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Brothers in Arms: secondo sguardo

Siamo riusciti a metttere le mani su una versione ancora incompleta, ma più recente dell'E3, di Brothers in Arms, il nuovo titolo dei Gearbox. Il risultato? Spettacolare!

ANTEPRIMA di Alessandro Conenna   —   05/08/2004

Presentaaat, arm!

Molti titoli, troppi titoli, dopo aver alimentato facili entusiasmi in occasione di presentazioni e fiere del settore, si rivelano poi non all’altezza alla prova dei fatti, scoprendo difetti più o meno capitali abilmente celati al momento del debutto. Molti, ma fortunatamente non tutti, e questo Brothers in Arms continua a ribadire le proprie potenzialità, attraversando indenne anche il critico esame dell’hans-on. In pratica non possiamo che riconfermare tutte le eccellenti impressioni già espresse in sede di preview, fugando ogni dubbio su aspetti un po’ più diretti come il sistema di controllo o l’intelligenza artificiale di nemici e compagni. Il gioco infatti sembra adattato perfettamente al pad della console crociata di mamma Microsoft, con una disposizione dei tasti intuitiva e naturale, ed una risposta del controllo analogico sempre precisa e reattiva, riuscendo a far tranquillamente dimenticare il connubio mouse + tastiera, storicamente l’ideale per questo genere di titoli.

L’intelligenza artificiale, elemento assolutamente determinante date le velleità strategiche del gioco, sembra adeguatamente calibrata, fornendo un livello di sfida sempre impegnativo, senza però sfociare mai nel frustrante.

Presentaaat, arm!


L’intelligenza artificiale, elemento assolutamente determinante date le velleità strategiche del gioco, sembra adeguatamente calibrata, fornendo un livello di sfida sempre impegnativo, senza però sfociare mai nel frustrante. I compagni di squadra, infatti, reagiscono prontamente agli ordini, e si dimostrano fondamentali per la costruzione di efficienti manovre per sfondare le linee nemiche, fornendo sempre un supporto adeguato al giocatore. I nemici, al contrario, si sono dimostrati ostici al punto giusto, in grado di organizzarsi tra loro nel tentativo di fermare la nostra avanzata, e particolarmente “umani” dal punto di vista reattivo: messi alle strette non esiteranno infatti a ripiegare in una confusa ritirata, sfruttando ogni sporgenza per ripararsi dal nostro fuoco e abbozzare qualche disperata difesa.
L’implementazione dell’indicatore del coraggio per i nemici (che ci avverte quando un avversario è talmente spaventato da cadere nel panico per qualche istante, non potendo di conseguenza rispondere al nostro fuoco), si rivela una volta di più un’intuizione geniale, fondamentale per la pianificazione di attacchi efficienti: impegnando il malcapitato bersaglio con una squadra, infatti, potremo costringerlo ad arretrare terrorizzato verso di noi o l’altra squadra appostata e pronta per colpire.

Brothers in Arms: secondo sguardo
Brothers in Arms: secondo sguardo

Tutti in vacanza in Normandia

Per ciò che concerne il comparto tecnico non abbiamo evidenziato sostanziali progressi rispetto a quanto già visto, tuttavia questo è pienamente comprensibile data la ridotta distanza temporale tra le due prove, per non parlare del fatto che il titolo ci era apparso già tecnicamente perfetto a Londra. Il controllo diretto sui comandi ci ha permesso però di evidenziare meglio tutta una serie di dettagli e tocchi di classe, in grado di rendere incredibilmente viva e pulsante ogni ambientazione, a tutto vantaggio del realismo e dell’immedesimazione. Fermandosi qualche istante ad osservare il mondo che ci circonda, riusciamo infatti a renderci conto dello straordinario lavoro svolto dai programmatori nel tentativo di ricreare il feeling di una guerra effettivamente in corso, con aerei che sfrecciano sulle nostre teste, proiettili della contraerea che luccicano all’orizzonte, esplosioni che fanno zampillare la terra per metri, e chi più ne ha più ne metta. L’unico piccolissimo appunto va al frame-rate, piuttosto costante ma ben lontano dai 60 fps, tuttavia il tempo per ottimizzare il tutto non manca di sicuro.
Ribadite anche le ottime impressioni per quanto riguarda il comparto sonoro, impreziosito da effetti realistici e splendidamente realizzati, con tanto di effetto surround da brivido; ancora abbastanza incomplete le musiche, limitate per ora ad un unico tema principale, comunque pregevole.
Il gioco dovrebbe uscire nei primi mesi del 2005. Non ci resta che attendere fiduciosi.

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Una volta visto in azione per la prima volta in quel di Londra, Brothers in Arms non ha potuto che entrare di diritto nella nostra TOP 10 dei titoli più attesi. Dopo averlo ammirato anche all’E3, siamo riusciti ad intrufolarci e toccare finalmente con mano la versione Xbox (il gioco è in lavorazione anche per PS2 e PC), che, seppur ancora incompleta, non ha potuto che riconfermare il nuovo titolo Gearbox come uno dei titoli più caldi in arrivo per questo autunno. Eccovi fresche fresche le nostre impressioni.