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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   25/11/2003

Diario del Capitano

Ci sono delle cose nella vita che davvero non mi spiego. Un esempio? Le limitazioni sull'utilizzo delle apparecchiature elettroniche sugli aerei. Limitazioni sacrosante, per carità, se fossero stabilite ed applicate con un minimo di logica, soprattutto in Italia. Eh sì, perchè se nei voli internazionali il personale di volo sembra essere piuttosto preparato e competente in materia, sui voli delle nostre compagnie, soprattutto quella di bandiera, l'ignoranza regna sovrana e la confusione è totale. Esempio pratico, provato sulla mia pellaccia ieri sul volo Roma-Torino. E non è la prima volta che mi capita, anzi, mentre all'estero non ho mai avuto un problema che fosse uno...

Salgo in aereo, disabilito la parte telefonia del cellulare-palmare, controllo che tutti gli aggeggi elettronici che mi porto perennemente dietro siano spenti in fase di decollo. Tutto a posto, l'altoparlante fa le raccomandazioni di rito, e siamo in volo. A questo punto per ammazzare la noia tiro fuori il cellulare-palmare, a cui ho debitamente disabilitato la parte telefonia lasciandolo in flight mode, pensato appositamente per l'utilizzo in aereo. Passano due minuti due e una hostess si avvicina terrorizzata:

Hostess: Ma cosa sta facendo?
Io: Sto controllando una cosa sul palmare.
Hostess: Ma quello è un telefono cellulare ed è acceso!
Io: Ahem, no, non precisamente...
Hostess: E invece sì!
Io: ma no, vede funziona così...
Hostess: chiamo un collega
Io: ok

Chiama un collega, che ne capisce ancora meno, ma dopo un quarto d'ora di spiegazione si convincono che non stavo usando il cellulare in quanto tale ma mi dicono comunque di spegnerlo. Ok, nessun problema.

A questo punto tiro fuori un innocuo GBA SP e mi metto a giocare. Passano due minuti e...

Hostess: Cos'è quello?
Io: Un innocuo e innocente Game Boy.
Hostess: No, il Game Boy non si può usare.
Io: Ma veramente non capisco come un Game Boy possa interferire con la strumentazione di bordo, e poi sul volo all'andata con la medesima compagnia non mi hanno fatto problemi...
Hostess: ...
Io: (attendo fiducioso risposta mentre la hostess riflette sul da farsi)
Hostess: no non si può usare.
Io: va bene, spengo.

A questo punto tiro fuori un iPod, già usato nel viaggio di andata, medesima compagnia e medesimo aereo.
Passa qualche minuto e, immancabile...

Hostess: E adesso cos'è quello?
Io: un lettore MP3...
Hostess: un lettore che? M3?
Io: no guardi, non è una BMW...
Hostess: ma è per la musica? (acuta deduzione portata dalle cuffie collegate...)
Io: sì, è per la musica, ma non usa CD o lettori ottici, è praticamente come un normale walkman a cassette.

Già mi aspetto la risposta e...

Hostess: No, non si può usare.

Io, ormai esasperato: ma il computer portatile lo posso usare?
Hostess: sì, per quello non c'è problema.

Al che tiro fuori questo:

Un 17' grande il doppio del tavolino dell'aereo.

Hostess: ecco, questo lo può usare senza problemi!

E vaglielo a spiegare che solo di processore quel coso spara mhz quanto qualche migliaio di Game Boy messi insieme...

Mauro Fanelli, responsabile editoriale area Console.

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