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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   15/02/2003

Diario del Capitano

Oggi parlerò di Unreal 2. Prima di tutto qualche premessa. Dopo aver letto la recensione pubblicata su queste pagine la scorsa settimana, scritta da Matteo Ferrari, ho iniziato a giocare e praticamente finito il gioco. Prima di iniziare questa mia "Editor's Note" è necessario anche fare un'altra premessa: Matteo Ferrari è uno degli storici webmaster di Halflifeitalia, insieme al sempreverde Fabrizio Bernardi. Diciamo uno dei massimi intenditori in Italia del mai dimenticato Half-Life.
Descritti questi piccoli retroscena dirò la mia sul gioco.
E' bello da vedere, frenetico e divertente da giocare, dunque breve.
In un certo senso ha poco a che vedere con il primo episodio, più lungo, esplorativo e serioso. Unreal 2 è un omaggio agli anni trascorsi, a Matrix, allo stesso Half-Life, ad Unreal 1 e perfino a Duke Nukem.
Il protagonista è un duro da strada, ironico e anche un po' sborone, se mi passate il francesismo.
Avendo conosciuto il produttore di Epic Games, Jay Wilbur e la sua cricca, direi che Unreal 2 rispecchia esattamente il loro carattere.
Come ho detto in sintesi qui sopra, il gioco è breve. La sua brevità è un perfetto connubio di "l'ho giocato tutto di un fiato e l'ho già finito" e "però sono pochi livelli". Se fosse leggermente meno frenetico, forse avrebbe dato l'impressione di essere più lungo. Unreal 2 è come una porzione non troppo abbondante di ottimo tiramisù: buonissimo, ma se ce ne fosse stato di più..

A parte scherzi questo nuovo episodio di Unreal merita di essere giocato, guardato e assaporato.
Chiaramente Matteo Ferrari nel recensirlo ha evidenziato il suo principale difetto che toglie al gioco almeno un paio di punti. Ma va anche detto che Matteo, da buon cultore di Half-Life, utilizza il gioco della Valve come metro di giudizio per ogni sparatutto uscito da qualche anno a questa parte. Di fronte all'immensità di Half-Life è come confrontare una ottima puntata di Friends con il film del Signore degli Anelli. Tuttavia entrambi hanno del buono da offrire ed entrambi vanno giocati.

Rileggendo un fatto non appare chiaro in modo assoluto: mi è piaciuto o non mi è piaciuto Unreal 2? Si, mi è piaciuto. Sarebbe valso i miei cinquanta e rotti euro? Se il mio portafogli fosse abituato a comprare un gioco al mese, si. Se questo dovesse essere il mio unico giochino acquistato del 2003, aspetterei un po' prima di spenderli questi soldi e vedrei cosa ha da offrirmi l'annata.
In fondo siamo ancora all'inizio..

Andrea Pucci, editore Multiplayer Network

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