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Assembla che ti Passa #149

Il refresh a 7 nanometri Vega è già una realtà, ma potremmo dover attendere diversi mesi perché arrivi nel mercato consumer

RUBRICA di Mattia Armani   —   09/06/2018

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Come previsto la Radeon Rx 56 Nano ha fatto la sua comparsa, nella versione Powercolor, durante la conferenza AMD del Computex di Taipei e si basa su un PCB semplificato che, combinato con il poco spazio occupato dagli 8GB di memoria HBM2, consente di impacchettare la stessa potenza della versione standard della GPU in un form factor adatto a un PC di piccole dimensioni. Ed è una buona novella per chi ha particolare esigenze e vuole a tutti i costi una scheda Vega anche se la piccola GPU, ancora vincolata al processo produttivo a 14 nanometri, è stata oscurata dall'arrivo della prima scheda Vega a 7 nanometri. Il tanto rumoreggiato refresh dunque esiste, anche se per ora sarà impiegato solo con una scheda Radeon Instinct che si rivolge al mercato professionale, equipaggiando 32GB di memoria HBM2, con un'uscita prevista per fine 2018. Ma in futuro, a quanto pare nel 2019, vedremo anche la versione gaming che, forte di un incremento prestazionale del 35% e di un efficienza doppia rispetto alle precedenti GPU, dovrebbe garantirci almeno una scheda di punta in grado di tenere testa o comunque di tallonare la GeForce GTX 1180. Quest'ultima però avrà diversi mesi di vantaggio, cosa confermata dagli addetti ai lavori della GTC 2018 che hanno rivelato la data di lancio della prima scheda video della serie Turing. Il debutto della nuova GPU avverrà il trenta luglio e questo significa che NVIDIA avrà tutto il tempo per consolidare la sua posizione nel mercato delle GPU, almeno per quanto riguarda la fascia alta. Ci auguriamo infatti che nel prossimo futuro AMD declassi le schede Vega a 14 nanometri per controbattere la concorrenza in quella media, anche se c'è il problema delle costose memorie HBM2 che si sono rivelate un boomerang per le schede Radeon, impedendo alla compagnia di adottare una politica di prezzo aggressiva che avrebbe potuto compensare il corposo ritardo delle GPU Vega. Non è da escludersi comunque un redesign, visto che AMD si è già impegnata per dare una seconda vita a Vega con la summenzionata versione a 7 nanometri, la prima GPU di questo genere in circolazione, che garantendo consumi dimezzati di fronte a un aumento prestazionale del 35% è andata indubbiamente incontro a cambiamenti architetturali impegnativi. Questi andranno senza dubbio a beneficio anche di Navi, benché non sia ancora chiara la direzione che prenderanno le future Radeon. Da una parte, infatti, c'è chi parla di una serie classica segnata dagli stessi problemi di Vega, a quanto pare in via di risoluzione, mentre dall'altra c'è chi ventila l'idea di un design a più core, probabilmente inevitabile nel prossimo futuro visto l'avvicinarsi dei limiti di riduzione del processo produttivo, ispirato a quello delle CPU.

Amd Vega

Ma tutto questo è ancora nel limbo delle indiscrezioni a differenza delle nuove CPU Ryzen Threadripper che si sono presentate ufficialmente durante un Computex che come previsto si è rivelato decisamente interessante. La seconda generazione di processori desktop di fascia estrema basati su architettura Zen impacchetterà sia 24 che 32 dei nuovi core Ryzen a 12 nanometri, entrambi dotati di multithreading, con il processore di punta che, uscendo entro la fine del terzo trimestre del 2018, consentirà a AMD di controbattere in anticipo al nuovo Skylake XCC a 28 core e 56 thread Intel previsto per fine anno. Quest'ultimo però potrebbe rivelarsi duro da battere in quanto a prestazioni, almeno stando ai test di una postazione DEMO comparsa proprio sullo showfloor del Computex. Nello specifico la CPU Intel avrebbe totalizzato ben 7334 punti nel benchmark Cinebench R15 multithread, superando di una buona spanna il doppio ottenuto da un Core i9-7980XE, e questo grazie alla possibilità di passare da 2.7GHz di clock base fino a ben 5GHz stabili in modalita Turbo Boost. Numeri davvero impressionanti per una CPU che come il corrispettivo AMD che alza ulteriormente la conta dei core della fascia estrema, portando delle CPU desktop a livello dei processori da server. A noi però che ci accontentiamo di soluzioni pensate per i videogiocatori, interessa di più la comparsa delle prime schede madri B450, le schede da overclock economiche per le CPU Ryzen 2 che non sono ancora state annunciate ufficialmente, ma sono state messe in bella mostra durante il Computex nelle due varianti MSI Tomahawk e B450-A Pro. Nel frattempo, come sappiamo, si è alzato il livello dei pannelli attraverso cui il nostro amato hardware ci regala visuali mozzafiato, azione adrenalinica e mondi di gioco sempre più realistici. L'arrivo del primo monitor 4K a 120, opera a 43 pollici dei coreani di Wasabi Mango, è stato l'aperitivo, segnato da parecchi compromessi, di una stagione che ci regalerà schermi da alto refresh Ultra-HD di ogni forma e dimensione. I più attesi benché costosi e attualmente venduti ben al di sopra del prezzo consigliato di 2000 dollari sono i pannelli 4K a 144Hz realizzati da ASUS e Acer in collaborazione con NVIDIA, dotati di G-Sync con HDR, retroilluminazione da 384 zone indipendenti, tecnologia IPS Quantum-dot di ultima generazione, il tutto impacchettato in soli 27 pollici che garantiscono il normale utilizzo da scrivania in combinazione con una densità dei pixel elevatissima. Ma ci sarà spazio per altre alternative come il 35 pollici a 120Hz di Samsung e i nuovi monitor da salotto come l'appena presentato ROG Swift PG65, un 65 pollici 4K a 120Hz sempre sviluppato in collaborazione con NVIDIA come evidenziato dalla tecnologia G-Sync e dal sistema NVIDIA SHIELD integrato.

