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Console da cucina

Rivoluzione Nintendo: dopo il Wii e il DS ecco il MINIPIMER.

DIARIO di Andrea Pucci   —   06/03/2009
Console da cucina


A seguire le avventure dei GG (Giornalisti Generalisti) non si smette mai di stupirsi e di sorridere. Mi chiedo se tutti gli altri argomenti siano trattati con la stessa cura. Se fosse così, siamo perduti.
In un trafiletto de "Il Venerdì" di Repubblica dello scorso 30 gennaio la GG Chiara Paolin ci propone l'ennesima tirata sulla stupefacente Nintendo, che stavolta si sarebbe cimentata ai fornelli per aiutare le nostrane casalinghe. Il minipimer di Nintendo si chiamerebbe Cookbook, ed è meglio del Bimby: trattasi di "console da cucina che non è un mobile su cui poggiare le pentole, ma un agile supporto informatico per uscire vivi e soddisfatti dalla quotidiana lotta con i fornelli". Cotanto miracolo "sta andando a ruba in Gran Bretagna, patria del peggior cibo d'Europa". Ed è pure facile "...dopo aver scelto la ricetta, CookBook funziona con i comandi vocali (basta con le ditate di unto sulle ricette)".
Eppure non sarebbe difficile: basta usare le parole giuste, farsi un'idea precisa. E' come parlare di un film dicendo che è uscito un lettore dvd. Chi mai si permetterebbe il lusso di una simile ignoranza? Ovviamente, "viva l'ignoranza se stai bene de mente, de core e de panza" diceva Don Buro su Vacanze in America. E in questo caso l'ignoranza non fa danni, al più farà qualche casalinga frustrata che scoprirà che le 29 sterline indicate nell'articolo bastano solo per il gioco, poi ci vogliono altri 150 euro per il DS. Qualcuna di loro dirà certamente "ammazza quanto è caro 'sto minipimer".
Si dice che il cuoco Vissani, dopo aver letto l'articolo del Venerdì di Repubblica, ne abbia ordinato dieci pezzi per la cucina del suo noto ristorante, mettendosi in pole position per una nuova stella del Gambero Rosso. Meno male che c'è il CookBook.