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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   12/07/2003

Diario del Capitano

C'è un bellissimo libro uscito e disponibile "là fuori". Si chiama "Masters of Doom", è in inglese, e narra la storia di una coppia di programmatori che ha fatto la storia, insieme a pochi altri, dei videogiochi per pc, e non solo.
Si tratta di una biografia non ufficiale di John Carmack e John Romero, rispettivamente lead programmer e game designer di Wolfenstein 3D, Doom 1, Doom 2 e Quake 1. La loro unione, negli anni '90, è stata fonte di ispirazione per le comunità di videogiocatori che conosciamo adesso e che si sono addensate intorno alle loro produzioni.
Insieme hanno creato uno dei genere più popolari ad oggi, ovvero gli FPS o sparatutto in prima persona.
Ma la loro vita non è solo uno scorrere di codice. E' anche la maturazione di due ragazzi dall'anonimato al successo economico e personale, e alla successiva crisi che ha portato i due geni alla separazione.
Dalla loro divisione niente è stato più lo stesso. Romero ha tentato il successo in più modi, godendo dello sfarzo e della ricchezza accumlati durante l'epoca di Doom, nel tentativo di realizzare, fallendo miseramente, Daikatana (anzi, più precisamente, "John Romero's Daikatana") e dandosi poi allo sviluppo di giochi per console wireless. E' infatti apparso in videoconferenza in occasione della press conference Nokia Ngage durante l'E3 di Los Angeles, dichiarando stare portando Red Faction sull'handheld del colosso telefonico finlandese. Attualmente vive nelle campagne intorno a Dallas in una vecchia fattoria ristrutturata.
John Carmack ha continuato con i suoi progetti, senza però più allontanarsi dalle strade tracciate insieme all'ex compagno di giochi: Quake 2, Quake 3, Doom 3, Quake 4, Return to Castle Wolfenstein. Si dice che Doom 3 sarà il suo ultimo progetto, ma chi ci vuol credere? E' difficile abbandonare il palcoscenico e tornare nell'anonimato. Ma da chi possiede una collezione di Ferrari, tutto ci si può aspettare.
Il libro l'ho divorato in meno di venti giorni, sfruttando ogni minuto libero della giornata.

Concludo il diario di oggi riportandomi alla quotidianità: lo staff sta uscendo dal cosiddetto "crunch mode", ovvero un periodo di intensa attività ai limiti del sostenibile allo scopo di concludere i progetti annunciati. Ce la stiamo facendo. Lunedì il risultato sarà evidente a tutti. Buon weekend.

Andrea Pucci, editore Multiplayer.it

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