Amd Ryzen Threadripper 2

Configurazione Budget

La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è necessariamente detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.

Mentre aspettiamo i nuovi Ryzen 3 a 12 nanometri non possiamo che indirizzarci ancora una volta verso quelli che possiamo ormai considerare i classici di questa configurazione. E tra questi il Ryzen 3 2200 vanta una convenienza non comune garantendo, oltre all'overclock con cui riesce a recuperare il gap con il leggermente più costoso Core i3-8100, le stesse frequenze del Ryzen 3 1300X e una GPU grafica integrata decisamente più potente di quelle equipaggiate dalle CPU Intel.

La GPU Vega 8 integrata non è potente quanto la Vega 11 del Ryzen 5 2400G, ma può essere spinta di qualche hertz con il dissipatore stock e consente comunque di giocare a Grand Theft Auto V in 1080p a dettaglio elevato restando stabilmente intorno ai 40 frame per secondo. E questo significa che consente di giocare a framerate sufficientemente elevati con MOBA, sparatutto mainstream e altri titoli particolarmente gettonati, pur garantendo un risparmio corposo.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE €  100.00
AMD Ryzen 3 2200G 3.5-3.7GHz
SCHEDA MADRE € 70.00
ASRock A350M Pro4
SCHEDA VIDEO € 00.00
integrata
RAM € 90.00
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16
ALIMENTATORE € 50.00
XFX TS 450W 80+ Bronze
HARD DISK € 45.00
Seagate Barracuda 1TB
CASE € 40.00
Cooler Master MasterBox Lite 3.1 Mini Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 00.00
TOTALE: € 395.00

Configurazione Gaming

Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Il Ryzen 5 2600 è sceso di qualche euro e pur costando qualcosa in più del Core i5-8400 garantisce una potenza bruta superiore rispetto al processore Intel oltre a promettere miglioramenti futuri legati all'ottimizzazione. Inoltre nei giochi recupera parecchio terreno sulle altre CPU della stessa fascia una volta che la memoria viene spinta a 3200 o 3400MHz. Certo, avremmo preferito abbinarlo a una scheda madre B450 per risparmiare ancora qualcosa, ma queste non sono ancora disponibili.

Una CPU orientata al rapporto tra prezzo e prestazioni complessive chiama in causa una GPU dotata delle medesime caratteristiche ma come sappiamo bene il terremoto che ha sconquassato il mercato delle schede video ha scombinato i prezzi che faticano ancora a tornare entro le cifre consigliate. Per fortuna c'è la GTX 1060 Mini di Zotac che con i suoi 300 euro risulta piuttosto appetibile, anche all'alba dell'arrivo di una nuova generazione di GeForce.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 185.00
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz
SCHEDA MADRE € 140.00
MSI X470 GAMING PRO
SCHEDA VIDEO € 300.00
ZOTAC GeForce GTX 1060 Mini 6GB
RAM € 185.00
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16
ALIMENTATORE € 75.00
SeaSonic EVO Edition 620W 80+ Bronze
HARD DISK € 75.00
Western Digital Black 1TB
CASE € 65.00
Corsair Carbide 100R Silent Edition Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
LG GH24NSD1
TOTALE: € 1040.00

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Da ormai tempo abbiamo consacrato la fascia enthusiast a proposte potenti e onerose ma sempre formulate nell'ottica del miglior rapporto tra qualità e prezzo, ma questa settimana torniamo a sforare il budget per proporre una configurazione che garantisce multitasking estremo e abbastanza linee PCIe da gestire due GeForce GTX 1080 Ti, lasciando spazio per qualsivoglia extra. Ricordiamo, però, che è in arrivo una nuova serie di GeForce e potrebbe essere il caso di aspettarla prima di affrontare una spesa di questa portata.

Sappiamo bene che uno sli di GTX 1080 Ti non rende al meglio in giochi come Grand Theft Auto V e, complice un supporto in calo per le configurazioni multi-GPU, non la spesa aggiuntiva con parecchi altri titoli, ma laddove supportato adeguatamente permette spesso di agguantare e superare il 4K a 60fps per un'esperienza di gioco da mascella a terra. Un vero lusso, insomma, destinato a chi ha denaro da spendere, tanto da non farsi troppi problemi a disattivare una seconda GPU da 900 euro laddove questa può creare problemi. Ci limitiamo invece al minimo indispensabile per storage e scheda madre, lasciando a un potenziale acquirente eventuali modifiche legate a esigenze specifiche.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 1055.00
Intel Core i9-7900X 3.3-4.3GHz / NZXT Kraken X52
SCHEDA MADRE € 345.00
ASUS ROG STRIX X299-E GAMING
SCHEDA VIDEO € 1900.00
2 X ASUS STRIX GeForce GTX 1080 Ti Gaming OC
RAM € 400.00
G.Skill Trident Z RGB 4x8GB DDR4 3200MHz CL16
ALIMENTATORE € 290.00
EVGA SuperNOVA 1200 P2 80+ Platinum
HARD DISK € 330.00
Samsung 950 EVO 250GB M.2 / Samsung 860 EVO 1TB
CASE € 195.00
Phanteks Enthoo Evolv ATX Glass Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 00.00
-
TOTALE: € 4515.00