciando le novità vere e proprie alla generazione futura. Stiamo ovviamente parlando delle GPU Arcturus, forse destinate ad abbandonare la filosofia GCN in favore a una più simile a quella delli Streaming Multiprocessor di NVIDIA. Non è detto, però, che l'architettura Navi, pur legata al passato, debba necessariamente rinunciare a tecnologie come Ray tracing accelerato via hardware e upscaling via deep learning. Quest'ultimo è già sfruttabile con Vega VII, mentre l'avanzata tecnica di illuminazione, dando credito ai recenti rumor sulla nuova Xbox, potrebbe fare la sua comparsa accanto alle GPU Navi, anche se non è detto che quello che succederà su console si estenda anche alle varianti desktop dei nuovi chip grafici AMD. Quest'ultima, infatti, ha messo le mani avanti sulla questione DXR, anticipando che probabilmente non vedremo Radeon con hardware dedicato al Ray tracing fino a quando non sarà possibile garantire il supporto per questa tecnologia su un'intera lineup, dalle soluzioni più economiche a quelle di punta. E la cosa non sembra ancora fattibile, tanto che persino NVIDIA dovrebbe lanciare, lo sappiamo già da qualche settimana, una GeForce GTX 1160 Ti priva di RT core e destinata ad accontentare chi non vuole spendere un patrimonio per le tecnologie, ancora poco supportate, della serie GeForce RTX. Tra l'altro la scheda, che ci aspettiamo venga immessa sul mercato a un prezzo vicino a quello della GTX 1060, è comparsa in un benchmark, ovviamente tutto da verificare, che vede la scheda al risparmio Turing superare l'antecedente Pascal di 19 punti percentuali, almeno nello strategico Ashes of the Singularity. Un incremento non certo esaltante anche se, in caso di conferma, giustificato dalla necessità di non incalzare la RTX 2060, garantendo comunque ottime prestazioni anche in 1440p.

Asus Geforce Rtx 2080 Rog Strix Gaming 10

Configurazione Budget

La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è necessariamente detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.

Dopo aver dato ampio spazio al Ryzen 5 1400, un processore che ha ormai qualche anno sulle spalle ma che resta decisamente conveniente in combinazione con una Radeon RX, torniamo a una configurazione ancor più economica e comunque compatta, pensata per cavarsela con titoli non troppo pesanti come MOBA, sparatutto arena e via dicendo.

Questa settimana, qualcuno l'avrà già capito, torna protagonista il Ryzen 5 2400G, un processore che nonostante la nomenclatura si basa sulla prima generazione della famiglia Ryzen, ma vanta frequenze più elevate del Ryzen 5 1400 aggiungendo al piatto una GPU integrata che permette di giocare in 1080p a più di 30fps anche con titoli piuttosto pesanti, a patto di scendere a compromessi con le impostazioni grafiche.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 160.00
AMD Ryzen 5 2400G 3.6-3.9GHz
SCHEDA MADRE € 80.00
ASRock B450M PRO4
SCHEDA VIDEO € 00.00
integrata
RAM € 65.00
G.Skill Aegis 1x8GB DDR4 3000MHz CL16
ALIMENTATORE € 50.00
EVGA BT 450W 80+ Bronze
HARD DISK € 55.00
Seagate Barracuda 1TB
CASE € 65.00
Fractal Design Focus G Mini
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
LG - GH24NSD1
TOTALE: € 490.00

Configurazione Gaming

Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Finalmente disponibile, l'Intel Core i5-9400 è arrivato nei negozi solo attraverso soluzioni preassemblate e questo ci vincola inevitabilmente alle proposte AMD, comunque valide grazie alla combinazione tra prezzo, multithreading e overclock. Quest'ultimo, comunque, è accessorio nel caso del Ryzen 5 2600X, questa settimana reperibile a un prezzo molto interessante.

La GeForce GTX 1060 costa meno della RTX 2060, ma continua a costare troppo e sarà probabilmente rimpiazzata, nel prossimo futuro, dalla GTX 1160. Non abbiamo quindi dubbi, al momento, sulla maggiore convenienza della Radeon RX 580, soprattutto guardando alla special edition della SAPPHIRE NITRO+, ancor più economica che in passato grazie a un calo di circa 5 euro.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 170.00
AMD Ryzen 5 2600X 3.4-3.9GHz
SCHEDA MADRE € 115.00
MSI B450M MORTAR
SCHEDA VIDEO € 245.00
SAPPHIRE NITRO+ Radeon RX 580 Special Edition 8GB
RAM € 175.00
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16
ALIMENTATORE € 70.00
Seasonic S12II-520 80+ Bronze
HARD DISK € 75.00
Samsung 860 Evo 500GB SATA III
CASE € 80.00
Corsair Carbide SPEC-ALPHA Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 00.00
-
TOTALE: € 930.00

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Lasciato spazio a soluzioni di fascia alta ma non estrema, torniamo ancora una volta a sperperare denaro con una di quelle configurazioni che puntano in alto, chiudendo un occhio sul rapporto tra prezzo e prestazioni. Torniamo, in sostanza, al Core i9-9900K, equipaggiato con un raffreddamento a liquido di fascia alta.

Un processore del genere è in grado di garantire prestazioni eccellenti alle basse risoluzioni, ma visto il prezzo chiama inevitabilmente una GPU di punta che in questo frangente non può che essere la GeForce RTX 2080 Ti. L'arrivo delle versioni di fascia estrema, tra l'altro, ci tenta, ma in questo caso il salto di prezzo è sufficiente a farci desistere.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 735.00
Intel Core i9-9900K 3.6-5.0GHz / NZXT - Kraken X62 Rev 2
SCHEDA MADRE € 315.00
ASUS Z390 ROG MAXIMUS XI HERO WI-FI
SCHEDA VIDEO € 1380.00
GIGABYTE GeForce RTX 2080 Ti GAMING OC
RAM € 260.00
G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4 3600MHz CL17
ALIMENTATORE € 180.00
EVGA SuperNOVA 750 P2 80+ Platinum
HARD DISK € 250.00
Samsung 970 EVO 1TB M.2
CASE € 185.00
NZXT H700i Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 00.00
-
TOTALE: € 3300.00