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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   20/09/2000

Diario del capitano

Stamattina sono partito tardi. Ho dovuto accendere il fuoco sotto il mio motore per andare. Il motivo di questo ritardo va rintracciato nella serata di ieri sera in cui con il Cartac abbiamo deciso che la vita va affrontata con leggerezza e si è affogato il tutto in un bicchiere di Caipiroska (o Kaipiroska o Kaipirosca.. vai a ricordare come si scrive) e limoncelli vari. La caipi-che? è un cocktail a base di un liquore tipico brasiliano, zucchero di canna e bucce di limone, che al terzo sorso fa un effetto simile a quello della spremuta di limone (si arricciano la lingua, le labbra e il naso). La notte è poi proseguita davanti al Big Brother televisivo, in cui ormai è partita quella che è sicuramente la love story più tormentata della storia.
A proposito di Grande Fratello, non arrivo tardi dicendo che a causa degli accessi mastodontici a Jumpy, tutta la rete I.Net, Tin.it e altri provider interconnessi hanno subito vistosissimi rallentamenti, con successiva rabbia di tutti i netgamer. Nel forum si è scatenata una discreta polemica su questo fatto, accusando il programma televisivo di aver sovraccaricato la trasmissione dei dati nel mix di Milano, con punte di assorbimento di centotrenta mbit. Lasciatemi dire una cosa: Grande Fratello è il primo di una lunga serie di esempi che metteranno a nudo l'attuale inadeguatezza della rete italiana a sopportare un traffico di massa. La tanto auspicata diffusione di Internet, l'idea di "un pc in ogni casa" e la new economy che avanza necessitano una crescita tecnologica più veloce e più sostanziosa. I provider più importanti del paese e un milione di navigatori non possono andare in crisi per un programma televisivo. Quindi distribuiamo le colpe in modo più razionale..