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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   11/07/2001

Diario del capitano

Ieri sul tardi è uscita una notizia su un presunto sviluppo di Quake 4 per XBox. Un'indiscrezione del genere si piazza dritta dritta come un cuneo all'interno del segreto dietro al prossimo annuncio dei "giochi in sviluppo dalla Id Software". Vi confesso che quando ieri sera ho letto di un possibile interessamento di Id alla console Microsoft mi sono sentito un po' profeta, rispetto al diario di ieri. Andiamo con ordine ed esaminiamo perchè John Carmack potrebbe contemporaneamente sviluppare Doom 3 su pc e Quake 4 su XBox.
1. J.C. è board advisor (consigliere) della XBox. Esattamente come lo era di nVidia. E si sa: essere consiglieri, significa anche avere un accesso privilegiato. Ricordiamo quanto ha fatto la Id Software per l'affermazione definitiva del protocollo OpenGl da sempre supportato dai prodotti nVidia (contro le Glide del suo ex concorrente 3DFx, assorbito recentemente). La stessa cosa potrebbe avvenire per la XBox.
2. La XBox è una console essenzialmente destinata ad hardcore gamers, almeno nel primo anno. E' per questo che fin dall'inizio vuole imporsi nel multiplayer. Quale miglior titolo darebbe il turbo a questo aspetto di Quake 4?
3. Doom 3 segnerà il grande ritorno della Id Software alle avventure in singleplayer. Ma possono Carmack & co. rimanere sguarniti sul fronte multiplayer, mentre la Epic sta preparando Unreal Warfare e Unreal Championship? La risposta è ovvia.
4. Microsoft per aggiudicarsi l'anteprima potrebbe aver pagato non pochi diritti alla Id, e questo è senza dubbio un ottimo mezzo convincente.

Personalmente credo che Quake 4, se esisterà, sarà un mix di singleplayer e multiplayer, e non solo multiplayer. A difesa di quest'ultima tesi ci sono le parole del presidente della ID, Todd Hollenshead, che, senza rispondere veramente alle provocazioni dei giornalisti, afferma "che la saga di Quake è un marchio molto forte nell'ambito dei videogiochi. Svilupparne un seguito è un'opportunità molto interessante. Ma cosa vorrebbero vedere i giocatori? Gli Strogg? Vadrigar? Schub?".
Infine c'è un'ultima possibile tesi: Quake diventa un gioco a capitoli ricorrenti, sviluppati in franchising da qualche software house minore, sotto la supervisione della Id (un po' come successo con Return to Castle Wolfenstein).
Le strade possibili sono tante. Probabilmente solo dopo il 10 agosto sapremo la verità.