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DAoC: Cronache di Camelot

Iniziano le avventure del prode Kilamdil, oscuro guerriero pronto a guidarvi nelle magiche terre di dark Age Of Camelot.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   09/10/2001
DAoC: Cronache di Camelot
DAoC: Cronache di Camelot

Un mondo da scoprire

Primo giorno di gioco e genesi del mio alter-ego virtuale, l'insidioso e terribile Kilamdil abitante delle terre di Midgard e adepto del dio Loki, signore delle ombre e degli inganni.
Eccomi quindi nelle terre di Dark Age Of Camelot(DAOC) MMORPG dalla grafica di grande impatto e dalle potenzialità di gioco davvero elevate. Questo vuole essere l' inizio di un diario che vi terrà compagnia a partire da oggi, giorno della fine della fase di beta-test, e vi darà impressioni novità e consigli su come muovervi fra le terre di DAOC.
Come ogni storia che si rispetti il nostro resoconto partirà dall'inizio....
Ci troviamo proiettati nel periodo successivo alla la morte di Re Artù. Subito dopo la morte del glorioso reggente il regno di Albione ha iniziato ad essere preso di mira da continui attacchi perpetuati sia da parte dei selvaggi e mistici Celti (provenienti dall’isola più ad ovest del mondo chiamata Ibernia) sia per opera dei selvaggi (selvaggio a chi? n.d. Kilamdil) e barbari Nordici provenienti delle terre ghiacciate di Midgard situate nel profondo nord del continente.
All'interno di questo scenario dovremo quindi muovere i nostri passi decidendo per prima cosa in quale regno iniziare le nostre avventure, con la certezza che, in qualsiasi luogo ci ritroveremo a vivere la vita non sarà certo una passeggiata! (to be continued....)

DAoC: Cronache di Camelot
DAoC: Cronache di Camelot
DAoC: Cronache di Camelot
DAoC: Cronache di Camelot
DAoC: Cronache di Camelot
DAoC: Cronache di Camelot

La nascita di un eroe.

Anno domini 09/10/??

Il sole era appena tramontato e sulle terre di Midgar la fredda notte scendeva implacabile.
Mi alzai dal mio giaciglio ed iniziai ad allacciare la sottile armatura che avevo potuto comprare con i pochi soldi a mia disposizione, non era nulla di eccezionale... ma sarebbe stata l'unica protezione verso i nemici e gli ostacoli che avrei dovuto affrontare nelle terre selvagge. Legata la spada al mio fianco iniziai ad incamminarmi verso le ultime case del villaggio, con lo sguardo fissai i fuochi delle fucine ed ascoltai le felici risate degli avventori delle taverne sperando di poterle riudire ancora nei giorni seguenti.
Un brivido scorse la mia schiena...ero pronto per quella grande avventura? Potevo essere degno del favore degli dei?
Mentre la mia mente si soffermava su questi pensieri un segno apparve alla mia vista, l'ombra di fronte a me iniziò a muoversi e mi sembrò di scorgere un viso. Ero forse stato visitato e benedetto da Loki, il dio a cui avevo giurato fedeltà e la cui legge e casata mi preparavo ad onorare?
Ogni paura fù dissipata dalla mia mente da quella fugace ma significativa visione... ero pronto. Superai le ultime case del villaggio e mi immersi nelle tenebre. Il viaggio era iniziato!