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Cold Winter

Morite dalla voglia di giocare un buon FPS, ma sulla vostra PS2 c'è carenza di sparatutto? Niente paura, Cold Winter è qui per questo!

ANTEPRIMA di Alessandro Conenna   —   11/04/2005

Un inverno freddo freddo

Per quanto gli Swordfish Studios possano risultare sconosciuti ai più, in realtà si tratta di una compagnia britannica, fondata da ex membri di Rage Software, che a dispetto di una storia piuttosto recente ha saputo conquistarsi con lo strategico per PC Hostile Waters notevoli conferme dalla critica specialistica, nonostante la particolarità di tale prodotto prodotto abbia portato a risultati al botteghino piuttosto deludenti. Proprio per questo motivo l’obiettivo che si sono posti con questo Cold Winter è stato quello di realizzare un titolo accessibile da ogni fascia di videogiocatori, dal casual player a quello più smaliziato, offrendo un gameplay particolarmente versatile e lasciando una notevole libertà di azione. Sarà infatti possibile affrontare l’avventura in maniera “leggera”, limitandosi a seguire gli obbiettivi principali e preferendo l’azione all’esplorazione, senza addentrarsi troppo in profondità nelle meccaniche di gioco, oppure sviscerarne ogni sfumatura, sfruttando ogni risorsa messa a disposizione dagli sviluppatori. Questa scelta non influenzerà l’evoluzione degli eventi, e sarà possibile terminare il gioco con successo anche con l’approccio più tranquillo: la decisione spetterà solo al giocatore, in base alle proprie preferenze e capacità. Tra le caratteristiche per così dire facoltative quella che ci ha impressionato maggiormente è il particolare sistema di gestione dell’inventario, che ci permetterà di combinare gli oggetti che recupereremo sparsi per i vari livelli, costruendo armi ed attrezzi che potranno tornare utili nel corso dell’avventura. Ad esempio, raccogliendo una bottiglia, degli stracci e del carburante sarà possibile ottenere una bomba molotov, assolutamente non fondamentale per il completamento del gioco, ma particolarmente utile nelle situazioni più critiche ed affollate. Sempre rimanendo in tema di arsenale, da segnalare la presenza di ben 45 differenti armi, sebbene sia possibile trasportarne soltanto 2 per volta (bombe e granate ovviamente escluse), lasciando al giocatore la scelta se scambiarle o meno, in base alla necessità, con quelle lasciate cadere dei nemici o che si trovano nei livelli.

Fisica uber alles

Dal punto di vista tecnico questo Cold Winter ha lasciato intravedere notevoli potenzialità, soprattutto per quel che concerne la gestione della fisica. Forti della licenza del motore Karma, gli sviluppatori sono infatti riusciti nella non facile impresa di implementare un livello di interazione con il mondo che ci circonda assolutamente realistico e spettacolare, in grado di garantire una fedeltà nelle reazioni fino ad ora praticamente impensabile su una PlayStation 2, ed in grado di fare bella figura anche di fronte alle produzioni più blasonate ed esose in termini di risorse hardware (qualcuno ha detto Half-Life 2?).
Molto attento anche il lavoro svolto nella calibrazione dell’intelligenza artificiale, realizzata in maniera assolutamente non scriptata, ma in grado di reagire sempre in maniera diversa alle azioni del giocatore, regolando la propria aggressività in base a quanto avviene sullo schermo.
Anche graficamente, da quanto abbiamo avuto modo di vedere, il titolo sembra difendersi piuttosto bene, presentando livelli caratterizzati da un discreto numero di poligoni ed un frame-rate sempre stabilissimo, e con texture che, sebbene non passeranno certo alla storia la loro varietà cromatica, svolgevano adeguatamente il loro compito.
Particolarmente curato il fronte multiplayer, che oltre alla presenza di un quadruplo split-screen, ci darà la possibilità anche di sfidarci in duelli online per un massimo di 8 giocatori, attraverso 12 mappe (con tanto di bot, nel caso vogliate allenarvi un po’ in solitario) ed un buona varietà di modalità, in modo da accontentare proprio tutti. Appuntamento a breve per la recensione completa!

Cold Winter
Cold Winter

La PlayStation 2, al contrario delle rivali Gamecube ed Xbox, non si è mai dimostrata un console particolarmente appetibile per gli amanti degli sparatutto in prima persona: vuoi per delle limitazioni di natura tecnica (memoria in primis), oppure per la carenza di supporto da parte dei “big” dell’industria videoludica (ID e Valve, ad esempio), fatto è che quello degli FPS è uno dei pochi generi in cui il monolite nero di mamma Sony è storicamente sempre risultato un po’ scoperto. Proprio quando l’attenzione inizia a spostarsi verso le macchine di prossima generazione ecco però arrivare questo Cold Winter, promettente titolo tutto europeo che ambisce non solo a conquistarsi il facile trono di migliore esponente del genere su PS2, ma ad emergere in generale in tutto il panorama videoludico. Noi di Multiplayer abbiamo avuto modo di vederne all’opera una versione praticamente completa, con risultati confortanti…