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Demon's Souls Remake, l'anteprima sul nuovo trailer con tante nuove informazioni

Grazie ad una serie di interviste con gli sviluppatori, abbiamo finalmente scoperto cosa è cambiato nel remake di Demon's Souls. Cerchiamo di spiegarvelo in questa anteprima

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   29/10/2020

A ormai pochi giorni dal lancio di Playstation 5, è ormai cristallino come il titolo più atteso dai videogiocatori core risalga all'ormai lontano 2009. D'altro canto i Bluepoint sono riusciti a farsi un nome non sottovalutabile nel magico campo dei remake, e la loro abilità ha permesso a molti nuovi appassionati di riscoprire dei classici assoluti con una nuova (e splendida) mano di vernice a migliorarne l'impatto. Nel caso di Demon's Souls, gli elementi che contribuiscono ad amplificare l'attesa sono molteplici: il fatto che risulti "relativamente" oscuro rispetto ai Dark Souls che lo hanno seguito, il suo comunque sempre elevato livello di sfida, e le tante caratteristiche migliorabili dell'originale; un mix di ingredienti capace di aumentare le speranze di ritocchi significativi, e al contempo attirare un pubblico ancora estraneo alle creature di From Software.

Fino ad ora, però, si sapeva poco del lavoro di Bluepoint: al di fuori di un bellissimo trailer introduttivo dedicato alla prima zona, erano quasi ignote le modifiche apportate, e men che meno quelle legate alle aggiunte contenutistiche. Oggi però abbiamo avuto delle conferme a più livelli, grazie a una serie di interviste con gli sviluppatori e a un nuovo trailer.

Stonefang Tunnel, ci rivediamo

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Il video di gameplay appena spuntato mostra Stonefang Tunnel (questa volta senza uccisioni facilitate), uno dei mondi del gioco, e peraltro una delle zone più frequentemente visitate a inizio avventura per via della sua ricchezza di materiali e della resistenza limitata ai colpi di buona parte dei mob che lo popolano. Il lavoro sul comparto tecnico lascia ancora una volta esterrefatti, rendendo chiara la volontà dei Bluepoint di amplificare i "temi" attorno a cui le location dell'originale erano state create (nel caso di Stonefang Tunnel, appunto, una sorta di enorme miniera). Quando si osserva il gameplay, tuttavia, al di fuori di una finezza nettamente maggiore delle animazioni, si nota una risposta ai colpi e una varietà di manovre praticamente identica al Demon's Souls originale. Ormai è ovvio: meccanicamente questo è un remake 1:1, con combat system pressoché invariato con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.

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Interpellati sulla cosa, gli sviluppatori hanno precisato di aver mantenuto il fulcro del titolo invariato, e che nonostante non vi sia stata una collaborazione diretta con From, il progetto è stato trattato col massimo rispetto, senza stravolgimenti. In questo remake non vedremo dunque manovre aggiuntive (Demon's era più basilare rispetto a Dark Souls in tal campo), nè ribilanciamenti pesanti. I maghi, insomma, avranno con ogni probabilità ancora vita facile rispetto a qualunque altro gioco di Miyazaki.

Questo non significa però che non vi siano modifiche. Grazie al cielo pare che l'ottenimento di certi elementi sarà più facile, e che quindi non vedremo gente rovinarsi la vita alla disperata ricerca di una Pure Bladestone. Gli sviluppatori hanno però anche sottolineato come il grinding sia parte integrante di Demon's Souls, ed è quindi prevedibile che gli altri oggetti nel gioco manterranno le stesse percentuali.

Ritocchi belli, ritocchi brutti

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Un'altra scelta, invece, ci è parsa meno felice, ed è legata alle cure. Demon's è infatti tristemente famoso tra le opere From per il suo limite di peso legato agli oggetti, che molti utenti avrebbero voluto veder scomparire. Pare invece che verrà mantenuto, con ulteriori limitazioni legate alle cure. In questo remake non sarà quindi possibile accumulare centinaia di erbe: il peso di quelle con capacità curative maggiori verrà aumentato, e dovrebbe esserci un limite massimo alle cure trasportabili; detto ciò, non è ancora del tutto chiaro se il limite massimo sia stato aumentato in modo significativo rispetto all'originale, e indagheremo non appena avremo il gioco tra le mani.

Brutte notizie anche per coloro che si aspettavano contenuti del tutto nuovi: i Bluepoint hanno confermato che la sesta archstone rotta dell'originale non sarà in alcun modo ricostruibile. Un peccato, perché ci sarebbe piaciuto vedere il team alle prese con un mondo del tutto nuovo, nonostante i rischi legati a un confronto diretto con From Software fossero elevati. Pare se non altro che il team abbia effettivamente inserito nuovi contenuti, tra cui in realtà erano già state confermate nuove armi e armature. Non hanno però voluto precisare esattamente cosa sia stato aggiunto, per evitare spoiler. A queste si aggiunge il Photo Mode che quando lo si utilizza mette in pausa il gioco... una prima volta assoluta (nonostante tale pausa non sarà ovviamente attivabile se invasi da un altro giocatore)

Molto bene invece le risposte legate a bug e comparto tecnico: molte delle problematiche del gioco originale e dei suoi bachi sfruttabili per bypassare la difficoltà dei boss sono spariti, nonostante alcuni di quelli più meritevoli di meme siano stati volutamente mantenuti. Anche la battaglia contro l'Old Monk - che evoca come boss un giocatore online - sarà fedele all'originale, ed è persino stata ritoccata l'interfaccia per mostrare finalmente con chiarezza la tendency dei vari mondi, nonostante il sistema di fondo risulti invariato. Modifiche ulteriori? La colonna sonora è stata rifatta con l'ausilio di un'orchestra, e persino gran parte del cast originale è stato ricontattato per ridoppiare i personaggi del gioco. Sembra inoltre che nel Nexus vi sarà la possibilità di memorizzare personaggi multipli spendendo anime. Un lavoro titanico per un remake, in poche parole.

Comprensibilmente, davanti a un mostro sacro che ha creato un sottogenere, i Bluepoint hanno osato poco. E seppur un pochino ci rattristi vedere come il team non si sia spinto ad affrontare la sfida della sesta archstone o modificare in modo significativo i sistemi, il resto del lavoro fatto su Demon's Souls resta sopraffino. L'impatto grafico è eccezionale, il restyle delle location e dei boss di altissimo livello, e siamo davvero curiosi di vedere se ci siano stati ribilanciamenti almeno parziali, oltre all'inevitabile pulizia dei bug. Non resta che avere il gioco tra le mani per un confronto diretto; non manca molto.

CERTEZZE

  • Graficamente splendido
  • La base resta solidissima
  • Ripulito dai bug, e migliorato in molteplici aspetti

DUBBI

  • Niente sesta archstone
  • Poco coraggio nei ritocchi al sistema