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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   11/04/2001

Diario del capitano

Dopo giorni di paura e petizioni, ieri è intervenuto sulla legge 62/2001 (la legge sull'editoria "incriminata), il relatore Giuseppe Giulietti asserendo che "questa legge prevede che solo e soltanto chi vuole accedere con la propria attività imprenditoriale ai benefici fiscali, cioé al credito d'imposta, deve registrarsi in Tribunale. Chi ha un proprio sito "personale" o anche chi comunque lo aggiorna periodicamente, ma non è interessato ai benefici, non deve registrarsi da nessuna parte". Insomma, chi non vuol registrarsi, non si registra.

Per chi fosse stato in vacanza nei giorni scorsi, dirò che si era arrivati a pensare che questa legge obbligasse tutti coloro che avevano un sito aggiornato regolarmente a registrarsi in Tribunale come una normale rivista cartacea. Immaginiamoci il ragazzo sedicenne con un sito su Geocities andare in Tribunale a registrarsi per non essere accusato del reato di stampa clandestina. Fortunatamente questa era solo un'interpretazione restrittiva e errata della legge. Ancora una volta lo scempio è stato evitato.